Malocclusione e sofferenza condilare
Sono una donna di 40 anni, cui è stata diagnosticata un'importante sofferenza condilare. Nell'adolescenza mi sono stati estratti nell'arcata superiore il canino dx in posizione vestibolare e il molare sinistro in posizione palatale. L'arcata inferiore ad oggi presenta un affollamento dovuto alla presenza di tutti i denti. Ho uno scatto mandibolare da entrambi i lati, ma è accentuato a dx, con episodi di dolore in concomitanza delle variazioni ormonali del ciclo. Mi è stato proposto di estrarre i 2 premolari inferiori e portare l'ortodonzia fissa, nell'arcata superiore ed inferiore. Nell'arcata superiore è stato proposto anche l'impianto di una minivite per spostare i denti dell'arcata superiore verso sx e cercare di far combaciare le linee mediane quanto più sia possibile, dato che la simmetria perfetta non si potrà più ricreare. Gli ottavi inferiori sono inclusi e mi ha detto di "dimenticarli" in quanto considerata l'età non hanno più potere di spinta e sono ulteriormente scesi verso il basso, poggiandosi sul nervo facciale, peraltro l’estrazione sarebbe rischiosa. Porto uno splint notturno da circa 2 anni e ho fatto qualche ciclo di fisioterapia. I risultati sono stati scarsi e secondo alcuni specialisti che ho consultato, ciò è dovuto al fatto che mancando la simmetria non si riesce ad ottenere alcun rilassamento effettivo della muscolatura mascellare. A fronte di un nuovo lavoro che dovrei intraprendere di riposizionamento con estrazioni nell’arcata inferiore, mi chiedo, non senza preoccupazione, se ciò potrebbe riportare la simmetria ricercata o se potrebbe al contrario pregiudicare un equilibrio già instabile.
Inoltre se io non affrontassi questo percorso terapeutico, quale sarebbe il rischio e quali le probabilità di peggioramenti a danno dell'ATM, che peraltro ora è in buono stato, con la funzione masticatoria in buona condizione. Vi ringrazio.
Inoltre se io non affrontassi questo percorso terapeutico, quale sarebbe il rischio e quali le probabilità di peggioramenti a danno dell'ATM, che peraltro ora è in buono stato, con la funzione masticatoria in buona condizione. Vi ringrazio.
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da specialista in ortodonzia le consiglio di aspettare prima di intraprendere l'iter ortodontico sino a quando non ha raggiunto un relativo benessere articolare e muscolare. in questa situazione iniziare la terapia ortodontica significherebbe esporsi ad un rischio elevato di peggioramnto del quadro clinico senza saperne l'esito finale
chiaramente qualcosa dovrà fare in virtù della giovane età sia a livello articolare e qui lo gnatologo dovrà intervenire sia a livello ortododontico una volta trattata per il problema articolare onde recuperare quell'asimmetria occlusale, per quanto possibile, attualmente inficiate da pregresse estrazioni
cordiali saluti
chiaramente qualcosa dovrà fare in virtù della giovane età sia a livello articolare e qui lo gnatologo dovrà intervenire sia a livello ortododontico una volta trattata per il problema articolare onde recuperare quell'asimmetria occlusale, per quanto possibile, attualmente inficiate da pregresse estrazioni
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
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Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Vorrei ancora domandare come potrei raggiungere il benessere articolare e muscolare, visto che sia lo splint notturno che la fisioterapia non hanno dato i risultati sperati. Inoltre io avverto sempre tensione muscolare che interessa anche il collo sempre dalla parte dx. Se con l'ortodonzia fissa si riuscisse a portare più equilibrio, non otterrei anche un allentamento della tensione muscolare? Esistono metodi per porre rimedio ad un'asimmetria occlusale, senza ricorrere all'ortodonzia fissa e alle estrazioni? Con "la terapia ortodontica significherebbe esporsi ad un rischio elevato di peggioramento" che cosa intende esattamente? Forse il rischio di peggiorare l'equilibrio già precario? La ringrazio nuovamente.
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1-come potrei raggiungere il benessere articolare e muscolare, visto che sia lo splint notturno che la fisioterapia non hanno dato i risultati sperati
probabilmente la terapia non è adeguata alla sua situazione clinica
2-Inoltre io avverto sempre tensione muscolare che interessa anche il collo sempre dalla parte dx. Se con l'ortodonzia fissa si riuscisse a portare più equilibrio, non otterrei anche un allentamento della tensione muscolare? con l'ortodonzia vi sarebbe un peggioramento non sapendo le modifiche dell'equilibrio articolare durante la terapia.di fatto che avverta tensioni muscolari è riferibile alla prima risposta
3-Esistono metodi per porre rimedio ad un'asimmetria occlusale, senza ricorrere all'ortodonzia fissa e alle estrazioni. Solo transitori che richiedono poi il trattamento ortodontico nel suo caso
4-Con "la terapia ortodontica significherebbe esporsi ad un rischio elevato di peggioramento" che cosa intende esattamente? Forse il rischio di peggiorare l'equilibrio già precario? esatto
Cordiali saluti
probabilmente la terapia non è adeguata alla sua situazione clinica
2-Inoltre io avverto sempre tensione muscolare che interessa anche il collo sempre dalla parte dx. Se con l'ortodonzia fissa si riuscisse a portare più equilibrio, non otterrei anche un allentamento della tensione muscolare? con l'ortodonzia vi sarebbe un peggioramento non sapendo le modifiche dell'equilibrio articolare durante la terapia.di fatto che avverta tensioni muscolari è riferibile alla prima risposta
3-Esistono metodi per porre rimedio ad un'asimmetria occlusale, senza ricorrere all'ortodonzia fissa e alle estrazioni. Solo transitori che richiedono poi il trattamento ortodontico nel suo caso
4-Con "la terapia ortodontica significherebbe esporsi ad un rischio elevato di peggioramento" che cosa intende esattamente? Forse il rischio di peggiorare l'equilibrio già precario? esatto
Cordiali saluti
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Utente
Grazie per la risposta celere! Forse comincio a capire: prima bisognerebbe allentare la tensione muscolare con una terapia adeguata e poi in seguito si dovrebbe agire sul piano ortodontico per riallineare le arcate. Mi sembra di capire che nel mio caso il trattamento ortodontico sia inevitabile. Ma è prevedibile la modifica dell'assetto articolare durante la terapia ortodontica oppure resta sempre comunque un'incognita?
Avendo frequentato diversi studi e reparti di gnatologia ho riscontrato sempre una certa disparità profonda tra le proposte: lo gnatologo puntava sempre sulla fisioterapia e su placche di riposizionamento, mentre invece il chirurgo maxillo-facciale e/o l'odontoiatra puntavano sull'ortodonzia fissa e/o interventi per creare spazio nelle arcate. Le metodiche sono profondamente differenti...e nei consulti congiunti spesso ho ravvisato contrarietà aperta di pareri. Di fronte a tanta disparità finisco sempre per darmi alla fuga...Grazie ancora per la disponibilità.
Avendo frequentato diversi studi e reparti di gnatologia ho riscontrato sempre una certa disparità profonda tra le proposte: lo gnatologo puntava sempre sulla fisioterapia e su placche di riposizionamento, mentre invece il chirurgo maxillo-facciale e/o l'odontoiatra puntavano sull'ortodonzia fissa e/o interventi per creare spazio nelle arcate. Le metodiche sono profondamente differenti...e nei consulti congiunti spesso ho ravvisato contrarietà aperta di pareri. Di fronte a tanta disparità finisco sempre per darmi alla fuga...Grazie ancora per la disponibilità.
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Quello che lei afferma è vero quando non vi è collaborazione tra le diverse figure professionali.
è indispensabile trovare un equipe dove le diverse figure professionali lavorino in un' unica direzione, cosa non sempre facile.
nel suo caso è necessario un medico chirurgo odontoiatra specialista o comunque esperto in ortodonzia che può anche sapere la gnatologia. Probabilmente la figura del chirurgo maxillofacciale e dell'odontoiatra non ortodonzista nel suo caso non servono.per quanto riguarda la stabilità articolare muscolare durante il trattamento ortodontico questa dipende dalle capacità e professionalità di chi le esegue il trattamento e dalla sua collaborazione
cordiali saluti
è indispensabile trovare un equipe dove le diverse figure professionali lavorino in un' unica direzione, cosa non sempre facile.
nel suo caso è necessario un medico chirurgo odontoiatra specialista o comunque esperto in ortodonzia che può anche sapere la gnatologia. Probabilmente la figura del chirurgo maxillofacciale e dell'odontoiatra non ortodonzista nel suo caso non servono.per quanto riguarda la stabilità articolare muscolare durante il trattamento ortodontico questa dipende dalle capacità e professionalità di chi le esegue il trattamento e dalla sua collaborazione
cordiali saluti
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Per lo scatto mandibolare forse può aiutarsi leggendo https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/. Se voleva trovare due specialisti gnatologi che le dicevano ntrambi la stessa cosa, ora li ha trovati. Condivido parola per parola quello che scritto il collega Finotti.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
Saluti
Daniele Tonlorenzi
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Visto che lei cita una certa disparità di proposte terapeutiche, rendo meno pleonastica la mia risposta che altro non è che condivisione totale di ciò che ha scritto il dr. Finotti. Qui, almeno, ha trovato tre colleghi che praticano ortodonzia con robuste conoscenze (ed esperienze) di gnatologia con assoluta identità di opinioni ed intenti.
Dr Lorenzo Alberti
www.drlorenzoalberti.it
www.miolabroma.it
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Utente
Grazie per l’attenzione che mi avete dedicato! Attualmente l’ultimo parere che ho ricevuto da parte di uno specialista in ortognatodonzia è quello di procedere alle estrazioni dei 2 premolari inferiori e di utilizzare l’ortodonzia fissa su entrambe le arcate, direttamente, senza più far precedere alcun bite o splint. Lo specialista ha inoltre valutato lo splint che ho portato per 2 anni: era troppo basso nella parte anteriore, perciò non era corretto perché non aiutava la risalita del condilo. Questo significa che la stabilità articolare e muscolare attuale è stata valutata idonea per procedere ad una terapia ortodontica? Come posso capire se è giusto intraprendere ora la terapia ortodontica?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.3k visite dal 02/01/2010.
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