Condilo mandibolare
Mia figlia ha 20 anni. Dall'età di nove soffre di problemi all'articolazione mandibolare. All'eta di 13 ha iniziato ad avere dolori e problemi di apertura e chiusura della bocca ( scatto). All'età di 16 ha iniziato ad usare un byte a causa del bruxismo e poiché è stata osservata un' asimmetria dei condili, essendo uno piu corto dell'altro. Nonostante una serie di accertamenti di tipo radiologico e reumatologico , anche in un centro di eccellenza,ad oggi non le è stata fatta una diagnosi. Continua ad usare il byte., ma cos'altro possiamo fare ?
[#1]
Lo specialista appropriato è lo gnatologo, per caso sua figlia ha fatto questa visita?
[#2]
Buongiorno,
ci sono molti strumenti per porre diagnosi parlando di Atm, che tipo di esami ha effettuato fino ad oggi ?
( esempio: panoramica dentale , tracciato cefalometrico , radiografia latero-laterale del cranio, stratigrafia delle atm a bocca aperta e chiusa , eccetera )
l'assimetria dei condili con che tipo di esame e' stata evidenziata ?
ci sono molti strumenti per porre diagnosi parlando di Atm, che tipo di esami ha effettuato fino ad oggi ?
( esempio: panoramica dentale , tracciato cefalometrico , radiografia latero-laterale del cranio, stratigrafia delle atm a bocca aperta e chiusa , eccetera )
l'assimetria dei condili con che tipo di esame e' stata evidenziata ?
Nakhle Dr. Elia
[#4]
E' compito dello gnatologo, oltre a fare una diagnosi, proporre un percorso terapeutico.
Applicare un bite NON E' un percorso terapeutico, ma solo una parte di esso.
Valuti lei se chiedere un altro consulto gnatologico o se dialogare con lo gnatologo che lo sta seguendo.
Un piccolo inciso sull'asimmetria condilare: spesso (spesso, non sempre) è frutto di una masticazione monolaterale.
Una corretta funzione comporta masticare il cibo in egual misura da entrambi i lati, e previene parecchie problematiche gnatologiche.
Applicare un bite NON E' un percorso terapeutico, ma solo una parte di esso.
Valuti lei se chiedere un altro consulto gnatologico o se dialogare con lo gnatologo che lo sta seguendo.
Un piccolo inciso sull'asimmetria condilare: spesso (spesso, non sempre) è frutto di una masticazione monolaterale.
Una corretta funzione comporta masticare il cibo in egual misura da entrambi i lati, e previene parecchie problematiche gnatologiche.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#7]
Se è presente un'asimmetria evidente nei condili di un soggetto in crescita, come era sua figlia nella fase iniziale del problema, può essere il risultato di un trauma nella zona del mento. Spesso nei bambini questi traumi possono provocare piccole fratture a livello del condilo, sostanzialmente asintomatiche, che esitano poi in asimmetria dei condili e della mandibola
Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it
[#9]
Insiste?
Allora, vediamo il range di ipotesi finora non escludibili, partendo dalla meno invasiva a salire.
1a terapia:
Astensione da ogni intervento.
2a terapia:
Suggerimenti masticatori.
2a terapia:
Esercizi fisioterapici/osteopatici.
3a terapia:
Biofeedback.
4a terapia:
Applicazione di un bite antidigrignamento.
5a terapia:
Applicazione di uno o più bite di varia fattura e significato, e loro controllo nel tempo mediante visite ed esami strumentali.
6a terapia:
Molaggio selettivo delle interferenze.
7a terapia:
Spostamento dei denti mediante ortodonzia per arrivare al loro corretto combaciamento.
8a terapia:
Cambiamento della morfologia dei denti mediante protesi per arrivare al loro corretto combaciamento.
9a terapia:
Cambiamento della posizione delle basi ossee mediante chirurgia per arrivare ad un corretto combaciamento dei denti fra loro.
10a terapia:
Chirurgia dei condili.
Ecco, più o meno il possibile ventaglio di ipotesi che, sulla base dei dati in mio possesso, non mi sento di escludere.
Dubito però che lei sia soddisfatta della risposta e ne sappia più di prima.
Allora, vediamo il range di ipotesi finora non escludibili, partendo dalla meno invasiva a salire.
1a terapia:
Astensione da ogni intervento.
2a terapia:
Suggerimenti masticatori.
2a terapia:
Esercizi fisioterapici/osteopatici.
3a terapia:
Biofeedback.
4a terapia:
Applicazione di un bite antidigrignamento.
5a terapia:
Applicazione di uno o più bite di varia fattura e significato, e loro controllo nel tempo mediante visite ed esami strumentali.
6a terapia:
Molaggio selettivo delle interferenze.
7a terapia:
Spostamento dei denti mediante ortodonzia per arrivare al loro corretto combaciamento.
8a terapia:
Cambiamento della morfologia dei denti mediante protesi per arrivare al loro corretto combaciamento.
9a terapia:
Cambiamento della posizione delle basi ossee mediante chirurgia per arrivare ad un corretto combaciamento dei denti fra loro.
10a terapia:
Chirurgia dei condili.
Ecco, più o meno il possibile ventaglio di ipotesi che, sulla base dei dati in mio possesso, non mi sento di escludere.
Dubito però che lei sia soddisfatta della risposta e ne sappia più di prima.
[#10]
Utente
No,anzi grazie. Vedo che ci sono varie possibilità. Scusate se insisto, ma per giungere ad una diagnosi le è stata prescritta una seconda TAC ; tenuto conto che un mese fa ha già fatto un esame radiologico e nello scorso anno un'altra TAC , una risonanza magnetica ed un altro esame radiologico, mi chiedo : non sarà l'indagine più rischiosa del problema? e, perché è necessario rifare nel giro di poco tempo indagini simili?
[#11]
Forse perchè non sanno che pesci prendere.
O forse per altri motivi ancora che non riesco a capire (non ho effettuato nessuna visita).
E' sicura che fosse uno gnatologo e non un chirurgo maxillo-facciale, che l'ha visitata?
O forse per altri motivi ancora che non riesco a capire (non ho effettuato nessuna visita).
E' sicura che fosse uno gnatologo e non un chirurgo maxillo-facciale, che l'ha visitata?
[#12]
Un'altra TAC che cosa può dire di nuovo rispetto alla prima? Se l'aveva già fatta anno scorso la diagnosi doveva essere già stata fatta. Cosa aggiunge questa seconda TAC?
Chieda al dentista se non sia il caso di fare una visita da uno gnatologo.
Chieda al dentista se non sia il caso di fare una visita da uno gnatologo.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 5.7k visite dal 01/12/2010.
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