Sublussazione ATM che impedisce di mangiare
Gent.li dottori,
da circa un mese sono affetto da un click mandibolare doloroso comparso improvvisamente durante un pasto (nessun precedente nel passato; mai sofferto di bruxismo, tensione, cefalee, o otiti).
Dato che ciò mi impediva la masticazione, sono dovuto rimanere 2 settimane in dieta liquida, durante le quali il dentista mi ha prescritto nimesulide 100 mg bid + tiocolchicoside 1 fiala 2 mg/ml bid + diclofenac 1% gel. Terminata questa terapia, lentamente ho ricominciato a mangiare cibi solidi ma morbidi, e avevo l'impressione che la situazione fosse migliorata, ma da una settimana, mangiando cibi più solidi (ma mai duri da masticare) provo nuovamente dolore e sono dovuto tornare a dieta semi-liquida. Da una quindicina d'anni ho una malocclusione per cui a bocca chiusa i denti poggiano, per pochissimo, su un solo lato. L'ortodonzista (consultata dal dentista) suggerisce 2 anni di ortodonzia, ritenendo che l'uso di un bite non risolva il problema. Il dentista consiglia anche visita maxillo-facciale (già prenotata col CUP, sono in attesa dell'appuntamento). Se può essere utile, ho da quasi sempre (almeno dieci anni) l'abitudine di masticare solo sul lato destro.
C'è possibilità che l'ATM si "stabilizzi" da sé o, solitamente, tende a peggiorare anziché migliorare? Oltre al dolore e al rumore forte del disco che batte contro il condilo e/o la fossa mandibolare, non c'è il rischio di rovinare l'articolazione provando a mangiare (piano) comunque? L'ortodonzia non è da evitare durante la fase acuta del problema? Un bite, per quanto non risolutivo, può consentirmi almeno di mangiare in tempi brevi? La soluzione chirurgica può esser percorribile o in questo caso non vale il rischio?
Purtroppo il problema, dato che non mi consente di mangiare, in questo modo è invalidante e sembra stia peggiorando (o rimanendo uguale) anziché migliorare.
Scusandomi per le tante domande,
Grazie mille in anticipo
Cordiali saluti
da circa un mese sono affetto da un click mandibolare doloroso comparso improvvisamente durante un pasto (nessun precedente nel passato; mai sofferto di bruxismo, tensione, cefalee, o otiti).
Dato che ciò mi impediva la masticazione, sono dovuto rimanere 2 settimane in dieta liquida, durante le quali il dentista mi ha prescritto nimesulide 100 mg bid + tiocolchicoside 1 fiala 2 mg/ml bid + diclofenac 1% gel. Terminata questa terapia, lentamente ho ricominciato a mangiare cibi solidi ma morbidi, e avevo l'impressione che la situazione fosse migliorata, ma da una settimana, mangiando cibi più solidi (ma mai duri da masticare) provo nuovamente dolore e sono dovuto tornare a dieta semi-liquida. Da una quindicina d'anni ho una malocclusione per cui a bocca chiusa i denti poggiano, per pochissimo, su un solo lato. L'ortodonzista (consultata dal dentista) suggerisce 2 anni di ortodonzia, ritenendo che l'uso di un bite non risolva il problema. Il dentista consiglia anche visita maxillo-facciale (già prenotata col CUP, sono in attesa dell'appuntamento). Se può essere utile, ho da quasi sempre (almeno dieci anni) l'abitudine di masticare solo sul lato destro.
C'è possibilità che l'ATM si "stabilizzi" da sé o, solitamente, tende a peggiorare anziché migliorare? Oltre al dolore e al rumore forte del disco che batte contro il condilo e/o la fossa mandibolare, non c'è il rischio di rovinare l'articolazione provando a mangiare (piano) comunque? L'ortodonzia non è da evitare durante la fase acuta del problema? Un bite, per quanto non risolutivo, può consentirmi almeno di mangiare in tempi brevi? La soluzione chirurgica può esser percorribile o in questo caso non vale il rischio?
Purtroppo il problema, dato che non mi consente di mangiare, in questo modo è invalidante e sembra stia peggiorando (o rimanendo uguale) anziché migliorare.
Scusandomi per le tante domande,
Grazie mille in anticipo
Cordiali saluti
[#1]
Gentile paziente,
"da circa un mese sono affetto da un click mandibolare doloroso comparso improvvisamente durante un pasto "
C'è ancora il click?
Se c'è ancora, il passaggio attraverso la fase terapeutica con bite è probabilmente indispensabile, in quanto credo che si tratti di una incoordinazione condilo meniscale. Ci sono però anche altri tipi di rumore articolare, e un esame diretto è comunque indispensabile.
"Da una quindicina d'anni ho una malocclusione per cui a bocca chiusa i denti poggiano, per pochissimo, su un solo lato."
E' evidente che un simile sbilanciamento può essere la causa del problema, che ad un certo punto è precipitato.
"L'ortodonzista (consultata dal dentista) suggerisce 2 anni di ortodonzia, ritenendo che l'uso di un bite non risolva il problema. "
Il bite non risolve quasi mai da solo il problema: probabilmente sono indispensabili entrambe le cose. Personalmente ritengo che iniziare un trattamento ortodontico con una articolazione in disfunzione dolorosa sia molto pericoloso.
" La soluzione chirurgica può esser percorribile o in questo caso non vale il rischio?"
La chirurgia è raramente indicata, tantomeno in prima battuta, ma bisognerebbe poter vedere il caso.
"Purtroppo il problema, dato che non mi consente di mangiare, in questo modo è invalidante e sembra stia peggiorando (o rimanendo uguale) anziché migliorare".
Le consiglio di chiedere al più presto un consulto con un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Cordiali saluti ed auguri
"da circa un mese sono affetto da un click mandibolare doloroso comparso improvvisamente durante un pasto "
C'è ancora il click?
Se c'è ancora, il passaggio attraverso la fase terapeutica con bite è probabilmente indispensabile, in quanto credo che si tratti di una incoordinazione condilo meniscale. Ci sono però anche altri tipi di rumore articolare, e un esame diretto è comunque indispensabile.
"Da una quindicina d'anni ho una malocclusione per cui a bocca chiusa i denti poggiano, per pochissimo, su un solo lato."
E' evidente che un simile sbilanciamento può essere la causa del problema, che ad un certo punto è precipitato.
"L'ortodonzista (consultata dal dentista) suggerisce 2 anni di ortodonzia, ritenendo che l'uso di un bite non risolva il problema. "
Il bite non risolve quasi mai da solo il problema: probabilmente sono indispensabili entrambe le cose. Personalmente ritengo che iniziare un trattamento ortodontico con una articolazione in disfunzione dolorosa sia molto pericoloso.
" La soluzione chirurgica può esser percorribile o in questo caso non vale il rischio?"
La chirurgia è raramente indicata, tantomeno in prima battuta, ma bisognerebbe poter vedere il caso.
"Purtroppo il problema, dato che non mi consente di mangiare, in questo modo è invalidante e sembra stia peggiorando (o rimanendo uguale) anziché migliorare".
Le consiglio di chiedere al più presto un consulto con un dentista-gnatologo esperto in problemi dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Grazie mille dottore,
il click è sempre stato presente (no crepitus o altri rumori, solo un click molto forte, avvertibile anche da un uditore esterno), ma non compare ad ogni singola chiusura ed apertura della bocca: alcune volte compare, altre no. Quello più doloroso capita in chiusura della bocca. Il click accade più volte quando tento di masticare, e una manciata di volte durante il resto del giorno. Quando sta per clickare, è come se me ne stessi per accorgere un secondo prima, ma non riesco a trovare alcun movimento compensativo che riesca a evitarlo.
Da profano, ho come l'impressione che il tipo di urto che sento sia dovuto alla mancata ricattura del disco, che cozza con forza contro il condilo o la fossa, piegandosi di colpo: pensa sia possibile?
Come esami strumentali, il dentista mi ha finora prescritto una RMN dell'ATM (che ha visto prima di prescrivermi la visita dal maxillo-facciale), della quale riporto il referto qui sotto:
-------------
Motivo dell'esame: sublussazione sinistra e blocco funziona/e risolto con limitata apertura della bocca. Tecnica: esame eseguito con sequenze SE T1, STIR T2 e TSE DP sagittali oblique a bocca chiusa
semiaperta e in massima apertura e SE T1 coronale comparativa.
A destra risulta regolare il profilo della cavità glenoidee dell'eminenza temporale, peraltro poco pronunciata, che non presenta alterazioni di segnale nella sua spongiosa. Regolare il profilo del condilo mandibolare che a bocca chiusa occupa una sede normale; assenti alterazioni di segnale patologiche nella sua spongiosa. A bocca chiusa il disco interarticolare è lievemente dislocato anteriormente. In fase di apertura della bocca il disco si interpone regolarmente tra lo zenit del condilo e l'eminenza temporale di cui però non raggiunge l'apice. Lamina elastica superiore in sede. Non segni di versamenti intrarticolari. Non immagini compatibil i con calcificazioni intrarticolari. Aspetto normale per morfologia e segnale della porzione visibile dei muscoli temporale, massetere e pterigoidei. Regolare morfologia e volume del processo coronoideo. A sinistra risulta regolare il profilo della cavità glenoide e dell'eminenza temporale, peraltro poco pronunciata, che non presenta alterazioni di segnale nella sua spongiosa. Modesta usura del profilo corticale articolare del condilo mandibolare che a bocca chiusa occupa una sede normale; nella parte media della sua spongiosa è riconoscibile un focolaio di sclerosi o, meno probabile, degenerazione gassosa. A bocca chiusa il disco interarticolare è dislocato anteriormente. In fase di
apertura della bocca il disco si interpone regolarmente tra lo zenit del condilo e il versante posteriore dell 'eminenza temporale. Lamina elastica superiore in sede. Non segni di versamenti intrarticolari. Non immagini compatibili con calcificazioni intrarticolari. Aspetto normale per morfologia e segnale della porzione visibile dei muscoli temporale, massetere e pterigoidei. Regolare morfologia e volume del processo coronoideo. Non evidenti alterazioni focali di segnale a carico della porzione del lobo temporale interessato dalle scansioni. CONCLUSIONI: a destra lieve dislocazione anteriore del disco con ricattura in fase di apertura della bocca ma con limitazione funzionale. A sinistra segni degenerativi a carico del condilo e dislocazione anteriore del disco ricatturato in fase di apertura ma con limitazione funzionale più pronunciata che a destra.
-------------
Mi preoccupano in particolare le espressioni "modesta usura del profilo corticale articolare", "focolaio di sclerosi" e "segni degenerativi a carico del condilo": significa che il click sta distruggendo così rapidamente l'articolazione, o è invece l'esito di un processo più lungo e graduale durato anni?
Ritiene dunque più idonea una visita immediata da uno gnatologo esperto in disturbi dell'ATM, piuttosto che da un maxillo-facciale (da fare eventualmente in seguito)?
Grazie mille ancora per l'aiuto che mi sta dando, è stato gentilissimo
I migliori saluti
il click è sempre stato presente (no crepitus o altri rumori, solo un click molto forte, avvertibile anche da un uditore esterno), ma non compare ad ogni singola chiusura ed apertura della bocca: alcune volte compare, altre no. Quello più doloroso capita in chiusura della bocca. Il click accade più volte quando tento di masticare, e una manciata di volte durante il resto del giorno. Quando sta per clickare, è come se me ne stessi per accorgere un secondo prima, ma non riesco a trovare alcun movimento compensativo che riesca a evitarlo.
Da profano, ho come l'impressione che il tipo di urto che sento sia dovuto alla mancata ricattura del disco, che cozza con forza contro il condilo o la fossa, piegandosi di colpo: pensa sia possibile?
Come esami strumentali, il dentista mi ha finora prescritto una RMN dell'ATM (che ha visto prima di prescrivermi la visita dal maxillo-facciale), della quale riporto il referto qui sotto:
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Motivo dell'esame: sublussazione sinistra e blocco funziona/e risolto con limitata apertura della bocca. Tecnica: esame eseguito con sequenze SE T1, STIR T2 e TSE DP sagittali oblique a bocca chiusa
semiaperta e in massima apertura e SE T1 coronale comparativa.
A destra risulta regolare il profilo della cavità glenoidee dell'eminenza temporale, peraltro poco pronunciata, che non presenta alterazioni di segnale nella sua spongiosa. Regolare il profilo del condilo mandibolare che a bocca chiusa occupa una sede normale; assenti alterazioni di segnale patologiche nella sua spongiosa. A bocca chiusa il disco interarticolare è lievemente dislocato anteriormente. In fase di apertura della bocca il disco si interpone regolarmente tra lo zenit del condilo e l'eminenza temporale di cui però non raggiunge l'apice. Lamina elastica superiore in sede. Non segni di versamenti intrarticolari. Non immagini compatibil i con calcificazioni intrarticolari. Aspetto normale per morfologia e segnale della porzione visibile dei muscoli temporale, massetere e pterigoidei. Regolare morfologia e volume del processo coronoideo. A sinistra risulta regolare il profilo della cavità glenoide e dell'eminenza temporale, peraltro poco pronunciata, che non presenta alterazioni di segnale nella sua spongiosa. Modesta usura del profilo corticale articolare del condilo mandibolare che a bocca chiusa occupa una sede normale; nella parte media della sua spongiosa è riconoscibile un focolaio di sclerosi o, meno probabile, degenerazione gassosa. A bocca chiusa il disco interarticolare è dislocato anteriormente. In fase di
apertura della bocca il disco si interpone regolarmente tra lo zenit del condilo e il versante posteriore dell 'eminenza temporale. Lamina elastica superiore in sede. Non segni di versamenti intrarticolari. Non immagini compatibili con calcificazioni intrarticolari. Aspetto normale per morfologia e segnale della porzione visibile dei muscoli temporale, massetere e pterigoidei. Regolare morfologia e volume del processo coronoideo. Non evidenti alterazioni focali di segnale a carico della porzione del lobo temporale interessato dalle scansioni. CONCLUSIONI: a destra lieve dislocazione anteriore del disco con ricattura in fase di apertura della bocca ma con limitazione funzionale. A sinistra segni degenerativi a carico del condilo e dislocazione anteriore del disco ricatturato in fase di apertura ma con limitazione funzionale più pronunciata che a destra.
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Mi preoccupano in particolare le espressioni "modesta usura del profilo corticale articolare", "focolaio di sclerosi" e "segni degenerativi a carico del condilo": significa che il click sta distruggendo così rapidamente l'articolazione, o è invece l'esito di un processo più lungo e graduale durato anni?
Ritiene dunque più idonea una visita immediata da uno gnatologo esperto in disturbi dell'ATM, piuttosto che da un maxillo-facciale (da fare eventualmente in seguito)?
Grazie mille ancora per l'aiuto che mi sta dando, è stato gentilissimo
I migliori saluti
[#3]
Gnatologo.
Senza dubbio.
In fase di apertura il disco viene ricatturato.
Occorre un bite "ben fatto", ben progettato e correttamente eseguito, perchè l'obiettivo è quello di ricatturare il disco anche a bocca chiusa.
POI, ma solo POI, a disco ricatturato e a sintomatologia cessata, si vedrà come stabilizzare la situazione.
Senza dubbio.
In fase di apertura il disco viene ricatturato.
Occorre un bite "ben fatto", ben progettato e correttamente eseguito, perchè l'obiettivo è quello di ricatturare il disco anche a bocca chiusa.
POI, ma solo POI, a disco ricatturato e a sintomatologia cessata, si vedrà come stabilizzare la situazione.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 16/03/2013.
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