Byte e cefalea cronica

Salve, dopo un errata applicazione di due capsule su due molari,ho cominciato ad accusare cefalea tensiva cronica, non rispondente ad alcun fans. Mi sono sottoposto ad una visita gnatologica,e mi è stata diagnosticata una dislocazione bilaterale riducibile con parafunzione, e dovrò applicare un byte - farral se non erro, a fine mese.
Per il mal di testa la neurologa mi ha indicato un farmaco, che oramai prendo da molti mesi, laroxyl, che non dà alcun riscontro. Il punto è questo:
mai sofferto di cefalea - trauma odontoiatrico e si scatena la cefalea tensiva cronica mista ad emicrania, che non risponde ad alcun farmaco.
Dagli esami radiografici non si evince una lacerazione dell'atm, ma oramai ho il lato sinistro della faccia semi addormentato. Secondo voi quali altri esami strumentali dovrei fare visto il dolore facciale, la cefalea e dolori all'articolazione?
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
dopo errata applicazione delle corone: le è stato detto da qualcuno o lo presume lei perchè i disturbi sono sorti dopo l'applicazione delle corone? la diagnosi corretta è fondamentale perchè se quella è la causa inutile risulta sia il bite che i farmaci mentre basterebbe rimuovere le 2 capsule
le dico questo in quanto ho qualche dubbio che quanto evidenziato dagli esami da lei effettuati dipenda dal posizionamento delle 2 capsule
forse una rivalutazione da altro gnatologo prima di iniziare un cammino terapeutico complesso è consigliabile
cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Utente
Utente
le corone sono state rimosse...ma la patologia è rimasta...ho successivamente, da un altro dentista, rimesso nuove corone ma è rimasta la patologia...il gnatologo ha diagnosticato una dislocazione bilaterale riducibile con parafunzione..in pratica da quello che mi è stato detto ho un crossbite a destra.. gli esami strumentali sono stati tac dell'atm e telecranio..negative..tutto nella norma..radiografia ortopanoramica fatta poco prima dell'evento ottobre 2010, gennaio 2011, marzo 2011, sempre nella norma..senza nulla da riferire tipo pulpiti o altro..la domanda è la seguente..la patologia sembra essere lieve ma i sintomi sono molto invalidanti..com'è possibile?
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
Talvolta la malocclusione è presente da sempre. Pensi che secondo uno studio su oltre 400 studenti universitari greci il 73% risulta maloccluso. Per fortuna quasi nessuno ha dolore. Improvvisamente, in questo caso in concomitanza del confezionamento delle due ceramiche, compare il dolore. Si passa da soggetto con i denti storti (maloccluso) senza dolore a soggetto con i denti storti con dolore. La terapia di questo necessita spesso di un bite. Di questo ce ne sono molti, alcuni funzionano meglio altri peggio. https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/821-tanti-tipi-di-bite-ai-denti-come-sceglierlo.html
Forse vuole altri dettagli sulla dislocazione mandibolare http://www.danieletonlorenzi.it/?p=79 se dice che è riducibile credo si riferisca a locking o blocco mandibolare. Su questo argomento trova spiegazioni sul link precedente. La parafunzione è il bruxismo https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/699-bruxismo-come-riconoscerlo-e-come-affrontarlo.html.
Spero di esserLe stato utile.

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

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Utente
Utente
Ho capito...io stavo per partire con una serie di indagini strumentali..rmn del trigemino..elettromiografia..esame kinesiografico..esame pedana pensando che fossero utili..
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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73
L'esame kinesiografico, quello su pedana e l'elettromiografia diranno che ci sono alterazioni, se ne avesse fatti altri prima di iniziare il lavoro potrebbe fare confronti. Come fa a dire che gli esami che fa ora dicano le modifiche avvenute dopo il confezionamento delle due ceramiche? Se le modifiche erano presenti anche prima (cosa possibile ma non certa) perché non davano alterazioni?
Una dislocazione bilaterale riducibile con parafunzione, non richiede (nella mia esperienza) RMN per risolvere il dolore. Può essere interessante ma non aiuta (per nulla) a confezionare il bite giusto. Nel mio studio prescrivo anche dispositivi medici da stretching mandibolare http://www.danieletonlorenzi.it/?p=554 che aiutano nella terapia. Poi ci si deve orientare tra i tanti tipi di bite https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/821-tanti-tipi-di-bite-ai-denti-come-sceglierlo.html.
Sia ben chiaro che esame kinesiografico e pedana baropodometrica li uso anch'io per controllare quello che faccio. L'importante è sapere cosa chiedere agli strumenti. Come fare il bite ad esempio è una cosa da non chiedere. Controllare se il bite fatto va bene può essere interessante. Ma se va bene vanno via i dolori.
saluti
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