Sindrome di costen - chi la diagnostica?

Buongiorno a tutti..neo utente di questo forum . Ho 32 anni sempre per fortuna passati in ottima salute ma dall anno scorso e iniziato un lungo cammino se pre più tortuoso. Parto con una diagnosi di lingua a carta geografica così improvvisa e con lo scoprire di avere una lingua fessurata, cosa che non avevo mai notato ma diciamo che la lingua di per se è difficile ricordare si come sia anche se la mia non ricordo di averla mai avuta bella perfetta. Dopo tutte le ansie dovute a qst lingua mi viene trovata in sede di visita da un noto istituto in materia , di avere un morso inverso e che che comunque il discorso della poteva avere correlazioni con disturbi ma non patologie allo stomaco. Dico questo perché dopo una serie domande mi accorgo di come io soffra di bruxismo a cui io non avevo mai fatto caso se non in alcuni momenti di masticazione dove dicevo di esser stanco di masticare. Partiamo quindi con il vite, inferiore di classe media da portare la notte e qualche ora durante il giorno.Nessun esame diagnostico effettuato prima di mettere il bite. Cosa succede : vari incontri per ricalibrare il bite con i vari precontatti ma di punto in bianco compaiono nel ordine : vertigini stile pulsazioni dell durata di un secondo, tensione muscolare al collo molto aumentatarispetto a prima, senso di pressione al centro del collo sotto la nuca come se qualcuno spingesse con un dito, iniziano gli scrosci seppur leggeri zona orecchio , acufeni e problemi visivi stile messa a fuoco o dolorabilit occhi passggera,tensione ai muscoli facciali, sensazioni tipo sinusite stile vampate di sensibilità tra gli occhi sopra al naso che scendono giù quasi ai denti, testa intontita e svogliatezza che io non conoscevo prima. Visite specialistiche: otorino tutto ok..udito perfetto tutto perfetto e lui mi da la diagnosi di costen, oculista vista perfetta tutto perfetto anche pressione 15OD 16 OS ma da indagare per escavazione nervo accentuata, fisoterapista che mi risolve qualche contrattura qua e la, RX cervicale tt ok che evidenza una rettilineazzione dell cervicale ma che il fisioterapista ritiene nel norma, colonna vertebrale con legger scoliosi che ho dalla nascita di circa 15 gradi, parere di un denstista di famiglia che dice di provare a togliere il bite..Risultato ogni giorno uno di questi sintomi vince sull altro...DOMANDE: Secondo voi può esserci una correlazione tra il fatto che io stavo bene prima se non per la lingua a carta geografica, ma da quando ho il bite più o meno come periodo sono emersi tt qst problemi? Il bite deve essere accompagnato da esami diagnostici prima di essere applicato?a chi rivolgersi per intraprendere un percorso di prova e capire a quali terapie rispondo meglio data la complessità della cosa? La vista può essere coinvolta in un quadro come il mio x la situazione della sindrome di costen? Mi scuso per il messaggio lungo ma ho letto tanti tanti forum a riguardo come il vs e mi rendo conto che non è semplice ma in qst caso e difficile perfino sapere a chi rivolgersi ovvero quale specialista potrebbe aprire un percorso terapeutico...grazie per il vs tempo..aggiungo..ovviamente sto provando a gestire tanta ma tanta ansia visto tante brutte malattie che si sentono
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il termine "Sindrome di Costen" rappresenta una vecchia denominazione, che però rimane in uso. MI è cara quantomeno come omaggio alla geniale intuizione del primo ricercatore che ha posto in relazione l'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e l'orecchio. Credo però che a lei non interessi il nome della sua patologia, ma come venirne fuori.
Lambiente adatto ad affrontare il suo problema è quello di un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'ATM. L'approccio è prevalentemente clinico , e non necessita in prima battuta di indagini, peraltro spesso abusate: al paziente non interessa la "fotografia" del suo problema, ma la ricerca di una soluzione.
E' certo che lai sia in malocclusione, peraltro compensata , cioè asintomatica, fino a ieri. I problemi sono emersi con il bite: è possibile?
Ovviamente si: il bite rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista che lo prescrive e realizza: é questa che il paziente compera, non il pezzo di resina acrilica che qualunque tecnico realizza in un'oretta di lavoro. Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
E' eviudente che il bite non è buono o cattivo in sé: come un'automobile, è il pilota che può farla giungere a destinazione o andare fuori strada. Anche il bite, se la diagnosi è corretta fa bene, altrimenti può anche creare patologia iatrogena.
Ovviamente non è detto che sia così nel suo caso: un iniziale problema ci può stare, anche se il tempo comincia a essere un po' eccessivo.
Ha consultato più di uno specialista di altra branca: forse sarebbe il caso di chiedere una second opinion ad un altro dentista, sincerandosi che sia esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare.
Le suggerirei di dare anche un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
La cefalea che viene dalla bocca https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Problemi di “naso chiuso”: a volte la causa sta in bocca
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf




Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buongiorno Dr Bernkopf, allora second opinion effettuata con risvolti completamente diversi da quanto detto prima. Effettuando una visita da un gnatologo di un noto centro in materia qui a Milano, ho ricevuto un parere completemanete contrastante con quanto mi è stato diagnosticato fino ad oggi. Ovvero:
Mandibola : il mio morso inverso non sarebbe stato neanche un caso da curare . E' vero che c e una dolorabilità ma è leggera a dire dello Gnatologo ( mi ha fatto la manovra dell aprire e chiudere la bocca con le dite diciamo nelle orecchie ) . Ha riferito come a livello muscolare della mandibola non c e nulla di cosi eclatante tale da giustificare una "cura" .
Bruxismo :p er il discorso del serrare i denti , ha notato che le cuspidi sono leggermente usurate ma probabilmente puo essere una causa della mia tipologia di morso.
Byte inferiorie: qui risultanto eclatante.A suo giudizio quel tipo di byte mi ha bloccato per 3 mesi ( ovvero da quanto tempo porto il byte) la lingua in quanto all interno del byte ci sono delle alette che l hanno bloccata e che se era stato fatto per quel motivo ( ovvero lingua a carta geografica e bruxismo) è anche stato fatto sbagliato.Risultato: non lo porti piu il bite ( secondo gantologo/dentista che mi suggersice questo e pone dei dubbi sulla struttura del byte) . , anzi ne servirebbe uno meno invasivo e superiore
Lingua: secondo lui si parla di una lingua fissurata , rosea ma con dubbi se sia a carta geografica o meno( nel frattempo gli episodi con macchie bianche sono meno violenti come sensazioni e meno frequenti) e che il byte non centra nulla a riguardo ma che puo essere una disvitaminosi o un intolleranza.
Ora parere agli antipodi di chi mi ha curato fino ad ora. Io prima del byte stavo benissimo ( tranne la lingua ovviamente con gli episodi di macchie vedi carta geografica ) . Cosa faccio ora ? L unico dato certo è che da circa un mese non porto piu il byte e di effetti negativi non ne sto sentendo in maniera cosi forte , se non sensazioni di tensione alla tempie con sensibilita tipo alla nuca, Acufeni sempre presenti e tensione cervicale ( tra una settimana vado dall'osteopata per un parere), tensione alle tempie che aumento esempio quando mi concentro sul lavoro , quando penso in maniera intensa, quando mi sento stressato o preoccupato
Sindrome di Costen: non è la prima volta che pronuncio questa sindrome ( diagnosticata dall'otorino in maniera secca e perentoria ) e mi accorgo di come chi ho di fronte non abbia poi tanta familirita con questo termine.. e la cosa mi fa pensare..sensazione avvertita con i 2 gnatologi e il dentista a cui mi sono rivolto..qui non so come pensarla...
DENTI DEL GIUDIZIO: lo Gnatologo a cui ero in cui e mi ha dato il byte ha detto che i miei denti del giudizio sono perfetti ma che chi soffre di "gnatologia" dovrebbe toglierli
CONCLUSIONE : L ansia è il nervosismo per questo discorso è scemata parecchio , ma gli interrogativi sul da farsi restano e sincermanete non so come proseguire e se devo proseguire con il disocrso della mandibola . Io mi sento molto piu vicino a questa second opinion ovviamente perche io prima stavo bene.
Lei o se volesse intervenire un altro medico ben venga, pensa che ci siano degli esami per stanbilire se la mandibola abbia un ruolo in tutto questo o no ?
Sempre a suo parere, la lingua bloccata,senza spazio x 3 mesi ( notte +2/3 ore al gg) puo essere minimante presa in oggetto come concausa di qualche disturbo ( vedi acufeni ? ) . E sopratutto tolto il byte il processo è reversibile?
Grazie e buona giornata
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Utente
Utente
Mi scusi.. è un dettaglio che magari puo interessare.. agli acufeni si è aggiutna diciamo in concomutanza quasi una sensazioni di maggiore intolleranza ai rumori.. vedi una porta che sbatta .. qualcusno che ti parla vicino.. sensazione gestibile ovviamente ma che cmq abbastanza fastidiosa.. magari provero a esporre questo discorso per un pare di un otorino qui sul sito.. anche perche non so come poter coinvolgere un otorino in questo contesto. Grazie ancora
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
La diagnosi di bruxismo, o la sua esclusione, è ben più complessa di quanto da lei descritto nel preciso resoconto della sua visita, che peraltro sembra stata ben condotta e approfondita.

Legga questi documenti, poi sarò disposto a rispondere a tutte le sue domande.

www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_cause.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_diagnosi.pdf
www.malocclusione.it/archivio/bruxismo_terapia.pdf
www.medicitalia.it/minforma/Gnatologia-clinica/1363/Bruxismo-diagnosi-e-terapia

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, deve purtroppo rassegnarsi a ricevere pareri diversi da ciascun gnatologo che consulterà.
"i miei denti del giudizio sono perfetti ma che chi soffre di "gnatologia" dovrebbe toglierli" mi risulta incomprensibile.
" il mio morso inverso non sarebbe stato neanche un caso da curare . E' vero che c e una dolorabilità ma è leggera a dire dello Gnatologo"
Se il suo caso è leggero, perché va in cerca di dottori? In realtà se il caso è leggero o no, è il paziente che lo sente.
Se ha letto il mio articolo sugli acufeni avrà capito che sono una bestia nera per tutti, e che, quando insorgono sono già vicinissimi al punto di non ritorno.
Bisognerebbe non aver sottovalutato e non sottovalutare la "leggerezza" del caso prima che l'acufene insorgesse.
Altri esami credo non servano: l'approccio con problemi come il suo è essenzialmente clinico. Per dire di più bisognerebbe poter vedere.
Cordiali saluti ed auguri
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Solo un consiglio riguardo lo stare a bocca aperta a lungo. Così si fa leva o pressione su una parte della bocca (asimmetrica) può portare a comparsa di dolore o suo peggioramento. Non si sottoponga a questo stress.
Un altro consiglio
si sa poco sulle classificazioni dei disturbi temporomandibolari e approcci e trattamenti diversi sono riportati ugualmente efficaci. è stato convalidato nella terapia delle TMD un approccio conservativo e non invasivo. L'accento è posto pertanto su un modello medico multidisciplinare simile a quelli utilizzati per altre patologie muscolo-scheletriche che coinvolgono il paziente nella gestione fisica e comportamentale del suo proprio problema. La maggioranza dei pazienti disordine temporo ottiene sollievo dei sintomi con una buona terapia non invasiva reversibile. In tutte le terapie mediche del dolore la terapia fisica ha un ruolo indispensabile. Io Le consiglierei esercizi di stretching mandibolare. Se ne ha voglia legga http://www.danieletonlorenzi.it/atm/stretching-mandibolare-contro-il-dolore-e-wellness-benessere-in-odontoiatria/
così arriviamo a 10 link. Veda Lei se ne ha voglia.
Saluti
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Utente
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Buongiorno e grazie per il vs tempo . Cerchero di essere breve.
Dr Tonlorenzi: grazie per il suo tempo . Al momento e per fortuna non ho mai avuto problemi a tenere la bocca aperta.. la dolorabilità era diciamo all'interno dell orecchio verso la mandibola nell aprire e chiudere la bocca.
Dr Bernkopf : i lparere diverso ovviamente ci sta ma quando il parere è del tutto constrastante è difficile capire e sentire da chi farsi seguire percheil primo passo verso un buo esito è quello fi fidarsi del medico. Ora i denti del giudizio : chiarisco e concordo sulla perplessita della frase , che lo gnatologo inziale mi ha detto di avere dei denti del giudizio perfetti e che proprio per quello non vorrebeb togliermeli anche se chi ha problemi di "gnatologia" ( scrvo cosi perche non ricordo di preciso quale fosse il termine ) i denti del giudizio sono i primi a dover essere tolti. In effetti se danno prblemi o belli o brutti devono essere tolti ( parere mio ) ed effettivamente io la mattian mi sveglio con una maggiore sensibilita / quasi dolore in fondo sui denti del giudizio parte superiore , ma mi limito a citare questo. Il mio andare in cerca di dottori è stato "causato" ( mi perdoni anche il concetto di causato) dal fatto che la ingua non era piu quella diciamo originale, mi è stato inserito il bite per serramento dei denti, improvvisi sintomi dopo 3 mesi di bite per poi andare a sentire una second opinion totalmente diversa anche sul tema lingua . Ora chi dei due gnatologi si sbagli non lo so ma da qui nasce il mio interrogativo " La prendo cosi come viene nel senso che stavo bene prima e tornero a stare bene, è una questione anche di testa e ansia stress emotivo chenon nascondo di avere e segue la second opinion , o in maniera razionale devo indagare per confermare se il primo gnatologo ha visto giusto? Tutto qua .. perche alla fine non vorrei peccare di diciamo superficialita nell affrontare la cosa.. possibile che chi mi ha visto mettendomi il bite abbia sbagliato cosi tanto l approcio ? Per la forma del bite è il secondo pero che mi dice " perche l hanno fatto cosi? E' sbagliato anche farlo inferiore ..per lei dovrebbe essere superiorie ma fintanto che ne puo fare a meno ne faccia a meno...altrimenti lo fara ma solo per non consumare i denti
Dr Formentelli: ho letto tutti gli articoli postati da lei ed effettivamente è un approcio che io cerco . Mi spiego meglio : non mi spiego come se questo serrare , che è il mio caso, puo causare cosi tante cose in maniera diretta o indiretta , come mai lo gnatologo non mi ha parlato di nulla a riguardo.. ? questo per dire che è cmq un eame strumentale che puo confermare / escludere / inquadrare se ho qualcosa del genere dato che comunque io h osempre avuto sensazione di dolore a lcollo e mal di testa che sentivo provenire da una rigidita del collo . Cioè la risposta la sa solo lui( lo gnatologo ) del perche non me l ha proposta . Il problema è che non so quanto possa andare a dirgli" ma indagare se ho o meno il bruxismo con degli esami ? " . Sa il dottore è lui e mi torverei molto in difficolta a proporgli io un percorso diagnostico..
Tornando ai suoi articoli che proverò a capire come parlarne allo gnatologo , una cosa non mi è chiara : il paziente con acufeni dice di aver dormito molto meglio ma che dopo aver interrotto la terapia avendo stabilizzato l intensita del bruxismo, gli acufeni possono peggiorare.. ho capito male ? perche se è cosi penso che sia un contro mica da poco come rischio .
Intanto provero a vedere un altro otorino per il discorso di quest aumento di sensibilità ai rumori che si sta manifestando da un mesetto .. tipo una iperacusia..dico tipo perche non mi è stata diagnosticata dall otorino , anche se io pero non accusavo questo problema a suo tempo ( 2 mesi fa0 )
Grazie e buona giornata .
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Utente
Utente
questo è molto simile alla mia situazione..https://www.medicitalia.it/consulti/gnatologia-clinica/247425-pressione-alla-nuca-collo-rigido-senso-di-sbandamento-fischi-alle-orecchie-iperacusia.html
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Acufeni: non peggioreranno risolvendo il problema del bruxismo.
Verosimilmente resterano esattamente come prima.

Dolore e rigidità al collo sono in genere le cose che passano più facilmente con la terapia giusta.
Anche il mal di testa in genere, se legato al bruxismo, risponde bene.

Lo gnatologo non le ha detto nulla al riguardo perchè o ha escluso il fenomeno, o non è ferrato in materia, cosa possibilissima.

Per indagare se lei è bruxista, devo misurare il fenomeno.
In pratica devo consegnarle uno strumento con cui lei dormirà per una settimana con il bite, e una settimana senza e analizzare i dati, così vediamo se funziona.
Potrebbero comunque rimanere dei dubbi di interpretazione diagnostica (magari le cose fossero sempre così semplici...), e in tal caso le fornirei un secondo diverso strumento di misurazione.

Arrrivati alla diagnosi, si passa alla terapia.
Può essere una terapia di biofeedback, eventualmente associata al bite, magari anche lo stesso che ha già se idoneo, ma potrebbe essere differente.

Non vedo come lei possa convincere un altro gnatologo ad adottare questo tipo di percorso diagnostico e terapeutico di cui ignora i fondamenti, e anche se non li ignorasse, con quale competenza verrebbero applicati.

Lo lasci lavorare con gli strumenti di cui ha dimestichezza.
Se ottiene dei risultati bene, sennò valuti l'opportunità di un altro percorso.




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