Disfunzione cranio cervico mandibolare
Salve a tutti.
Ho 23 anni e il mio percorso inizia nel lontano 2000, partendo da una malocclusione di seconda classe dento scheletrica, sono stata sottoposta ad un primo trattamento ortodontico SOLO SUPERIORE, dall'età di 10 anni fino a 17 (sì, ben sette anni), successivamente viene consegnato apparecchio mobile che veniva modificato con chiavetta ogni 15 giorni, da tenere tre anni, quindi fino al 2009. Al termine di tutto ciò permaneva ancora malocclusione di seconda classe con discreto overjet, subentrano dolori all'atm e sintomi come tensioni al volto e al capo, problemi posturali di modesta entità.
Credendo si trattasse dell'orecchio, mi reco dall'otorino, il quale mi dice che si tratta di un problema dentale. Sfiduciata ormai dal primo lungo trattamento, mi reco da un altro dentista, il quale mi dice che sembrava non avessi portato mai ortodonzia (nonostante un discreto risultato estetico raggiunto) in quanto la malocclusione c'era ancora e dice i sintomi sarebbero passati con ulteriore apparecchio ambo arcate, previa estrazione dei due quarti superiori e poi chiusura degli spazi. Ovviamente mi fido. Successivamente a ciò i sintomi peggiorano e accuso da ormai 3 anni: torcicollo cronico, difficoltà nel muovere il collo, dolori di tipo muscolo scheletrici diffusi, sciatalgia, sinusite, dolore atm, click atm, ridotta apertura della bocca ( 1 cm ), alterazione posturale di secondo grado ( quest'ultima rilevata dal posturologo) ecc ecc.
In 13 anni di cure non mi è mai stata effettuata una OPT o una cefalometria.
Alla luce di tutto ciò mi chiedo se questa negligenza sia giustificabile. Ho girato diversi studi dentistici e mi è stato detto che ero solo stressata o poco più. Essendo siciliana mi sono recata presso studio dentistico specializzato problemi occlusione e postura, in cui viene diagnosticata disfunzione cranio cervico mandibolare con ovvie ripercussioni sulla postura (cosa che già sospettavo da anni e cosa che nessuno aveva diagnosticato nella mia regione).
In base ai test e gli esami svolti, mi è stato fatto un preventivo di circa 10.000 euro, senza certezza di risoluzione nel senso che forse è stato fatto precedentemente potrebbe non essere più recuperabile.
Adesso sono stanca,sono passati 13 anni,sono giovane e ho ottenuto solo peggioramenti a livello salutare, per non parlare del fatto che ho già speso più del doppio della cifra sopra indicata in cure in questo lasso di tempo.
Sono consapevole che sia facile puntare il dito e dire che qualcuno ha sbagliato, ma credo sia impossibile che in 13 anni non si sia arrivati ad una soluzione definitiva per il mio caso,giacchè ho visto casi ben peggiori risolti in una quarto di questo tempo.
Mi è stato detto che le estrazioni sono state inutili se non dannose.
Alla luce di tutto ciò, chiedo se esiste un professionista in grado di vedere il problema nelle mie zone (ripeto regione Sicilia) e che sia eventualmente disponibile per una consulenza tecnica di parte. Grazie per la cortese attenzione.
Ho 23 anni e il mio percorso inizia nel lontano 2000, partendo da una malocclusione di seconda classe dento scheletrica, sono stata sottoposta ad un primo trattamento ortodontico SOLO SUPERIORE, dall'età di 10 anni fino a 17 (sì, ben sette anni), successivamente viene consegnato apparecchio mobile che veniva modificato con chiavetta ogni 15 giorni, da tenere tre anni, quindi fino al 2009. Al termine di tutto ciò permaneva ancora malocclusione di seconda classe con discreto overjet, subentrano dolori all'atm e sintomi come tensioni al volto e al capo, problemi posturali di modesta entità.
Credendo si trattasse dell'orecchio, mi reco dall'otorino, il quale mi dice che si tratta di un problema dentale. Sfiduciata ormai dal primo lungo trattamento, mi reco da un altro dentista, il quale mi dice che sembrava non avessi portato mai ortodonzia (nonostante un discreto risultato estetico raggiunto) in quanto la malocclusione c'era ancora e dice i sintomi sarebbero passati con ulteriore apparecchio ambo arcate, previa estrazione dei due quarti superiori e poi chiusura degli spazi. Ovviamente mi fido. Successivamente a ciò i sintomi peggiorano e accuso da ormai 3 anni: torcicollo cronico, difficoltà nel muovere il collo, dolori di tipo muscolo scheletrici diffusi, sciatalgia, sinusite, dolore atm, click atm, ridotta apertura della bocca ( 1 cm ), alterazione posturale di secondo grado ( quest'ultima rilevata dal posturologo) ecc ecc.
In 13 anni di cure non mi è mai stata effettuata una OPT o una cefalometria.
Alla luce di tutto ciò mi chiedo se questa negligenza sia giustificabile. Ho girato diversi studi dentistici e mi è stato detto che ero solo stressata o poco più. Essendo siciliana mi sono recata presso studio dentistico specializzato problemi occlusione e postura, in cui viene diagnosticata disfunzione cranio cervico mandibolare con ovvie ripercussioni sulla postura (cosa che già sospettavo da anni e cosa che nessuno aveva diagnosticato nella mia regione).
In base ai test e gli esami svolti, mi è stato fatto un preventivo di circa 10.000 euro, senza certezza di risoluzione nel senso che forse è stato fatto precedentemente potrebbe non essere più recuperabile.
Adesso sono stanca,sono passati 13 anni,sono giovane e ho ottenuto solo peggioramenti a livello salutare, per non parlare del fatto che ho già speso più del doppio della cifra sopra indicata in cure in questo lasso di tempo.
Sono consapevole che sia facile puntare il dito e dire che qualcuno ha sbagliato, ma credo sia impossibile che in 13 anni non si sia arrivati ad una soluzione definitiva per il mio caso,giacchè ho visto casi ben peggiori risolti in una quarto di questo tempo.
Mi è stato detto che le estrazioni sono state inutili se non dannose.
Alla luce di tutto ciò, chiedo se esiste un professionista in grado di vedere il problema nelle mie zone (ripeto regione Sicilia) e che sia eventualmente disponibile per una consulenza tecnica di parte. Grazie per la cortese attenzione.
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Il problema di una ortodonzia mal fatta è che si guarda solo al lato estetico e non alla funzione.
Il primo obiettivo terapeutico è quello di far cessare completamente i dolori con una opportuna terapia gnatologica, ma siamo comunque BEN LONTANI dalla cifra da lei indicata, ma molto lontani.
Solo dopo il raggiungimento dei risultati si potrà vedere come mantenerli.
Ma dopo.
Mi scriva in privato per l'indirizzo.
Il primo obiettivo terapeutico è quello di far cessare completamente i dolori con una opportuna terapia gnatologica, ma siamo comunque BEN LONTANI dalla cifra da lei indicata, ma molto lontani.
Solo dopo il raggiungimento dei risultati si potrà vedere come mantenerli.
Ma dopo.
Mi scriva in privato per l'indirizzo.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 19/01/2014.
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