Acufene e sintomi correlati
Innanzitutto mi scuso di aver postato questo quesito in due aree del sito, ma la mancanza di un area di competenza specifica è proprio uno dei problemi della mia situazione.
Questo il mio quadro attuale:
Sintomi degli ultimi 2 mesi (giorno in cui mi sono svegliato con l'acufene)
- acufene all'orecchio sx
- mal di testa, che potrei definire come un "persistente senso di pressione" o intontimento, simile alla sensazione di avere la febbre
- dolore nei movimenti rapidi della testa
- leggero senso di vertigine
- rigità e dolori al collo
- senso di nausea
Questi sintomi sono andati via via aumentando nel corso delle settimane e sono arrivato al punto di avere mal di testa ininterrotamente dal mattino alla sera, con conseguenze anche sul piano psicologico ed emotivo.
Va precisato che da sempre soffro di morso inverso, con palato stretto e contatto dei molari che impedisce la totale chiusura della bocca e che il lato sx (lo stesso dell'acufene) ha sempre prodotto schiocchi durante masticazioni, sbadigli o attività simili, anche se ho l'impressione che ultimamente siano più frequenti.
Esami e Terapie affrontate
Inizialmente ho seguito il tutto dal punto di vista ORL.
Ho eseguito impedenza (con esiti positivi) e audiometria (che ha rilevato un calo di circa 50 decibel fra dai 6000 agli 8000 hertz).
Ho eseguito un ciclo di 10g di cortisone e di inizioni di antitrombotici, che ora invece assumo via orale.
Alla mia domanda se la causa potesse essere legata alla Atm l'otorino ha risposto negativamente, a causa della perdita di udito e ha ipotizzato una danno all'orecchio di cause virali.
Ho effettuato anche una visita gnatologia, in cui invece la dottoressa riteneva probabile una connessione e mi ha proposto un intervento ortodontico di un paio di anni di durata e dalla spesa non indifferente.
La mia domanda è, i sintomi che ho descritto sono comuni ad una qualche patologia? Ci sono altri esami che potrei fare per migliorare il quadro clinico e avere una visione è più precisa su quale strada seguire?
Ci sono terapie sintomatiche che posso seguire (farmacologiche? fisioterapia?) per migliorare almeno la qualità della mia vita, al momento decisamente sprofondata?
Scusate la prolissità ma volevo essere sicuro di dare un quadro preciso.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo e l'attenzione.
Cordiali saluti
Christian
Se il collega è d'accordo,Le consiglio una terapia sintomatica rappresentata da alcune sedute di TENS (elettrostimolazione neurale transcutanea) nei confronti della muscolatura innervata dai nn. TRIGEMINO e FACIALE. Se l'effetto sulla Sua sintomatologia risultasse positivo rappresenterebbe un valido aiuto per una più precisa diagnosi
DR. GIORGIO GUARNIERI
Dr. Piero Silvestrini Biavati
Gnatologo, Posturologo, Genova
www.piero-silvestrini.it
Concordo con i colleghi di completare le indagini dell'otorino per verificare la presenza di danni diretti auricolari ed analizzare nuovamente la sintomatologia algico-disfunzionale.
Dr Andrea Gizdulich
Prof. a.c. Disordini Cranio Mandibolari
Dip. di Odontostomatologia - Università degli Studi di Firenze.
www.dccm.it
prima di iniziare qualsiasi trattamento Ortodontico, il quale (va detto) potrebbe anche peggiorare le cose), è necessario conoscere lo stato delle sue vertebre cervicali e relativi dischi ( es. con una Risonanza Magnetica).
La stessa Risonanza potrà dare utili imformazioni sulla sua A.T.M.
Solo una volta appurato che l'orecchio sia a posto, conviene iniziare un percorso diagnostico-terapeutico reversibile come un byte...ma solo da mani esperte.
Ci tenga informati.
Dr. Alberto Ricciardi
Odontoiatra - Ipnotista
via Fratelli Rosselli 16, 87075 Trebisacce (CS)
tel 3495338167
Il suo "corteo" sintomatologico è spiegabile per intero con un quadro di "disordine cranio-mandibolare".
Questo non toglie che possano esserci complicazioni di altra natura: l'acufene in particolare può essere associato ai disordini orali, ma più spesso hanno altre cause.
Giusto quindi avere una mentalità più ampia, andare oltre il proprio limitato settore di competenza, e indagare a tutto campo.
Orecchio e articolazione temporo-mandibolare sono separati fra loro da una lamina di osso spessa meno di 1 mm.
Trovo folle voler ignorare quello che accade "dall'altra parte".
Concordemente ad altri colleghi che si sono espressi, prima di intraprendere una soluzione ortodontica, occorre risolvere la sintomatologia.
PRIMA del trattamento ortodontico eventuale!
LA terapia con Bite è quindi fondamentale nel suo caso: è veloce il confezionamento del dispositivo, è veloce la risoluzione della eventuale tensione muscolare e l'eventuale riposizionamento dei condili.
Nel caso lei abbia delle incertezze su dove rivolgersi, sul sito dell'Associazione Italiana Gnatologia (una delle società scientifiche più serie, non certo la sola) può trovare degli indirizzi di seri e preparati professionisti nella sua zona.
www.aignatologia.it
Cordiali saluti
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Cordiali Saluti
Dott. Elio Chello
Dott. Elio Chello
Di sicuro, prima di mettere in bocca qualsiasi apparecchiatura oltre ad uno studio accurato del caso vanno eseguiti una serie di accertamenti per l'atm (esami fasckers) da eseguirsi presso un centro specializzato.
distinti saluti
Dott. Maini Leopoldo
La risposta ha carattere puramente informativo.
www.dottmaini.it
Auguri
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
Dottori buongiorno.
Innanzitutto vi ringrazio per le risposte. Strumenti come questo sito sono uno dei migliori esempi dell'applicazione delle potenzialità della rete e la possibilità di avere a portata di mano l'opinione di un "collegio virtuale" di specialisti è impagabile per noi.
Qualche precisazione sul mio caso.
La terapia antitrombotica che sto concludendo non ha apportato alcun miglioramento alle mie condizioni (anzi, mi è stato suggerito che, nel caso il problma fosse legato ad una disfunzione atm, ad un aumento del flusso sanguigno sarebbe preferibile una sua riduzione, quindi vasorestrittori)
L'otorino mi ha detto di risentirci fra qualche mese, ma il mio stato attuale è molto poco sopportabile per me (l'ansia maggiore quella di dover convivere con i sintomi attuali indefinitamente).
La gnatologa che mi ha visitato (appartenente all'aig) avrebbe escluso nel mio caso l'utilità di un bite, a causa di alcune caratteristiche del mio morso (credo il precontatto molare che impedirebbe la creazione di un piano di occlusione normale, anche con l'uso di bite).
Qualche sintomo che avevo omesso:
- sensazione di sensi ovattati
- pesantezza dei bulbi oculari
- iperacusia orecchio sx
Inoltre da sempre frequenti rutti (scusate il termine, ma non ne conosco un equivalente medico) durante l'arco della giornata (come se ingerissi aria nello stomaco durante le deglutizioni). Ora più frequenti.
Sono sintomi che ritenete coerenti col quadro?
Ma soprattutto, la causa dei disordini cranio-mandibolari potrebbe giusificare anche l'ipoacusia sulle alte frequenze che ha riscontrato l'otorino?
Cmq ora sono certo che il prossimo passo sara una RM dell'encefalo, per far luce sia sull'aparato uditivo che su quello mandibolare.
Mi informerò anche sugli esami sovracitati (faskers e transcraniale diretta dell'atm).
Grazie di nuovo per la vostra attenzione.
La diagnosi certa e la prognosi possono essere raggiunte solo dopo aver misurato il grado di difunzione dell'apparato e valutato il grado di remissione con dispositivi provvisori di recupero dell'occlusione dentale fisiologica (ortotico).
Saluti
Dott. Andrea Gizdulich
Dopo avere effettuato RM cefalica, se il quadro è negativo si rivolga a chi utilizza la tecnica Kinesiografia ed elettromiografia craniomandibolare secondo Jankelson. L'unica metodica che permette di trovare una posizione mandibolare muscolare, in soldoni una posizione fuori da tutte le deviazioni dell'adattamento
Cordiali Saluti
Dr Enio Dell'Artino
Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646
la metodica più semplice per verificare questa mia ipotesi diagnostica, è quella di eliminare le interferenze occlusali che determinano il cattivo posizionamento dei condili, portando un semplice bite durante la notte e osservare se la situazione migliora.
Se si ottengono risultati, è possibile focalizzare la terapia sul riposizionamento mandibolare, che può essere raggiunto o da un ortodonzista esperto, preferibilmente, che conosca i concetti della rieducazione neuro-occlusale del Dott. Pedro Planas, oppure per casi molto semplici, in assenza di morsi inversi, è possibile riposizionare la mandibola verso destra attraverso un appropriato molaggio selettivo.
un altro consiglio che mi sento di darle, è quello di bere molta acqua, almeno 2,5 litri al giorno, evitando the, caffè, ed alcool, per reidratare "anche" l'ATM, la quale all'interno contiene un licquido "sinoviale" che è comune in quasi tutte le articolazioni ed è anche una scorta idrica in caso di disidratazione, situazione molto più frequente di quanto si possa immaginare...
Saluti
Dr. Daniele Tonlorenzi
Prof. A.C "fisiologia e Patologia del movimento e della Postura"
Dipartimento di Fisiologia Università di Pisa
dtonlorenzi@mcarrara.com
Pertanto valuti postura e bocca nel suo insieme con una equipe di specialisti che " parlino la stessa lingua ".
Saluti
Dr. Piero Convertino
Dr. Pietro Convertino
Odontoiatra
Cordialità
Dr. Lorenzo Alberti Roma
Dr Lorenzo Alberti
www.drlorenzoalberti.it
www.miolabroma.it
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Dottori buongiorno.
Vi ringrazio per i consigli ricevuti e per le numerose informazioni che mi stanno permettendo di arricchire la conoscenza del mio quadro.
Brevemente un'analisi dell'avanzamento del mio stato:
ho eseguito la RM dell'encefalo che, nonostante le ansie che ha procurato durante l'attesa, non ha evidenziato alcuna anomalia.
Compatibilmente nel corso delle settimane i miei sintomi generali sono migliorati. Mal di testa, senso di pressione e ovattamento dei sensi si sono attenuati o comunque sono altalenanti. L'acufene (o comunque la sua percezione) varia nel tempo e ci sono giorni in cui "quasi" me ne dimentico.
Ciononostante sono ancora determinato a indagare a fondo le cause di tutto il quadro sintomatologico.
Avevo già intenzione di effettuare una analisi tramite kinesiografo e elettromiografia post-tens, inoltre valuterò attentamente anche il fattore della deglutizione (ho controllato e la mia lingua poggia "decisamente" dietro agli incisivi inferiori e niente affatto sulla volta palatina).
Vi ringrazio ancora per il tempo e l'attenzione concessa e per la professionalità dei vostri interventi.
Un saluto
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.