Mandibola che si blocca
Faccio le opportune premesse: ho 33 anni e circa 3 anni fa ho portato l'apparecchio fisso ai denti, ho risolto non totalmente il mio problema ma a detta del dentista, vista la mia età, vista la situazione iniziale, ho raggiunto ottimi risultati. Diciamo che rimane il problema che l'arcata dx superiore, all'inizio era inversa e quindi nettamente interna all'arcata dx inferiore, ora è sovrapposta a quella inferiore anche se non perfettamente... non sono state raggiunte le corrette chiusure.... ho spiegato questo perché da quando ho portato l'apparecchio la situazione della mandibola e il suo "scrocchiare" e bloccare è molto peggiorato... ho anche il problema di digrignare i denti e per il quale, ho il bite... l'ho portato per un pò ma poi ho smesso perché ho notato che mi alzavo alla mattina e la mandibola era nettamente spostata e mi faceva male e se avessi aperto la bocca mi si bloccava irrimediabilmente. Ultima precisazione anche quando il dentista lavora su di me la mandibola si blocca e scrocchia per essere sboccarla...Sento come se scattasse fuori da una sede.... Arrivo alla domanda vera e propria: cosa si deve fare in questi casi? Forse devo insistere con il bite per sistemare il problema? Credo che in totale a fasi alterne l'ho portato per 1 mese..... o cosa mi suggerite?.. Preciso che soffro di cervicale.. e senza apparire drammatica, alcune mattine faccio veramente fatica a camminare, sembro disarticolata, ho dolori alla schiena, al ginocchio.... ho sempre saputo che tutto lo scheletro è collegato e che soprattutto i denti sono l'elemento principale per i problemi scheletrici... Spero di aver rappresentato chiaramente la mia situazione e ringrazio anticipatamente per il tempo prezioso dedicatomi.... Grazie
di bite ve ne sono di diversi tipi in funzione delle necessità terapeutiche individuali e come tali vanno costruiti sulla patologia del paziente da trattare.Mi sembra di capire che quello che sta portando attualmente non le risolve il problema
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
Il bite, che peraltro in un mese non risolverebbe comunque nulla, è solo uno strumento all'interno di un processo riabilitativo. Da solo (nel senso di confezionato e consegnato, senza ulteriori atti), a prescindere dal tipo, non appare utile (questo ci dice la letteratura acquisita).
In più non trascurerei di capire se i suoi dolori hanno origini diverse.
Meglio un team interdisciplinare per una diagnosi corretta. Da essa discenderà una buona terapia.
Cordialmente
Dr. Filippo Martone
Titolare
BONONIA GLOBAL FACE CENTER
Bologna - Minerbio
www.dentista-bologna.it
Saluti.
Dopo aver ricostruito lo spazio per il disco, una buona terapia fisica può essere prescritta anche da uno gnatologo, attraverso l'uso di http://www.youtube.com/watch?v=4tnvg20GE5Q. Io non lo uso, ma mi sono costruito un dispositivo simile http://www.danieletonlorenzi.it/?p=554.
Riabilitata la bocca il compito per il fisiatra potrebbe essere più agevole.
Saluti
cordialmente.
Quindi è normale che dopo i primi tempi il bite sembra peggiorare la situazione? Il mio bite è di quelli rigidi non riesco a darle indicazione della sua altezza... diciamo che guardandomi allo specchio lo spazio occupato dal bite tra l'arcata superiore e inferiore è di 0,2 mm al max 0,5 mm. Grazie della risposta.
Lei soffre di bruxismo https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/699-bruxismo-come-riconoscerlo-e-come-affrontarlo.html
Non tutti quelli che lo presentano hanno anche dolore all'articolazione (click, scosci, ecc.), però hanno il rischio di soffrirne, come lei da "qualche mesetto".
Insomma mi sembra di avere meno dolore e solo la scroccatura se non uso il bite di notte.
Secondo me lei ha fatto da sola la diagnosi.
Il bite che Lei ha fatto fare dal dentista potrebbe non essere così adeguato (forse si può fare meglio) ed un controllo gnatologico (dentista specialista) io fossi in Lei lo farei.
In particolare il bite (il cui nome italiano è dima occlusale) non và solamente confezionato in modo corretto e con materiali corretti. Và in realtà seguito lungamente dal dentista che glielo ha consegnato, adattandolo di volta in volta alle necessità del caso, ed accoppiandolo ad una adeguata fisioterapia (in questo caso il riscontro di un fisiatra è utile).
Cordialmente
ma forse il dott. Martone legge un'altra.
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