Il contemporaneo uso
vorrei correggere una seconda classe(per quanto consente la struttura scheletrica ovviamente:ho infatti 27 anni)ma vorrei farla sotto guida gnatologica:infatti ho una dislocazione meniscale anteriore bilaterale(o forse anche peggio oggi:dovrei rifare la RM infatti perchè son passati 8 anni dall'ultima:e nel frattempo le cose sono peggiorate nelle mie atm:scatti e senso di gonfiore alle atm) .Ho fatto già un trattamento ortodontico(terminato 4 anni e mezzo fa) ma è stato deludente dal punto di vista estetico perchè è stato fatto con il contemporaneo uso di un bite plane superiore:ho avuto un bilanciamento dei molari e un raddrizzamento dei denti ma mi è rimasto sia un morso abbastanza profondo sia un overjet consistente e dal punto di vista del profilo il mio mento è rimasto un pò arretrato.L'ortodontista che ha fatto il lavoro non mi ha nemmeno fatto lo studio cefalometrico perchè a suo dire era inutile visto che con il bite in bocca gli spostamenti da fare erano pochi:e infatti il risultato è stato deludente.A fine trattamento mi è stato tolto anche il bite e mi sono stati dati i retainers che oltre alla contenzione per me fungono da bite(porto i due retainers mobili tradizionali con la lineetta metallica da canino a canino e NON PORTO quei retainers che sembrano degli invisalign in resina trasparente che coprono tutti i denti e molari)
ora vi pongo due domande
1)io oggi non riesco a stare senza portare la notte i retainers che mi fungono da bite perchè alzano la verticalità del morso(gli incisivi inferiori poggiano sulla placca del retainers superiore alzando un poco la dimensione verticale):non mettendoli anche per una sola notte mi crea problemi alle atm(dolori e senso di gonfiore alle atm,bilateralmente).
Si può fare un trattamento ortodontico combinato bite e ortodonzia per correggere seconda classe per quanto consenta la mia struttura ossea?insomma come si può tirare avanti l'arcata inferiore(per quanto possibile con meccanica di seconda classe) e indietro quella superiore(con distalizzazione:ma non ne sono sicuro perchè non mi è statpo fatto lo studio cefalometrico in passato, per cui non so se l'arcata superiore debba andare anche indietro)SE DEVO PORTARE CONTEMPORANEAMENTE UN BITE che ostacolerebbe lo spostamento?perchè non credo che portando il bite per alcuni mesi prima del trattamento mi consentirebbe poi di toglierlo per fare l'ortodonzia liberamente:infatti precedentemente ho portato il bite plane superiore per sei mesi ma il mio ortodontista non lo ha poi tolto durante il trattamento perchè avevo problemi a rimanere senza il bite.
2)siccome a bologna-città(dove vivo)c'è una selva di ortodontisti ma non si sa chi abbia anche una pratica gnatologica,vi volevo chiedere se mi potreste indicare un bravo professionista che coniughi l'ortodonzia con la gnatologia.Dalle mie ricerche personali l'unico che abbia tali competenze mi senbra il dott PAOLO PICCHIONI.Che mi dite?Conoscete qualche altro nome?
anticipatamente,grazie!
ora vi pongo due domande
1)io oggi non riesco a stare senza portare la notte i retainers che mi fungono da bite perchè alzano la verticalità del morso(gli incisivi inferiori poggiano sulla placca del retainers superiore alzando un poco la dimensione verticale):non mettendoli anche per una sola notte mi crea problemi alle atm(dolori e senso di gonfiore alle atm,bilateralmente).
Si può fare un trattamento ortodontico combinato bite e ortodonzia per correggere seconda classe per quanto consenta la mia struttura ossea?insomma come si può tirare avanti l'arcata inferiore(per quanto possibile con meccanica di seconda classe) e indietro quella superiore(con distalizzazione:ma non ne sono sicuro perchè non mi è statpo fatto lo studio cefalometrico in passato, per cui non so se l'arcata superiore debba andare anche indietro)SE DEVO PORTARE CONTEMPORANEAMENTE UN BITE che ostacolerebbe lo spostamento?perchè non credo che portando il bite per alcuni mesi prima del trattamento mi consentirebbe poi di toglierlo per fare l'ortodonzia liberamente:infatti precedentemente ho portato il bite plane superiore per sei mesi ma il mio ortodontista non lo ha poi tolto durante il trattamento perchè avevo problemi a rimanere senza il bite.
2)siccome a bologna-città(dove vivo)c'è una selva di ortodontisti ma non si sa chi abbia anche una pratica gnatologica,vi volevo chiedere se mi potreste indicare un bravo professionista che coniughi l'ortodonzia con la gnatologia.Dalle mie ricerche personali l'unico che abbia tali competenze mi senbra il dott PAOLO PICCHIONI.Che mi dite?Conoscete qualche altro nome?
anticipatamente,grazie!
[#1]
inanzitutto è assolutamente necessario che uno gantologo prima risolva i suoi problemi e individui la posizone occlusale "ideale" per la sua situazione clinica. solo a quel punto lei potrà essere studiato dal punto di vista ortodontico e solo in quel momento ci sarà la necessità dell'ortodonzista che potrebbe essere anche lo gnatologo che l'ha portata in una condizione di equilibrio occlusale ed articolare
inutile ora parlare della terapia e delle modalità di effettuazione della stessa non sapendo neppure la situazione di fine trattamento gnatologico
cordiali saluti
inutile ora parlare della terapia e delle modalità di effettuazione della stessa non sapendo neppure la situazione di fine trattamento gnatologico
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Portando un adeguato bite il dolore ed il click spariscono. Se non sono spariti il bite non è adatto. Quando avrà il bite adatto e saranno spariti click, scatti e dolori potrà fare l'ortodonzia che vuole. Per maggior comprensione provi a leggere https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/
Saluti
Saluti
[#3]
Utente
grazie dr finotti e dr tonlorenzi.Ma è possibile che dopo molti anni(circa una decina di anni) che presento una dislocazione anteriore dei dischi(anche se soltanto da un anno e mezzo ho degli scatti,mentre prima avevo soltanto scricchiolii vari)questi dischi,appunto,possano tornare in sede?senza contare il fatto che sento del rumore di "sabbia"in entrambe le atm,per cui credo che sia in atto anche una forma di artrosi.
E poi,mentre nella risonanza di 8 anni fa avevo solo una dislocazione anteriore lieve del disco dx e solo in chiusura della bocca(mentre in apertura era ricatturato)adesso invece(da un anno e mezzo,ma non ho ancora rifatto una nuova risonanza) ho degli scatti per cui credo che il disco non sia più ricatturato totalmente neanche in apertura.E se non metto i retainers la notte(che mi alzano la dimensione verticale) gli scatti spariscono addirittura e sento dolore e fastidi:e credo che questo significhi che il menisco fuoriesce totalmente quando non metto i retainers almeno la notte.Sento infatti una ghiandolina vicino all'atm che dovrebbe essere il menisco:una volta era più piccolina e più aderente;adesso invece sembra più grande e più mobile.
detto questo,ripeto:
1)in linea generale,con i fastidi che ho descritto e visto che ormai è passata una decina di anni(o più)da quando tutto è cominciato,è possibile un recupero in sede del disco(o di,eventualmente,entrambi i dischi:perchè credo che anche il menisco sx adesso abbia dei problemi)?
2)Aggiungo che la difficoltà è proprio trovare un bravo ortodontista-gnatologo:il nome da me precedentemente fatto(riguardo la città di bologna)vista la vostra conoscenza dell'ambiente,potrebbe essere adeguato al mio caso?Oppure conoscete qualche altro specialista a Bologna?.Se nomi non è lecito farne oppure se non avete conoscenza di gnatologi-ortodontisti competenti a Bologna,vi ringrazio ugualmente del tempo prestatomi.
Cordiali saluti
E poi,mentre nella risonanza di 8 anni fa avevo solo una dislocazione anteriore lieve del disco dx e solo in chiusura della bocca(mentre in apertura era ricatturato)adesso invece(da un anno e mezzo,ma non ho ancora rifatto una nuova risonanza) ho degli scatti per cui credo che il disco non sia più ricatturato totalmente neanche in apertura.E se non metto i retainers la notte(che mi alzano la dimensione verticale) gli scatti spariscono addirittura e sento dolore e fastidi:e credo che questo significhi che il menisco fuoriesce totalmente quando non metto i retainers almeno la notte.Sento infatti una ghiandolina vicino all'atm che dovrebbe essere il menisco:una volta era più piccolina e più aderente;adesso invece sembra più grande e più mobile.
detto questo,ripeto:
1)in linea generale,con i fastidi che ho descritto e visto che ormai è passata una decina di anni(o più)da quando tutto è cominciato,è possibile un recupero in sede del disco(o di,eventualmente,entrambi i dischi:perchè credo che anche il menisco sx adesso abbia dei problemi)?
2)Aggiungo che la difficoltà è proprio trovare un bravo ortodontista-gnatologo:il nome da me precedentemente fatto(riguardo la città di bologna)vista la vostra conoscenza dell'ambiente,potrebbe essere adeguato al mio caso?Oppure conoscete qualche altro specialista a Bologna?.Se nomi non è lecito farne oppure se non avete conoscenza di gnatologi-ortodontisti competenti a Bologna,vi ringrazio ugualmente del tempo prestatomi.
Cordiali saluti
[#4]
forse nel file https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/ non è chiarito bene, ma il click precoce poi diviene intermedio, poi tardivo, poi scompare (blocco articolare). E' la normale evoluzione (se non si interviene con adeguato bite). Si potrebbe pensare (solo pensare) che il bite fosse troppo basso e si "usurasse" troppo. Potrebbe avere bisogno di un bite più alto. Solo con la visita si può stabilire. Per i nomi vale quello che Lei ha detto in precedenza. Non possiamo fare nomi.
Saluti
Saluti
[#5]
Utente
Grazie ancora dr Tonlorenzi.Il suo approfondimento in merito alla dislocazione è chiarissimo:il fatto è... che è proprio troppo chiaro,per cui sembra quasi un procedimento semplice riallocare i dischi al proprio posto.Sì,in effetti sento che la dimensione verticale conta molto nel mio caso e,purtroppo,vista la mia età(27 anni) non sono proprio convinto che riuscirò ad ottenere ortodonticamente la verticalità adatta.Comunque ho notato che alcuni ortodontisti praticano(oltre la distalizzazione dell'arcata superiore che alla mia età è fattibile)anche l'avanzamento dell'arcata inferiore(per quanto consentito dalla struttura ossea) con meccanica di seconda classe che invece molti altri specialisti non praticano,affermando che soltanto con apparecchi funzionali ed in età idonea si possono ottener risultati(e questo è indubbiamente vero).E poi magari non lo fanno perché,a mio avviso,quando si ha a che fare con concomitanti problemi del disco(e quindi oltre ad una richiesta estetica ce n'è anche una funzionale),non se la sentono di rischiare perché pensano che una nuova posizione mandibolare avanzata e più verticalizzata possa mandare in disequilibrio totale un già precario sistema condilo-discale.Grazie per la competenza e per la premura nelle risposte.Se dovessi avere qualche dubbio in fase di terapia proverò a ricontattarVi.
Saluti
Saluti
[#6]
La ringrazio del complimento, eccessiva chiarezza, però anche se semplice dal punto di vista espositivo non lo è altrettanto dal punto di vista costruttivo.
Nel mio studio vige UNA SOLA LEGGE: "NON FARE NULLA IN BOCCA IN PRESENZA DI DOLORE". A questa ci tengo, l'ho urlata, scritta in maiuscola ed io non ho mai usato questo linguaggio. Quindi spostamenti apparecchi mobili, fissi, ecc. ecc. SOLO DOPO AVER RISOLTO IL DOLORE.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Nel mio studio vige UNA SOLA LEGGE: "NON FARE NULLA IN BOCCA IN PRESENZA DI DOLORE". A questa ci tengo, l'ho urlata, scritta in maiuscola ed io non ho mai usato questo linguaggio. Quindi spostamenti apparecchi mobili, fissi, ecc. ecc. SOLO DOPO AVER RISOLTO IL DOLORE.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#7]
Utente
Concordo perfettamente con lei,dottor Tonlorenzi.Ci vuole coscienza nel vostro lavoro.Mi sembra che Lei applichi in pieno quel giuramento su Ippocrate che tanti suoi colleghi dimenticano,se non il primo,forse già il secondo giorno di lavoro e per dei motivi che Lei conoscerà molto meglio di me.
Grazie ancora.E magari la ricontatterò per avere qualche altro suo consiglio.
Cordiali saluti
Grazie ancora.E magari la ricontatterò per avere qualche altro suo consiglio.
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Salve.Ho fatto una visita presso uno specialista ortodontista( è un professionista molto conosciuto in Italia,fa parte di molte organizzazioni,socio fondatore dell'Associazione Italiana di Gnatologia,socio SIDO con certificazione IBO,con incarichi di alto livello in una unità di chirurgia maxillo-facciale,fa conferenze e publicazioni molto spesso sul tema dell'ortodonzia e della gnatologia,ecc.,ecc).
Ebbene dopo la prima visita mi ha ripetuto quello che qualche anno prima mi aveva detto il mio gnatologo ed il mio ortodontista precedenti(anche loro molto conosciuti in Italia):i dischi non tornano mai in sede.Mi ha spiegato che non c'è studio scientifico che dimostri che l'incoordinazione condilo-meniscale può regredire.Ha aggiunto che in passato si è provato con placche varie(alzando dimensione verticale e portando la mandibola in posizione prognatica) ma i risultati non si sono avuti e la gnatologia si è dovuta rassegnare a questo dato di fatto.
Per quanto riguarda il mio specifico caso mi dovrà effettuare uno studio cefalometrico per vedere le possibilità di miglioramento estetico(del profilo e delle arcate) ma mi ha detto che per quanto riguarda il probleme funzionale,nel caso ci fosse necessità,si interviene prima con antiinfiammatori e/o fisioterapia e poi,eventualmente,con un bite.
Vi ricordo che i miei molari sono allineati e son già stati corretti precedentemente e che mi sono recato presso questo specialista sia per il fatto che ero deluso dal risultato estetico avuto prrecedentemente(divergenza delle arcate con retrognazia e bassa dimensione verticale) e perchè da un anno e mezzo ho avuto degli scatti e dei dolori alle ATM.
Insomma:questo specialista non mi metterà un bite e non mi ha ordinato un'altra risonanza per adesso(ha guardato solo quella di nove anni fa):mi ha detto che forse si faranno in seguito e che è meglio se inizio una terapia posturale globale con un fisioterapista.Lui intanto farà lo studio cefalometrico(se voglio) e vedrà le possibilità di miglioramento estetico.
In più ha aggiunto che secondo lui io ho problemi quando NON porto i retainers la notte(come ho spiegato nei precedenti post)non perchè i retainers mi diano una maggiore verticalità(per l'appoggio degli incisivi inferiori sulla placca del retainers superiore) bensì,probabilmente,perchè i denti,senza portare i retainers anche per una sola notte,subiscono dei piccoli movimenti che mi fanno perdere l'equilibrio mascella-mandibola.
Infine ha detto che con le lastre che serviranno per lo studio cefalometrico vedrà anche la condizione dei condili.
Che ne pensate?a me pare abbia diviso in modo abbastanza netto il problema estetico da quello funzionale.I dischi non torneranno mai al proprio posto(neanche dopo l'eventuale spostamento estetico-occlusale con ortodonzia fissa) e vista la mia attuale posizione occlusale abbastanza buona non ha reputato di mettere adesso un bite(mi ha consigliato invece di fare una terapia posturale globale:dalla testa ai piedi).
Francamente io ho un pò paura che se inizierò l'ortodonzia,togliendo quei retainers che mi fungono adesso da bite,avrò ancora qualche infiammazione alle ATM e dovremo bloccarre l'ortodonzia.
Dallo studio cefalometrico ci si può aspettare qualche risposta anche in merito gnatologico per poter prevedere tali possibili problemi?(lui ha detto che vedrà, con quelle lastre per la cefalometria, anche la condizione dei condili).
Voi dite sia scorretto il NON effettuare un'altra RM alle atm prima dello studio cefalometrico(per poter verificare lo stato dei menischi e dei legamenti,visto che l'ortodonzia,se ci sarà e sposterà anche leggermente l'arcata inferiore in avanti-la mia struttura scheletrica permettendo-,modificherà anche, conseguentemente, i rapporti condilo-discali)?.Mi sembra che lui dia per scontato il fatto che qualunque sia il risultato di una nuova RM(per adesso) le mosse per procedere non cambierebbero perchè tanto i menischi rimarranno fuori posto comunque.
Grazie
Che ne pensate?
Ebbene dopo la prima visita mi ha ripetuto quello che qualche anno prima mi aveva detto il mio gnatologo ed il mio ortodontista precedenti(anche loro molto conosciuti in Italia):i dischi non tornano mai in sede.Mi ha spiegato che non c'è studio scientifico che dimostri che l'incoordinazione condilo-meniscale può regredire.Ha aggiunto che in passato si è provato con placche varie(alzando dimensione verticale e portando la mandibola in posizione prognatica) ma i risultati non si sono avuti e la gnatologia si è dovuta rassegnare a questo dato di fatto.
Per quanto riguarda il mio specifico caso mi dovrà effettuare uno studio cefalometrico per vedere le possibilità di miglioramento estetico(del profilo e delle arcate) ma mi ha detto che per quanto riguarda il probleme funzionale,nel caso ci fosse necessità,si interviene prima con antiinfiammatori e/o fisioterapia e poi,eventualmente,con un bite.
Vi ricordo che i miei molari sono allineati e son già stati corretti precedentemente e che mi sono recato presso questo specialista sia per il fatto che ero deluso dal risultato estetico avuto prrecedentemente(divergenza delle arcate con retrognazia e bassa dimensione verticale) e perchè da un anno e mezzo ho avuto degli scatti e dei dolori alle ATM.
Insomma:questo specialista non mi metterà un bite e non mi ha ordinato un'altra risonanza per adesso(ha guardato solo quella di nove anni fa):mi ha detto che forse si faranno in seguito e che è meglio se inizio una terapia posturale globale con un fisioterapista.Lui intanto farà lo studio cefalometrico(se voglio) e vedrà le possibilità di miglioramento estetico.
In più ha aggiunto che secondo lui io ho problemi quando NON porto i retainers la notte(come ho spiegato nei precedenti post)non perchè i retainers mi diano una maggiore verticalità(per l'appoggio degli incisivi inferiori sulla placca del retainers superiore) bensì,probabilmente,perchè i denti,senza portare i retainers anche per una sola notte,subiscono dei piccoli movimenti che mi fanno perdere l'equilibrio mascella-mandibola.
Infine ha detto che con le lastre che serviranno per lo studio cefalometrico vedrà anche la condizione dei condili.
Che ne pensate?a me pare abbia diviso in modo abbastanza netto il problema estetico da quello funzionale.I dischi non torneranno mai al proprio posto(neanche dopo l'eventuale spostamento estetico-occlusale con ortodonzia fissa) e vista la mia attuale posizione occlusale abbastanza buona non ha reputato di mettere adesso un bite(mi ha consigliato invece di fare una terapia posturale globale:dalla testa ai piedi).
Francamente io ho un pò paura che se inizierò l'ortodonzia,togliendo quei retainers che mi fungono adesso da bite,avrò ancora qualche infiammazione alle ATM e dovremo bloccarre l'ortodonzia.
Dallo studio cefalometrico ci si può aspettare qualche risposta anche in merito gnatologico per poter prevedere tali possibili problemi?(lui ha detto che vedrà, con quelle lastre per la cefalometria, anche la condizione dei condili).
Voi dite sia scorretto il NON effettuare un'altra RM alle atm prima dello studio cefalometrico(per poter verificare lo stato dei menischi e dei legamenti,visto che l'ortodonzia,se ci sarà e sposterà anche leggermente l'arcata inferiore in avanti-la mia struttura scheletrica permettendo-,modificherà anche, conseguentemente, i rapporti condilo-discali)?.Mi sembra che lui dia per scontato il fatto che qualunque sia il risultato di una nuova RM(per adesso) le mosse per procedere non cambierebbero perchè tanto i menischi rimarranno fuori posto comunque.
Grazie
Che ne pensate?
[#10]
Francamente a questo punto getto la spugna. Lei secondo me è una persona di buon senso e si orienti come meglio crede. Nella mia esperienza clinica i click scompaiono, mi piacerebbe sapere quale fonte dice che in caso di click non si fa bite. Le cose che dicono i colleghi non le condivido. Ha ascoltato molte persone ed ora segua quello che la ispira di più. Rimaniamo sempre comunque a Sua disposizione.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#11]
Utente
Mahh...Francamente mi sembra una cosa paradossale che ci sia così tanta divergenza di opinione tra voi gnatologi-ortodontisti.Ma organizzate ogni tanto delle tavole rotonde per confrontarvi su tali questioni?Il fatto è che una parte di voi specialisti afferma una cosa e l'altra parte afferma la cosa perfettamente "antitetica".Non c'è dubbio che ogni caso va trattato a sè ma io ho notato che anche nelle linee generali i problemi condilo-discali vengono trattati disparatamente:chi propone il bite(e quale bite,poi:di riposizionamento anteriore,placca di michigan,bite plane...),chi propone la fisioterapia,chi propone direttamente l'ortodonzia,chi propone le manipolazioni.
Comunque personalmente non ho ancora mai avuto dei blocchi in apertura o in chiusura e forse per questo sento risposte contrastanti sul da farsi.
Le porgo una questione
1)Anche se un bite(fatto prima dell'ortodonzia)porta in una condizione di stabilità e di rientro dei dischi,come può poi l'ortodonzia portare proprio in quella posizione ideale ottenuta col bite?A parer mio( da profano,ovviamente) mi sembra impossibile mantenere tale assetto di stabilità perchè mai( e soprattutto alla mia età,)si potranno riportare ortodonticamente(sia per verticalità e sia per la giusta posizione mandibolare in genere-avanzata o meno avanzata)le perfette "coordinate"impostate precedentemente col bite.Come è possibile che le coordinate di trattamento che saranno poi date dallo studio cefalometrico corrisponderanno con quelle impostate dal bite in precedenza?
Insomma:a che serve fare lo studio cefalometrico in caso di incoordinazione condilo-meniscale se alla fine la posizione è dettata da un bite.Il modello ideale(al quale si cerca di arrivare),dettato dallo studio cefalometrico, non entrerebbe "in conflitto" con la posizione ottenuta con un bite?
ed a questo punto mi chiedo anche(ed in fondo non faccio che ripetere la stessa questione)
2)mettendo il caso che pur essendoci una incoordinazione condilo- meniscale si opti per fare direttamente l'ortodonzia( e che durante l'ortodonzia non si riscontrino particolari problemi)mettendo le arcate nella massima precisione possibile,dettata dallo studio cefalometric:il risultato finale,sia sul piano estetico che su quello funzionale non sarebbe identico al risultato che si sarebbe avuto se si fosse impostata una terapia preceduta dal bite?nel senso:l'ortodonzia non crea quella dimensione verticale e quell'avanzamento mandibolare utili per far rientrare i menischi anche SENZA L'AUSILIO di un bite messo precedentemente all'ortodonzia?
Saluti
Comunque personalmente non ho ancora mai avuto dei blocchi in apertura o in chiusura e forse per questo sento risposte contrastanti sul da farsi.
Le porgo una questione
1)Anche se un bite(fatto prima dell'ortodonzia)porta in una condizione di stabilità e di rientro dei dischi,come può poi l'ortodonzia portare proprio in quella posizione ideale ottenuta col bite?A parer mio( da profano,ovviamente) mi sembra impossibile mantenere tale assetto di stabilità perchè mai( e soprattutto alla mia età,)si potranno riportare ortodonticamente(sia per verticalità e sia per la giusta posizione mandibolare in genere-avanzata o meno avanzata)le perfette "coordinate"impostate precedentemente col bite.Come è possibile che le coordinate di trattamento che saranno poi date dallo studio cefalometrico corrisponderanno con quelle impostate dal bite in precedenza?
Insomma:a che serve fare lo studio cefalometrico in caso di incoordinazione condilo-meniscale se alla fine la posizione è dettata da un bite.Il modello ideale(al quale si cerca di arrivare),dettato dallo studio cefalometrico, non entrerebbe "in conflitto" con la posizione ottenuta con un bite?
ed a questo punto mi chiedo anche(ed in fondo non faccio che ripetere la stessa questione)
2)mettendo il caso che pur essendoci una incoordinazione condilo- meniscale si opti per fare direttamente l'ortodonzia( e che durante l'ortodonzia non si riscontrino particolari problemi)mettendo le arcate nella massima precisione possibile,dettata dallo studio cefalometric:il risultato finale,sia sul piano estetico che su quello funzionale non sarebbe identico al risultato che si sarebbe avuto se si fosse impostata una terapia preceduta dal bite?nel senso:l'ortodonzia non crea quella dimensione verticale e quell'avanzamento mandibolare utili per far rientrare i menischi anche SENZA L'AUSILIO di un bite messo precedentemente all'ortodonzia?
Saluti
[#12]
Caro signore, Lei mi pare tutto fuorché profano. Nella Sua discussione scrive con una proprietà di termini più precisa di quella di tanti colleghi. Pensi che Lei parla di dischi articolari, mentre tanti colleghi parlano di menischi.
Interessante la Sua (Tua) affermazione:
"A parer mio( da profano,ovviamente) mi sembra impossibile mantenere tale assetto di stabilità perchè mai( e soprattutto alla mia età,)si potranno riportare ortodonticamente(sia per verticalità e sia per la giusta posizione mandibolare in genere-avanzata o meno avanzata)le perfette "coordinate"impostate precedentemente col bite.Come è possibile che le coordinate di trattamento che saranno poi date dallo studio cefalometrico corrisponderanno con quelle impostate dal bite in precedenza?
Insomma:a che serve fare lo studio cefalometrico in caso di incoordinazione condilo-meniscale se alla fine la posizione è dettata da un bite.Il modello ideale(al quale si cerca di arrivare),dettato dallo studio cefalometrico, non entrerebbe "in conflitto" con la posizione ottenuta con un bite?"
A questa domanda (come ben saprai) solo la visita diretta può dare risposta.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Interessante la Sua (Tua) affermazione:
"A parer mio( da profano,ovviamente) mi sembra impossibile mantenere tale assetto di stabilità perchè mai( e soprattutto alla mia età,)si potranno riportare ortodonticamente(sia per verticalità e sia per la giusta posizione mandibolare in genere-avanzata o meno avanzata)le perfette "coordinate"impostate precedentemente col bite.Come è possibile che le coordinate di trattamento che saranno poi date dallo studio cefalometrico corrisponderanno con quelle impostate dal bite in precedenza?
Insomma:a che serve fare lo studio cefalometrico in caso di incoordinazione condilo-meniscale se alla fine la posizione è dettata da un bite.Il modello ideale(al quale si cerca di arrivare),dettato dallo studio cefalometrico, non entrerebbe "in conflitto" con la posizione ottenuta con un bite?"
A questa domanda (come ben saprai) solo la visita diretta può dare risposta.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#13]
Utente
Grazie per le celeri risposte,dottor Tonlorenzi.Tuttavia gradirei che anche i suoi colleghi del forum(come il dr.Finotti specializzato anche in ortognatodonzia e altri) partecipassero a questa discussione dato che molti pazienti,su questo stesso argomento, hanno le idee poco chiare.
Lei,giustamente,parla per la sua esperienza personale di gnatologo(e non è poco) ma anche il parere di chi pratica direttamente l'ortodonzia in pazienti affetti da patologie del disco sarebbe interessante a questo punto.Perché se Lei,con la sua professionalità(non ne dubito minimamente) mi dà un assetto di stabilità,poi come farà l'ortodontista a mantenere il risultato ottenuto?Protesizzare un'intera arcata mi sembra un' "idiozia":in quanto,allora,sarebbe più utile(e meno rischioso) mantere a vita un bite.Procedere ad uno studio cefalometrico e passare all'ortodonzia sarebbe utile dal punto di vista del risultato estetico ma non manterrebbe sicuramente l'assetto di stabilità dato dal bite.
A questo punto traggo da solo le mie conclusioni:il bite,prima di iniziare l'ortodonzia, si usa soltanto in casi limite(ossia in quelli con solo blocco:perchè sbloccata la situazione si toglierà il bite).
Ed un bite si metterà al massimo ad ortodonzia conclusa:e dovrà essere un bite che non modifichi grandemente la posizione occlusale ottenuta ortodonticamente.
Ergo:inutile ottenere una posizione "centrica"prima di effettuare l'ortodonzia perchè quella posizione andrà comunque persa durante il trattamento ortodontico.
Io gradirei qualche risposta chiarificatrice in questo senso.Altrimenti devo dare ragione ai professionisti che mi hanno già visitato(e che mi hanno fatto un discorso in senso generale e non specificamente riferibile solo al mio caso:è questo il bello...) e pensare che un bite può fungere esclusivamente da miorilassante e/o da tutore per effettuare uno sblocco ma che non potrà mai far rientrare in sede i dischi.
La ringrazio ancora dottor Tonlorenzi:ma capisco come il suo compito gnatologico si conclude dove inizia quello dell'ortodontista:dunque gradirei risposte anche in questo senso.
Cordiali Saluti
Lei,giustamente,parla per la sua esperienza personale di gnatologo(e non è poco) ma anche il parere di chi pratica direttamente l'ortodonzia in pazienti affetti da patologie del disco sarebbe interessante a questo punto.Perché se Lei,con la sua professionalità(non ne dubito minimamente) mi dà un assetto di stabilità,poi come farà l'ortodontista a mantenere il risultato ottenuto?Protesizzare un'intera arcata mi sembra un' "idiozia":in quanto,allora,sarebbe più utile(e meno rischioso) mantere a vita un bite.Procedere ad uno studio cefalometrico e passare all'ortodonzia sarebbe utile dal punto di vista del risultato estetico ma non manterrebbe sicuramente l'assetto di stabilità dato dal bite.
A questo punto traggo da solo le mie conclusioni:il bite,prima di iniziare l'ortodonzia, si usa soltanto in casi limite(ossia in quelli con solo blocco:perchè sbloccata la situazione si toglierà il bite).
Ed un bite si metterà al massimo ad ortodonzia conclusa:e dovrà essere un bite che non modifichi grandemente la posizione occlusale ottenuta ortodonticamente.
Ergo:inutile ottenere una posizione "centrica"prima di effettuare l'ortodonzia perchè quella posizione andrà comunque persa durante il trattamento ortodontico.
Io gradirei qualche risposta chiarificatrice in questo senso.Altrimenti devo dare ragione ai professionisti che mi hanno già visitato(e che mi hanno fatto un discorso in senso generale e non specificamente riferibile solo al mio caso:è questo il bello...) e pensare che un bite può fungere esclusivamente da miorilassante e/o da tutore per effettuare uno sblocco ma che non potrà mai far rientrare in sede i dischi.
La ringrazio ancora dottor Tonlorenzi:ma capisco come il suo compito gnatologico si conclude dove inizia quello dell'ortodontista:dunque gradirei risposte anche in questo senso.
Cordiali Saluti
[#14]
Gent Paziente
noi partecipiamo con il ns parere, non per dovere nè per obbligo, e il mio l'ha avuto già sin all'inizio, poi personalmente per abitudine non entro in conflitto con altri pareri, soprattutto dei curanti di chi scrive, ( non ne vale la pena ) per cui la mia idea l'ha già e ben chiara ed è del tutto inutile ritornare, avvitandosi sugli stessi argomenti, su quanto già affermato da me e confermato dal dr Toniorenzi
le discussioni e i confronti li facciamo in altre sedi e tra colleghi
cordiali saluti
noi partecipiamo con il ns parere, non per dovere nè per obbligo, e il mio l'ha avuto già sin all'inizio, poi personalmente per abitudine non entro in conflitto con altri pareri, soprattutto dei curanti di chi scrive, ( non ne vale la pena ) per cui la mia idea l'ha già e ben chiara ed è del tutto inutile ritornare, avvitandosi sugli stessi argomenti, su quanto già affermato da me e confermato dal dr Toniorenzi
le discussioni e i confronti li facciamo in altre sedi e tra colleghi
cordiali saluti
[#15]
Utente
Ogni caso è a sè e la visita clinica è imprescindibile:tuttavia credo che in linea generale avrebbe anche potuto rispondere ai miei quesiti invece di inalberarsi in una sorta di "risentimento"professionale.
Credo che sarebbe molto utile anche a voi professionisti dibattere di certe questioni con i pazienti che non vi propongono una soluzione telematica del proprio caso clinico,bensì vi chiedono un parere sulle strategie di approccio generale a taluni problemi.
Non credo di essermi "avvitato"sullo stesso argomento:la mia era una domanda lecita e avrebbe potuto rispondere cortesemente(come ha fatto il dr.Tonlorenzi)senza quella punta di permalosità che non ho potuto far a meno di notare.
Grazie per la risposta datami in precedenza.E pensi che nemmeno io ho del tempo da perdere su questo forum("le discussioni e i confronti li facciamo in altre sedi e tra colleghi").
In questi tipi di forum NOI pazienti siamo utili a VOI non meno di quanto lo siate VOI per NOI.
Cordialità.
Credo che sarebbe molto utile anche a voi professionisti dibattere di certe questioni con i pazienti che non vi propongono una soluzione telematica del proprio caso clinico,bensì vi chiedono un parere sulle strategie di approccio generale a taluni problemi.
Non credo di essermi "avvitato"sullo stesso argomento:la mia era una domanda lecita e avrebbe potuto rispondere cortesemente(come ha fatto il dr.Tonlorenzi)senza quella punta di permalosità che non ho potuto far a meno di notare.
Grazie per la risposta datami in precedenza.E pensi che nemmeno io ho del tempo da perdere su questo forum("le discussioni e i confronti li facciamo in altre sedi e tra colleghi").
In questi tipi di forum NOI pazienti siamo utili a VOI non meno di quanto lo siate VOI per NOI.
Cordialità.
[#16]
Ho letto velocemente quanto scritto fino a questo punto.
Noi a Bologna usiamo un dispositivo che ci permette prima durante e dopo il trattamento ortodontico di avere riferimenti precisi. Naturalmente ognuno usa il metodo che preferisce e così pure il paziente è in qualche modo libero di pensare quello che crede.
Colpisce però il dare per scontato che il problema sia irrisolvibile. A volte già nel modo come vengono fatte le domande si capiscono un sacco di cose :-)
Noi a Bologna usiamo un dispositivo che ci permette prima durante e dopo il trattamento ortodontico di avere riferimenti precisi. Naturalmente ognuno usa il metodo che preferisce e così pure il paziente è in qualche modo libero di pensare quello che crede.
Colpisce però il dare per scontato che il problema sia irrisolvibile. A volte già nel modo come vengono fatte le domande si capiscono un sacco di cose :-)
Dr. Giuseppe Stradaioli
[#17]
mi spiace abbia intravisto della permalosità che oltre ad essere inesistente non è una caratteristica che mi appartiene e non abbia capito e apprezzato il senso della mia risposta
le discussioni tra colleghi hanno un diverso senso in quanto persone abituate a confrontarsi su certi argomenti approfonditi studiati e conosciuti , parlare invece con chi chiede informazioni, essendo noi poi privi di documentazione e senza la possibilità di effettuare una valutazione clinica oltre ad una superficiale risposta non ci permette di approfondire la questione non potendo argomentare in modo specifico e specialistico
per regolamento del portale non possiamo poi fare diagnosi oltre a prescrivere terapie quindi per questo definisco che talvolta ci si "avvita " su una questione senza possibilità di dirimerla e questo rappresenta uno dei casi.
mi scusi ma ritengo di avere l'esperienza per poterlo affermare
cordiali saluti
le discussioni tra colleghi hanno un diverso senso in quanto persone abituate a confrontarsi su certi argomenti approfonditi studiati e conosciuti , parlare invece con chi chiede informazioni, essendo noi poi privi di documentazione e senza la possibilità di effettuare una valutazione clinica oltre ad una superficiale risposta non ci permette di approfondire la questione non potendo argomentare in modo specifico e specialistico
per regolamento del portale non possiamo poi fare diagnosi oltre a prescrivere terapie quindi per questo definisco che talvolta ci si "avvita " su una questione senza possibilità di dirimerla e questo rappresenta uno dei casi.
mi scusi ma ritengo di avere l'esperienza per poterlo affermare
cordiali saluti
[#18]
"L'alterazione residua è tale da suggerire che, in mancanza dell'area corticale motrice, il generatore sottocorticale possa semplicemente determinare un'alternanza nell'attività dei motoneuroni trigeminali antagonisti, con ridotte possibilità di modificarne in modo dinamico l'attività, adattandola alle mutate condizioni della periferia. Si possono pertanto ipotizzare almeno due vie efferenti dalla corteccia cerebrale: la prima diretta al nucleo motore del trigemino e la seconda al centro della masticazione nel tronco dell'encefalo. Il ritmo masticatorio sarebbe invece sostenuto da un altro centro, situato nella sostanza reticolare." Questo si legge in http://fc.units.it/ppb/Odonto/Masticazione3.html oppure se vuole la mia opinione più approfondita legga a pag 61 http://209.85.129.132/search?q=cache:Od4D5z25Tq4J:www.aisiitalia.com/Documents/DownloadFiles/Atti/AttiBologna2007.pdf+aisi+bruxismo+tonlorenzi&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it La questione quindi è assai complessa. Nel mio studio io seguo il mio ortodontista per fargli spostare i denti nella situazione da me desiderata. Il più possibile vicino a quella "ideale" da me cercata. Scomparso il dolore non è detto che si ripresenti. Comunque quello che Lei (giustamente) osserva "forse è meglio lasciare il bite a vita" è una soluzione da non trascurare. La regola fondamentale che seguo (con i miei pazienti) è quella di non fare nulla in bocca in presenza di dolore. Non mi pare che nessuno abbia usato toni polemici, se così fosse rilassiamoci, è stato in maniera involontaria.
Saluti
Saluti
[#19]
Utente
Grazie a tutti voi.Il dottor Tonlorenzi ha messo a disposizione del materiale davvero interessante.In particolare il capitolo dedicato al Riflesso mandibolare di chiusura e postura della mandibola fa capire a noi pazienti molte cose:in particolare che abbiamo dei meccanismi di "feedback" occlusale che ancora sono davvero poco chiari.Dunque...ogni tipo di approccio possibile(prima bite e poi ortodonzia;oppure prima ortodonzia e poi eventualmente un bite) avrebbe i suoi pro ed i suoi contro.
Dottor Stradaioli,ringrazio anche Lei:tuttavia pensi che la maggior parte dei suoi colleghi gnatologi e ortodontisti presso cui mi sono recato(anche a Bologna:e sono quelli che presentano periodicamente i loro lavori alla SIDO ed all'AIG)hanno detto sempre la stessa cosa; e non soltanto riguardo il mio caso(che non è molto grave)ma in linea generale:l'incoordinazione condilo-discale non si risolve;si possono far diminuire i sintomi(scatti,dolori,ecc.)e questo avviene soltanto perchè si agisce a livello neuro-muscolare e non perchè un bite possa risolvere una questione puramente articolare(mi hanno detto che alzare la dimensione verticale e portare la mandibola in posizione-terapeutica -prognatica può dare un equilibrio e un sollievo ma non può far rientrare i dischi in sede;mi hanno riferito che su questo argomento si è detto tutto ed il contrario di tutto).
Spero di imbattermi nel professionista idoneo.
Vi ringrazio tutti.Mi scuso con Lei dottor Finotti:la sua professionalità non si mette in dubbio anche perchè il suo curriculum parla chiaro;sicuramente avrò frainteso le Sue parole.Ringrazio ancora il dottor Tonlorenzi:Lei ha sicuramente ben capito la "filosofia" di un corretto rapporto tra medico e paziente(soprattutto in un frangente nel quale tale rapporto è gratuito e per via telematica).
Dottor Stradaioli,ringrazio anche Lei:tuttavia pensi che la maggior parte dei suoi colleghi gnatologi e ortodontisti presso cui mi sono recato(anche a Bologna:e sono quelli che presentano periodicamente i loro lavori alla SIDO ed all'AIG)hanno detto sempre la stessa cosa; e non soltanto riguardo il mio caso(che non è molto grave)ma in linea generale:l'incoordinazione condilo-discale non si risolve;si possono far diminuire i sintomi(scatti,dolori,ecc.)e questo avviene soltanto perchè si agisce a livello neuro-muscolare e non perchè un bite possa risolvere una questione puramente articolare(mi hanno detto che alzare la dimensione verticale e portare la mandibola in posizione-terapeutica -prognatica può dare un equilibrio e un sollievo ma non può far rientrare i dischi in sede;mi hanno riferito che su questo argomento si è detto tutto ed il contrario di tutto).
Spero di imbattermi nel professionista idoneo.
Vi ringrazio tutti.Mi scuso con Lei dottor Finotti:la sua professionalità non si mette in dubbio anche perchè il suo curriculum parla chiaro;sicuramente avrò frainteso le Sue parole.Ringrazio ancora il dottor Tonlorenzi:Lei ha sicuramente ben capito la "filosofia" di un corretto rapporto tra medico e paziente(soprattutto in un frangente nel quale tale rapporto è gratuito e per via telematica).
[#20]
Lei è una persona molto competente, non ha bisogno di consigli, comunque Le ripeto il consiglio di trattare prima il dolore, poi di fare quello che vuole. Abbiamo comunque a disposizione molteplici armi, ad es. conosciamo i mediatori del nucleo motore, del generatore di impulsi trigeminale e riusciamo ad intervenire anche su quelli. Naturalmente si tratta di farmaci e non si possono fare nomi via internet.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
[#21]
Utente
La ringrazio Dr Tonlorenzi.Ho certamente bisogno di consigli ed i Suoi sono sempre molto puntuali e utili.Le posso dire che io ho dolori soltanto quando NON porto di notte quei retainers(non sono dei bite ma dei retainers tradizionali con filo metallico da canino a canino))che mi hanno dato 5 anni fa a fine trattamento ortodontico.Francamente il motivo di questa infiammazione non l'ho capito:io credevo fosse la dimensione verticale(datami da queste due placche) che mi proteggesse dall'infiammazione dell'ATM(visto che gli incisivi inferiori toccano sulla placca del retainer superiore)ma in effetti anche la spiegazione datami dall'ortodontista che mi ha visitato ultimamente è plausibile:ossia è probabile che si verifichino dei piccoli spostamenti dentali durante il giorno(quando non porto i retainers) che mi fanno perdere l'assetto di stabilità.
Infatti quando mi ha visitato ha visto che la mobilità della mia mandibola era buona in tutte gli spostamenti(lateralità dx e sx;in posizione prognatica e retrognatica;in apertura e chiusura);NON ha riscontrato dolore;ha soltanto sentito gli scatti ed ha percepito i menischi dislocati(che si toccano sia a dx che a sx:sembrano due ghiandoline).E per questo ha detto che secondo lui mettere un bite sarebbe forse controproducente perchè mi farebbe perdere quella stabilità che ho comunque acquisito con la precedente ortodonzia.E dunque lui vuole fare uno studio cefalometrico e poi partire direttamente con l'ortodonzia riservandomi l'esecuzione di una nuova RM e l'eventuale uso di un bite solo in seguito(durante il trattanmento ortodontico al massimo terapia posturale globale e fisioterapia).
La mia paura però rimane quella che tolti i retainers per iniziare una terapia ortodontica ritorni l'infiammazione.E purtroppo è un fatto che io ho riscontrato:quando ho provato a non portare quei retainers, la mia ATM dx comincia ad infiammarsi(non è un dolore muscolare ma proprio articolare) e la sento come se fosse gonfia(anche se non c'è gonfiore esterno)e non scatta più(segno che il disco si anteriorizza ulteriormente o fuoriesce addirittura).Mah..
Quando avrò più tempo leggerò meglio il suo intervento al congresso di bologna del 2007(è abbastanza complesso e non si può leggere in modo superficiale e veloce):capisco come Lei ci abbia "buttato il sangue" su questo argomento.
Grazie per il consiglio su quei particolari farmaci.
E' stato un piacere ed è stato molto educativo dialogare con Lei dr Tonlorenzi.
Che dire...La terrò informata quando avrò intrapreso qualche strada terapeutica.
Cordiali Saluti
Infatti quando mi ha visitato ha visto che la mobilità della mia mandibola era buona in tutte gli spostamenti(lateralità dx e sx;in posizione prognatica e retrognatica;in apertura e chiusura);NON ha riscontrato dolore;ha soltanto sentito gli scatti ed ha percepito i menischi dislocati(che si toccano sia a dx che a sx:sembrano due ghiandoline).E per questo ha detto che secondo lui mettere un bite sarebbe forse controproducente perchè mi farebbe perdere quella stabilità che ho comunque acquisito con la precedente ortodonzia.E dunque lui vuole fare uno studio cefalometrico e poi partire direttamente con l'ortodonzia riservandomi l'esecuzione di una nuova RM e l'eventuale uso di un bite solo in seguito(durante il trattanmento ortodontico al massimo terapia posturale globale e fisioterapia).
La mia paura però rimane quella che tolti i retainers per iniziare una terapia ortodontica ritorni l'infiammazione.E purtroppo è un fatto che io ho riscontrato:quando ho provato a non portare quei retainers, la mia ATM dx comincia ad infiammarsi(non è un dolore muscolare ma proprio articolare) e la sento come se fosse gonfia(anche se non c'è gonfiore esterno)e non scatta più(segno che il disco si anteriorizza ulteriormente o fuoriesce addirittura).Mah..
Quando avrò più tempo leggerò meglio il suo intervento al congresso di bologna del 2007(è abbastanza complesso e non si può leggere in modo superficiale e veloce):capisco come Lei ci abbia "buttato il sangue" su questo argomento.
Grazie per il consiglio su quei particolari farmaci.
E' stato un piacere ed è stato molto educativo dialogare con Lei dr Tonlorenzi.
Che dire...La terrò informata quando avrò intrapreso qualche strada terapeutica.
Cordiali Saluti
[#23]
Gentile paziente
mi pare di aver dato una risposta troppo veloce e di conseguenza poco chiara.
Da quanto Lei ha scritto si deduce che conosce e ha approfondito il problema che presenta ,
Lei scrive vorrei correggere una seconda classe e vorrei farlo sotto guida gnatologica.
Aggiungo che se il Suo caso è così come Lei lo ha descritto ( ma ci deve essere una visita a confermarlo ) è per Noi risolvibile.
Quando ho detto “noi a Bologna “ intendo che nel mio studio utilizzo un apparecchio endorale volto al riequilibrio neuromuscolare e un metodo per la determinazione dell’esatta posizione della mandibola rispetto al mascellare superiore (sia sul piano verticale che orizzontale).
Definiamo questa posizione normobiocentrica.
Mi scuso per il ritardo nel pubblicare questa precisazione.
Sempre a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali Saluti
mi pare di aver dato una risposta troppo veloce e di conseguenza poco chiara.
Da quanto Lei ha scritto si deduce che conosce e ha approfondito il problema che presenta ,
Lei scrive vorrei correggere una seconda classe e vorrei farlo sotto guida gnatologica.
Aggiungo che se il Suo caso è così come Lei lo ha descritto ( ma ci deve essere una visita a confermarlo ) è per Noi risolvibile.
Quando ho detto “noi a Bologna “ intendo che nel mio studio utilizzo un apparecchio endorale volto al riequilibrio neuromuscolare e un metodo per la determinazione dell’esatta posizione della mandibola rispetto al mascellare superiore (sia sul piano verticale che orizzontale).
Definiamo questa posizione normobiocentrica.
Mi scuso per il ritardo nel pubblicare questa precisazione.
Sempre a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 4.8k visite dal 04/02/2010.
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