Dolore atm
Salve è la prima volta che richiedo un consulto on-line e voglio ringraziare in anticipo per la risposta. Da alcuni giorni ho un dolore non perfettamente localizzabile a livello dell'ATM di sx. Pensando inizialmente che il dolore potesse essere causato dal Dente del Giudizio mi sono rivolto al mio Dentista ma lui stesso ha detto che il dente non costituisce la causa del problema. Non soffro di Bruxismo, a mio parere naturalmente, e non ho avuto macro o micro-traumi alla regione dell'articolazione. Sento però un senso di gonfiore, e inoltre ho la sensazione di avere un tappo nel meato acustico esterno. Ho tentato con degli anti-infiammatori come l'Oki ma non ho avuto risultati evidenti. Il dolore si acutizza notevolmente nel momento di una occlusione magari forzata dei denti e quando mangio del cibo particolarmente duro (pane,pizza carne). Ho letto che potrebbe trattarsi di una infiammazione della cartilagine articolare e volevo sapere,nel caso in cui la diagnosi fosse questa, se ci sono modi per poter curare la cosa. Ho paura che il dolore si cronicizzi e stavo pensando di eseguire una ecografia all'articolazione. Non ho mai avuto episodi di questo genere in passato e non sento il tipico "click" dell'articolazione di cui tutti parlano. all'età di circa 8 anni ho portato un apparecchio per la correzione della posizione della mia lingua rispetto ai denti e inoltre ho portato un apparecchio ortodontico "fisso" per allineare i denti ma oramai questo è stato tolto da almeno 7/8 anni.
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Gentile utente alcuni dei disturbi che ci ha descritto sono tipici del DISORDINE CRANIO MANDIBOLARE patologia a cui Lei fa riferimento.
E' utile però che per definire la diagnosi sia visitato da uno gnatologo,che attaverso specifiche manovre e dopo tipiche indagini strumentali potrà non solo definire la diagnosi ma valutare la terapia più appropiaata.
I disturbi sono certamente trattabili ma come Le dicevo solo dopo diagnosi certa,percui eviti l'automedicazione e si rivolga ad un esperto.
E' utile però che per definire la diagnosi sia visitato da uno gnatologo,che attaverso specifiche manovre e dopo tipiche indagini strumentali potrà non solo definire la diagnosi ma valutare la terapia più appropiaata.
I disturbi sono certamente trattabili ma come Le dicevo solo dopo diagnosi certa,percui eviti l'automedicazione e si rivolga ad un esperto.
La risposta ha il solo scopo informativo.
Dr.Giovanni Auletta
[#2]
sono perfettamente d'accordo con il collega. Solo con una visita gnatologica si potrà fare una corretta diagnosi dei disturbi di cui soffre, in mancanza della quale i sintomi potranno peggiorare.
dott. L. Cosma Spec. in Ortodonzia e Gnatologia
perf. in endodonzia e protesi
email luciano.cosma@medicitalia.it
drlucianocosma@yahoo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 13/02/2011.
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