Mandibola: clic da ambo le articolazioni
Salve, sono un giovane ragazzo di 19 anni.
A entrambe le articolazioni della mandibola, all'apertura o chiusura della bocca, avverto un clic che si manifesta in maniera differente, a seconda dell'articolazione.
All'articolazione sinistra avverto un clic decisamente sonoro (in situazioni silenziose, come la notte o verifiche scolastiche, è possibile udirlo distintamente anche da parte di altre persone) sia durante l'apertura che la chiusura della bocca.
A destra il clic è meno pronunciato e si manifesta esclusivamente nell'azione di chiusura. Dal lato destro, avverto anche un dolore localizzato molto vicino all'orecchio.
Talvolta non riesco ad aprire la bocca (solo fino a metà) a causa di un blocco dell'articolazione sinistra; poi chiudendo e riaprendo la bocca riesco ad aprirla totalmente. Questa avviene soprattutto quando la mandibola e leggermente spostata sulla sinistra (capita durante la masticazione o quando sono sdraiato su quel lato).
Questo sintomo è nato tra i 3 e i 4 anni fa (avevo 15-16 anni), quando saltuariamente solo l'articolazione sinistra faceva clic solo in apertura, soprattutto quando ero sdraiato sul lato sinistro. Solamente un anno dopo, quando il clic sinistro era costante i miei genitori hanno deciso di portarmi dal dentista: questo detto che era probabilmente un problema di articolazione che non lavorava bene, e che il tutto si sarebbe risolto con la crescita. Non convinto di ciò sono andato da un altro dentista. La diagnosi questa volta era molto più drastica: secondo questo il problema era irrisolvibile e avrei dovuto portare un bite per tutta la vita. Alla fine abbiamo scelto di seguire la diagnosi del nostro dentista di fiducia. Però a 18 anni il clic iniziava a divenire molto più pronunciato, e cominciava a manifestarsi anche con la chiusura della bocca. Il medico generico ci consigliò una struttura specializzata privata in cui andammo. Il dottore (che tra l'altro non lasciava spazio ad alcun rapporto con il paziente) mi disse che il problema era risolvibile tramite un loro bite speciale fatto in resina. Convito iniziai la cura (della durata di un anno) ma, nel momento in cui mi mise in bocca il bite, mi disse che probabilmente il clic sarebbe rimasto, ma la mandibola avrebbe lavorato correttamente. Anche se senza parole decisi di continuare la cura. Il primo giorno pareva promettente perché quando tolsi il bite, per cinque minuti, non percepivo più il clic; dopo ricominciava. Già dal terzo giorno però nulla cambiava se avevo o meno il bite. Il bite era in resina e dopo due settimane presentava diverse crepe (probabilmente nella notte stringevo coi denti). Andai a ripararlo, ma dopo un altro mese si crepò di nuovo. In più cominciava a farmi clic e dolore l'articolazione destra. Decisi di interrompere la cura e adesso mi ritrovo in una situazione peggiore di quella iniziale. Il mio dentista continua a ribadire la sua diagnosi. Vorrei chiedere se il mio problema può essere risolto, perché non so più a chi rivolgermi.
A entrambe le articolazioni della mandibola, all'apertura o chiusura della bocca, avverto un clic che si manifesta in maniera differente, a seconda dell'articolazione.
All'articolazione sinistra avverto un clic decisamente sonoro (in situazioni silenziose, come la notte o verifiche scolastiche, è possibile udirlo distintamente anche da parte di altre persone) sia durante l'apertura che la chiusura della bocca.
A destra il clic è meno pronunciato e si manifesta esclusivamente nell'azione di chiusura. Dal lato destro, avverto anche un dolore localizzato molto vicino all'orecchio.
Talvolta non riesco ad aprire la bocca (solo fino a metà) a causa di un blocco dell'articolazione sinistra; poi chiudendo e riaprendo la bocca riesco ad aprirla totalmente. Questa avviene soprattutto quando la mandibola e leggermente spostata sulla sinistra (capita durante la masticazione o quando sono sdraiato su quel lato).
Questo sintomo è nato tra i 3 e i 4 anni fa (avevo 15-16 anni), quando saltuariamente solo l'articolazione sinistra faceva clic solo in apertura, soprattutto quando ero sdraiato sul lato sinistro. Solamente un anno dopo, quando il clic sinistro era costante i miei genitori hanno deciso di portarmi dal dentista: questo detto che era probabilmente un problema di articolazione che non lavorava bene, e che il tutto si sarebbe risolto con la crescita. Non convinto di ciò sono andato da un altro dentista. La diagnosi questa volta era molto più drastica: secondo questo il problema era irrisolvibile e avrei dovuto portare un bite per tutta la vita. Alla fine abbiamo scelto di seguire la diagnosi del nostro dentista di fiducia. Però a 18 anni il clic iniziava a divenire molto più pronunciato, e cominciava a manifestarsi anche con la chiusura della bocca. Il medico generico ci consigliò una struttura specializzata privata in cui andammo. Il dottore (che tra l'altro non lasciava spazio ad alcun rapporto con il paziente) mi disse che il problema era risolvibile tramite un loro bite speciale fatto in resina. Convito iniziai la cura (della durata di un anno) ma, nel momento in cui mi mise in bocca il bite, mi disse che probabilmente il clic sarebbe rimasto, ma la mandibola avrebbe lavorato correttamente. Anche se senza parole decisi di continuare la cura. Il primo giorno pareva promettente perché quando tolsi il bite, per cinque minuti, non percepivo più il clic; dopo ricominciava. Già dal terzo giorno però nulla cambiava se avevo o meno il bite. Il bite era in resina e dopo due settimane presentava diverse crepe (probabilmente nella notte stringevo coi denti). Andai a ripararlo, ma dopo un altro mese si crepò di nuovo. In più cominciava a farmi clic e dolore l'articolazione destra. Decisi di interrompere la cura e adesso mi ritrovo in una situazione peggiore di quella iniziale. Il mio dentista continua a ribadire la sua diagnosi. Vorrei chiedere se il mio problema può essere risolto, perché non so più a chi rivolgermi.
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il bite può essere utilizzato come correzione provvisoria e removibile dell'occlusione dentale evidentmente alterata. Una volte dimostrato che il sintomo è riducibile o completamente correggibile con una determinata correzione si consiglia di stabilizzare quella correzione intervenendo sui denti con terapie odontoiatriche opportune. Manca ancoa una diagnosi precisa dello stato delle articolazioni e della causa che ha generato tale danno articolare.
Dr Andrea Gizdulich
Prof. a.c. Disordini Cranio Mandibolari
Dip. di Odontostomatologia - Università degli Studi di Firenze.
www.dccm.it
[#2]
Se vuole capire cos'è un click legga http://www.danieletonlorenzi.it/?p=79
se il bite si buca è troppo sottile. Quelli che funzionano meglio http://www.danieletonlorenzi.it/?p=115
non si bucano davvero.
Saluti
se il bite si buca è troppo sottile. Quelli che funzionano meglio http://www.danieletonlorenzi.it/?p=115
non si bucano davvero.
Saluti
[#3]
Utente
Ringrazio entrambi i dottori per le rapide risposte. L'articolo del Dr. Tonlorenzi mi ha chiarito un poco più le idee, e rivedo il mio sintomo perfettamente in ciò che ha scritto.
Il bite che io utilizzavo si crepava verticalmente e si sfaldavano delle parti orizzontalmente nella parte superiore.
Qual'è il vostro consiglio? A chi o quale specialista devo rivolgermi?
Il bite che io utilizzavo si crepava verticalmente e si sfaldavano delle parti orizzontalmente nella parte superiore.
Qual'è il vostro consiglio? A chi o quale specialista devo rivolgermi?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 15/05/2011.
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