Orecchio interno e gola
Gentile dottore
Da ormai un anno o poco meno ho un dolore interno orecchio che da la sensazione di bruciare ma non è arrossato,inoltre è dolente dietro il lobo ma alla palpazione in loco non sento alcun rigonfiamento se non una forte rigidità dei muscoli del collo.
Ho effettuato alcune visite specialistiche tra cui un dentista che dopo una radiografia non ha riscontrato nulla di anomalo,mi ha detto che poteva essere un digrignamento notturno ma era un ipotesi.
Ho eseguito anche una ecografia in quanto il dolore spesso si estende fin sotto al mento ed arriva sino al naso ed occhio e sono stati riscontrati dei linfonodi lievemente reattivi ma nulla altro.
Mi sto portando questo dolore oramai da tempo e sta diventando insopportabile in quanto non particolarmente doloroso ma incessante.
Sono un biologo analista clinico e ho effettuato esami ematici per vedere se alcuni indici infiammatori fossero alterati ma niente.
Vi porto a conoscenza che per circa un anno ho sofferto di sbandamenti e un senso di “ubriacatura”
che ho curato come stress ma non posso imputare tutto a quello anche perche’ ho preso dei medicinali prescritti da uno psicologo ma gia’ da diverso tempo ho smesso e quelle sensazioni sono passate.
(tra l’altro mai avute in precedenza).
Attendo un consiglio in quanto non so a quale specialista rivolgermi.
Da ormai un anno o poco meno ho un dolore interno orecchio che da la sensazione di bruciare ma non è arrossato,inoltre è dolente dietro il lobo ma alla palpazione in loco non sento alcun rigonfiamento se non una forte rigidità dei muscoli del collo.
Ho effettuato alcune visite specialistiche tra cui un dentista che dopo una radiografia non ha riscontrato nulla di anomalo,mi ha detto che poteva essere un digrignamento notturno ma era un ipotesi.
Ho eseguito anche una ecografia in quanto il dolore spesso si estende fin sotto al mento ed arriva sino al naso ed occhio e sono stati riscontrati dei linfonodi lievemente reattivi ma nulla altro.
Mi sto portando questo dolore oramai da tempo e sta diventando insopportabile in quanto non particolarmente doloroso ma incessante.
Sono un biologo analista clinico e ho effettuato esami ematici per vedere se alcuni indici infiammatori fossero alterati ma niente.
Vi porto a conoscenza che per circa un anno ho sofferto di sbandamenti e un senso di “ubriacatura”
che ho curato come stress ma non posso imputare tutto a quello anche perche’ ho preso dei medicinali prescritti da uno psicologo ma gia’ da diverso tempo ho smesso e quelle sensazioni sono passate.
(tra l’altro mai avute in precedenza).
Attendo un consiglio in quanto non so a quale specialista rivolgermi.
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Gentile Paziente, poiché ha già effettuato gli abituali accertamenti del caso, le consiglio di considerare anche un'ipotesi solitamente trascurata: A lato della terapia medica e di quella chirurgica può essere utile considerare l'opportunità di rimuovere l'eventuale conflitto tra condilo mandibolare e la tuba (quel tubicino che mette in comunicazione l'orecchio medio con il retrobocca), posto che nel cattivo funzionamento della tuba c'é la chiave interpretativa della maggior parte delle otiti, come anche della predisposizione di alcuni pazienti a soffrirne periodicamente.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. Il dolore inspiegabile all’orecchio
di questi sintomi è fra i più tipici.
Per questo le consiglio di consultare anche un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. Il dolore inspiegabile all’orecchio
di questi sintomi è fra i più tipici.
Per questo le consiglio di consultare anche un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) .
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 26/07/2013.
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