Morso profondo e bite
Salve,
9 mesi fa ho subito un' otturazione al 1mo molare arcata superiore dx ripetuta 4 mesi dopo perchè non era ben riuscita. A causa del forte dolore ho sempre masticato sul lato sinistro. Dopo la seconda occlusione è rimasto dello spazio tra il primo ed il secondo molare che favorisce la deposizione di alimenti durante la masticazione per nulla facili da rimuovere. Spesso nel tentativo di rimuoverli le gengive sanguinano.
A causa di questo fenomeno mastico prevalentemente sul lato sinistro della bocca.
Recentemente ho iniziato ad avvertire dei fischi nelle orecchie e dopo alcune visite dall' ORL mi sono rivolto ad un dentista che mi ha spedito da un ortodonzista che ha diagnosticato un morso profondo (seconda classe) con malocclusione dicendo che gli acufeni erano causati sicuramente da questi fattori e che la soluzione era portare un bite il cui prezzo si aggira tra i 1500-2000 € euro annui.
Essendo un po' insoddisfatto della visita condotta (molto veloce e fatta ad occhio) lunedì ho appuntamento con uno gnatologo.
Prima di sentire la terapia da lui proposta vorrei sapere cosa aspettarmi.
E' possibile risolvere sia il morso profondo che la malocclusione con un bite?
Vanno risolte di pari passo?
Il bite è davvero così costoso?
A che esami mi devo aspettare di essere sottoposto per definire una corretta diagnosi?
La diagnosi può essere eseguita anche ad occhio?
Premetto che deviazioni evidenti della mandibola non sono presenti nè in fase di apertura nè in fase di chiusura. E recentemente la sento scattare sul lato sinistro solo quando mangio.
Per quanto riguarda gli acufeni ho letto su alcuni articoli (anche su questo sito) che difficilmente possono essere rimossi una volta diventati costanti.
I miei attualmente sono ancora variabili e non vorrei farli peggiorare. Ho notato che traggo beneficio non contraendo i muscoli che regolano la posizione della mandibola (quindi non serrandola ma lasciandola "penzoloni") e cercando di muoverla il meno possibile durante la fase di deglutizione. Questo tipo di controllo, lo posso applicare di giorno ma di notte mi è chiaramente impossibile.
Sto dormendo supino per evitare che la mandibola si sposti verso sinistra o destra ma stando sdraiato l'acufene aumenta lo stesso.
C'è qualche altra accortezza che posso adottare per evitare di compromette ulteriormente l'atm?
Mentre aspetto che lo gnatologo mi visiti, decida la terapia e prepari un eventuale apparecchio/bite di elevata qualità posso utilizzare uno di quelli reperibili in farmacia o per sportivi per tamponare la soluzione almeno di notte?
Un'ultima curiosità. Da Agosto ho avuto una serie di sintomi tutti molto "strani":
- Il primo sintomo è stato un pulsare ritmico di un muscolo sul lato sx del naso. Una sorta di miochimia prolungata nel tempo (settimane).
- Fascicolazioni principalmente polpacci
- Contrazioni muscolari spontanee di alcuni distretti corporei
-Formazione di corpi vitreali mobili
Possono essere correlati all'ATM?
9 mesi fa ho subito un' otturazione al 1mo molare arcata superiore dx ripetuta 4 mesi dopo perchè non era ben riuscita. A causa del forte dolore ho sempre masticato sul lato sinistro. Dopo la seconda occlusione è rimasto dello spazio tra il primo ed il secondo molare che favorisce la deposizione di alimenti durante la masticazione per nulla facili da rimuovere. Spesso nel tentativo di rimuoverli le gengive sanguinano.
A causa di questo fenomeno mastico prevalentemente sul lato sinistro della bocca.
Recentemente ho iniziato ad avvertire dei fischi nelle orecchie e dopo alcune visite dall' ORL mi sono rivolto ad un dentista che mi ha spedito da un ortodonzista che ha diagnosticato un morso profondo (seconda classe) con malocclusione dicendo che gli acufeni erano causati sicuramente da questi fattori e che la soluzione era portare un bite il cui prezzo si aggira tra i 1500-2000 € euro annui.
Essendo un po' insoddisfatto della visita condotta (molto veloce e fatta ad occhio) lunedì ho appuntamento con uno gnatologo.
Prima di sentire la terapia da lui proposta vorrei sapere cosa aspettarmi.
E' possibile risolvere sia il morso profondo che la malocclusione con un bite?
Vanno risolte di pari passo?
Il bite è davvero così costoso?
A che esami mi devo aspettare di essere sottoposto per definire una corretta diagnosi?
La diagnosi può essere eseguita anche ad occhio?
Premetto che deviazioni evidenti della mandibola non sono presenti nè in fase di apertura nè in fase di chiusura. E recentemente la sento scattare sul lato sinistro solo quando mangio.
Per quanto riguarda gli acufeni ho letto su alcuni articoli (anche su questo sito) che difficilmente possono essere rimossi una volta diventati costanti.
I miei attualmente sono ancora variabili e non vorrei farli peggiorare. Ho notato che traggo beneficio non contraendo i muscoli che regolano la posizione della mandibola (quindi non serrandola ma lasciandola "penzoloni") e cercando di muoverla il meno possibile durante la fase di deglutizione. Questo tipo di controllo, lo posso applicare di giorno ma di notte mi è chiaramente impossibile.
Sto dormendo supino per evitare che la mandibola si sposti verso sinistra o destra ma stando sdraiato l'acufene aumenta lo stesso.
C'è qualche altra accortezza che posso adottare per evitare di compromette ulteriormente l'atm?
Mentre aspetto che lo gnatologo mi visiti, decida la terapia e prepari un eventuale apparecchio/bite di elevata qualità posso utilizzare uno di quelli reperibili in farmacia o per sportivi per tamponare la soluzione almeno di notte?
Un'ultima curiosità. Da Agosto ho avuto una serie di sintomi tutti molto "strani":
- Il primo sintomo è stato un pulsare ritmico di un muscolo sul lato sx del naso. Una sorta di miochimia prolungata nel tempo (settimane).
- Fascicolazioni principalmente polpacci
- Contrazioni muscolari spontanee di alcuni distretti corporei
-Formazione di corpi vitreali mobili
Possono essere correlati all'ATM?
[#1]
Gentile Paziente,
E' possibile risolvere sia il morso profondo che la malocclusione con un bite?
Vanno risolte di pari passo?
Il bite è davvero così costoso?
R:Dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento dagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista che lo prescrive e realizza: é questa che il paziente compera, non il pezzo di resina acrilica che qualunque tecnico realizza in un'oretta di lavoro. Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
Sottolineo che si tratta di un campo molto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi".
E' possibile risolvere sia il morso profondo che la malocclusione con un bite?
R:Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare e di una malocclusione, di cui l'acufene può essere un sintomo. Le risolve , per così dire, "artificialmente" cioé finché viene portato (per questo sono solito prescriverlo per le 24 ore pasti esclusi): successivamente si deve passare ad una terapia riabilitativa ortodontica, protesica o mista, oppure portare il bite a vita.
A che esami mi devo aspettare di essere sottoposto per definire una corretta diagnosi?
La diagnosi può essere eseguita anche ad occhio?
La gnatologia si basa su un approccio eminentemente clinico: se poi il dentista-gnatologo lo ritiene, le indicherà qualche altra indagine.
Nel frattempo, dia un'occhiata a questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Cordiali saluti ed auguri
E' possibile risolvere sia il morso profondo che la malocclusione con un bite?
Vanno risolte di pari passo?
Il bite è davvero così costoso?
R:Dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale (diffido dei preconfezionati che si vendono in farmacia), e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento dagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista che lo prescrive e realizza: é questa che il paziente compera, non il pezzo di resina acrilica che qualunque tecnico realizza in un'oretta di lavoro. Purtroppo la facilità di realizzazione tecnica fa si che spesso un bite non si neghi a nessuno.
Sottolineo che si tratta di un campo molto fumoso, con poche o nulle certezze scientifiche, molta approssimazione, e ampia variabilità di comportamenti nei vari operatori che si definiscono "gnatologi".
E' possibile risolvere sia il morso profondo che la malocclusione con un bite?
R:Il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare e di una malocclusione, di cui l'acufene può essere un sintomo. Le risolve , per così dire, "artificialmente" cioé finché viene portato (per questo sono solito prescriverlo per le 24 ore pasti esclusi): successivamente si deve passare ad una terapia riabilitativa ortodontica, protesica o mista, oppure portare il bite a vita.
A che esami mi devo aspettare di essere sottoposto per definire una corretta diagnosi?
La diagnosi può essere eseguita anche ad occhio?
La gnatologia si basa su un approccio eminentemente clinico: se poi il dentista-gnatologo lo ritiene, le indicherà qualche altra indagine.
Nel frattempo, dia un'occhiata a questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Gentile utente cosa intende e chi Le ha fatto la diagnosi di miochimia? Ho cercato "microchimia" nella rete e non ho trovato nulla, ci aiuta a comprendere di cosa si tratta?
I corpi vitreali non sono legati alla patologia temporomandibolare, solo i disturbi dell'oculomotricità (di accomodazione) lo sono http://www.danieletonlorenzi.it/?s=acuit%C3%A0&x=0&y=0 non riesco a comprendere possibili meccanismi che leghino le due patologie.
Saluti
I corpi vitreali non sono legati alla patologia temporomandibolare, solo i disturbi dell'oculomotricità (di accomodazione) lo sono http://www.danieletonlorenzi.it/?s=acuit%C3%A0&x=0&y=0 non riesco a comprendere possibili meccanismi che leghino le due patologie.
Saluti
[#4]
Utente
Ringrazio entrambi per le risposte.
Per risponde al Dr. Tonlorenzi mi sono sottoposto ad una visita neurologica verso la metà di Agosto dopo la comparsa delle contrazioni sul naso e delle fascicolazioni. La visita neurologica e l'elettromiografia sono risultate negative per le patologie neurologiche periferiche. La conclusione del neurologo è stata una diagnosi d'ansia. È stato il neurologo ad introdurre il termine miochimia affermando peró che fosse 'strana'. Mi sono rivolto ad uno Psichiatra per risolvere i problemi d'ansia ma dopo l'incontro ha dichiarato che non riscontrava nessuno stato patologico e che probabilmente avevo solo una carenza di magnesio. In seguito ho fatto gli esami del sangue completi includendo elettroliti e calcio ione vitamina d e b12. Tutti i valori nei range tranne:
Fosfasi alcalina 38 u/l (53-128)
Linfociti percentuale 44.10%,(20-40)
Che a detta del mio medico curante non sono valori significativi.
Da allora mi sono tenuto le fascicolazioni visto che nn pare ci sia soluzione.
Poi mi sono comparse le miodesopsie anche in questo caso me le devo tenere.
Ora gli acufeni. Per questo ho tanta urgenza di intervenire con il bite prima che diventino cronici. E per questo voglio essere ben informato su quale è il dispositivo corretto per la terapia evitando dispositivi inefficaci.
Il sospetto che possano essere tutti fenomeni correlati ( anche se so bene che in letteratura non esistono articoli che pongono in relazione i fenomeni) è che sono stato perfettamente in salute sino a quando non mi sono fatto curare la carie. Tutti i sintomi sono comparsi circa un paio di settimane dopo il secondo intervento.
Grazie ancora per la risposta.
Per risponde al Dr. Tonlorenzi mi sono sottoposto ad una visita neurologica verso la metà di Agosto dopo la comparsa delle contrazioni sul naso e delle fascicolazioni. La visita neurologica e l'elettromiografia sono risultate negative per le patologie neurologiche periferiche. La conclusione del neurologo è stata una diagnosi d'ansia. È stato il neurologo ad introdurre il termine miochimia affermando peró che fosse 'strana'. Mi sono rivolto ad uno Psichiatra per risolvere i problemi d'ansia ma dopo l'incontro ha dichiarato che non riscontrava nessuno stato patologico e che probabilmente avevo solo una carenza di magnesio. In seguito ho fatto gli esami del sangue completi includendo elettroliti e calcio ione vitamina d e b12. Tutti i valori nei range tranne:
Fosfasi alcalina 38 u/l (53-128)
Linfociti percentuale 44.10%,(20-40)
Che a detta del mio medico curante non sono valori significativi.
Da allora mi sono tenuto le fascicolazioni visto che nn pare ci sia soluzione.
Poi mi sono comparse le miodesopsie anche in questo caso me le devo tenere.
Ora gli acufeni. Per questo ho tanta urgenza di intervenire con il bite prima che diventino cronici. E per questo voglio essere ben informato su quale è il dispositivo corretto per la terapia evitando dispositivi inefficaci.
Il sospetto che possano essere tutti fenomeni correlati ( anche se so bene che in letteratura non esistono articoli che pongono in relazione i fenomeni) è che sono stato perfettamente in salute sino a quando non mi sono fatto curare la carie. Tutti i sintomi sono comparsi circa un paio di settimane dopo il secondo intervento.
Grazie ancora per la risposta.
[#6]
Utente
Sicuramente successivamente all'intervento il dente nn tocca più come prima.
Ma nn mi pare tocchi prima degli altri.
Per le analisi non mi sono preoccupato perchè sono state effettuate in un centro trasfusionale e sia il medico del centro che il mio medico curante hanno detto che era tutto nella norma. Quale dei due valori la insospettisce? A quale tipologia di specialista mi dovrei rivolgere per un parere?
Grazie mille per l'interessamento!
Ma nn mi pare tocchi prima degli altri.
Per le analisi non mi sono preoccupato perchè sono state effettuate in un centro trasfusionale e sia il medico del centro che il mio medico curante hanno detto che era tutto nella norma. Quale dei due valori la insospettisce? A quale tipologia di specialista mi dovrei rivolgere per un parere?
Grazie mille per l'interessamento!
[#7]
Miochimia strana..... intanto un neurologo per una seconda opinione non lo vedrei male. Per lo specialista andrebbe indirizzato dopo visita medica, quindi uno specialista in medicina interna. Per le necessarie terapie odontoiatriche aggiungerò qualcosa in seguito.
[#8]
Utente
La ringrazio per l'interessamento.
Al più presto prenderò appuntamento con uno specialista in medicina interna.
Nel frattempo sono stato alla visita con lo specialista in gnatologia il quale ha detto che a suo giudizio non ci sono disfunzioni a carico dell'atm e che sarebbe inutile l'utilizzo di un bite.
A questo punto mi trovo con due pareri divergenti e sono un po' confuso.
Al più presto prenderò appuntamento con uno specialista in medicina interna.
Nel frattempo sono stato alla visita con lo specialista in gnatologia il quale ha detto che a suo giudizio non ci sono disfunzioni a carico dell'atm e che sarebbe inutile l'utilizzo di un bite.
A questo punto mi trovo con due pareri divergenti e sono un po' confuso.
[#9]
difficile esprimere un parere senza visitarLa. http://www.danieletonlorenzi.it/atm/gnatologo-gnatologia-ovvero-studio-dell%E2%80%99articolazione-temporomandibolare-atm/ ha qualcosa di questo?
[#10]
Gentile utente,
il problema gnatologcio sembra esserci, e sicuramente andrà affrontato, ma non penso sia il solo suo problema.
Ho spostato in consulto per avere anche una seconda opinione dai colleghi neurologi.
il problema gnatologcio sembra esserci, e sicuramente andrà affrontato, ma non penso sia il solo suo problema.
Ho spostato in consulto per avere anche una seconda opinione dai colleghi neurologi.
[#11]
Gentile Utente,
da Agosto ad oggi ha notato un miglioramento o un peggioramento della sintomatologia presumibilmente neurologica (miochimie, fascicolazioni, corpi vitreali mobili)? La visita neurologica quando è stata effettuata? In effetti i sintomi menzionati possono avere un'origine ansiosa ma un approfondimento sarebbe utile.
Cordiali saluti
da Agosto ad oggi ha notato un miglioramento o un peggioramento della sintomatologia presumibilmente neurologica (miochimie, fascicolazioni, corpi vitreali mobili)? La visita neurologica quando è stata effettuata? In effetti i sintomi menzionati possono avere un'origine ansiosa ma un approfondimento sarebbe utile.
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Grazie a tutti per l'interessamento.
Anche io ho sospettato (o creduto) in un'origine ansiosa del problema.
Da Agosto dopo una fase acuta di fascicolazioni/miochimie che sospettavo essere alimentate da un mio stato di apprensione ho notato una loro diminuzione. In aggiunta alla diminuzione della sintomatologia ho iniziato a farci anche meno caso quindi nel complesso stavo molto meglio. La miochimia sul naso è sparita del tutto.
Agli inizi di settembre sono comparsi i corpi vitreali mobili che mi hanno catapultato di nuovo in uno stato di apprensione, rassicurato da un oculista che mi ha detto che non era nulla di grave, mi sono rassegnato a doverli avere per sempre. Anche se sono fastidiosi mi sono iniziato ad abituare.
Ancora una volta iniziavo a stare complessivamente meglio quando sono iniziati gli acufeni che hanno riscatenato uno stato di agitazione/ansia con ricomparsa di fascicolazioni un po' ovunque sul corpo, scatti notturni, maggiore visibilità delle miodesopsie.
In definitiva c'è stata una serie di alti e bassi continui dove non riesco a capire se lo stato d'ansia è l causa o una conseguenza delle sintomatologie fisiche.
Ma i corpi vitreali mobili possono essere somatizzazioni d'ansia? O possono essere sintomi neurologici? (credevo si trattasse di un fenomeno meccanico di degenarazione vitreale)
Gli acufeni anche questi possono essere somatizzazioni?
Grazie ancora
Anche io ho sospettato (o creduto) in un'origine ansiosa del problema.
Da Agosto dopo una fase acuta di fascicolazioni/miochimie che sospettavo essere alimentate da un mio stato di apprensione ho notato una loro diminuzione. In aggiunta alla diminuzione della sintomatologia ho iniziato a farci anche meno caso quindi nel complesso stavo molto meglio. La miochimia sul naso è sparita del tutto.
Agli inizi di settembre sono comparsi i corpi vitreali mobili che mi hanno catapultato di nuovo in uno stato di apprensione, rassicurato da un oculista che mi ha detto che non era nulla di grave, mi sono rassegnato a doverli avere per sempre. Anche se sono fastidiosi mi sono iniziato ad abituare.
Ancora una volta iniziavo a stare complessivamente meglio quando sono iniziati gli acufeni che hanno riscatenato uno stato di agitazione/ansia con ricomparsa di fascicolazioni un po' ovunque sul corpo, scatti notturni, maggiore visibilità delle miodesopsie.
In definitiva c'è stata una serie di alti e bassi continui dove non riesco a capire se lo stato d'ansia è l causa o una conseguenza delle sintomatologie fisiche.
Ma i corpi vitreali mobili possono essere somatizzazioni d'ansia? O possono essere sintomi neurologici? (credevo si trattasse di un fenomeno meccanico di degenarazione vitreale)
Gli acufeni anche questi possono essere somatizzazioni?
Grazie ancora
[#14]
Gentile Utente,
i sintomi menzionati possono avere un'origine ansiosa ma, soprattutto per il disturbo visivo, faccia una visita oculistica se il primo parere è stato dato senza un controllo diretto.
Questa sintomatologia fluttuante è frequente nei disturbi di somatizzazione ansiosa ma se dovesse persistere senta un altro neurologo.
Sposto il consulto in Gnatologia clinica.
Cordialmente
i sintomi menzionati possono avere un'origine ansiosa ma, soprattutto per il disturbo visivo, faccia una visita oculistica se il primo parere è stato dato senza un controllo diretto.
Questa sintomatologia fluttuante è frequente nei disturbi di somatizzazione ansiosa ma se dovesse persistere senta un altro neurologo.
Sposto il consulto in Gnatologia clinica.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 13.6k visite dal 02/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.