Mandibola che schiocca
Salve, ho 22 anni e da circa 8 anni convivo con un problema alla mandibola. Ogni volta che apro la bocca avverto un leggero schiocco a livello dell’articolazione al lato sinistro, in più l’apertura non avviene in maniera simmetrica ma a volte compio un movimento verso destra in fase d’apertura che avverto come necessario per aprire la bocca. Questo problema si accentua con la notte in quanto la mattina spesso mi ritrovo con qualche problema in più all’articolazione forse per le posizioni assunte nel sonno. Sempre di notte talvolta (ora per fortuna raramente) mi accade di avere degli schiocchi molto forti che provocano degli scatti forti alla mandibola e in cui mi ritrovo a dover realizzare un movimento verso destra per poter aprire. Tali schiocchi invece sono quasi completamente assenti durante la masticazione e nel parlare.
Dal momento che convivo con il problema da alcuni anni esso è gestibile, ma mi chiedo, continuando cosi posso creare gravi danni all’articolazione?
Ci sono metodi che consentono di risolvere problemi di questo tipo?e quali sono le modalità?
grazie
Dal momento che convivo con il problema da alcuni anni esso è gestibile, ma mi chiedo, continuando cosi posso creare gravi danni all’articolazione?
Ci sono metodi che consentono di risolvere problemi di questo tipo?e quali sono le modalità?
grazie
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direi che abbisogna di un'attenta valutazione da un medico chirurgo odontoiatra esperto in gnatologia. pensando alla sua giovane età ma alle manifestazioni articolari già evidenti sicuramente non perderei tempo. eviti per quanto possibile, ovviamente, di evocare i rumori nel frattempo forzando l'apertura o la lateralità
cordiali saluti
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#6]
Utente
Mi scusi se la disturbo ulteriormente ma sono preoccupata e vorrei aggiungere alcuni particolari relativi alla mia situazione.
Il disturbo a carico della mia articolazione è iniziato circa 8 anni fa. All’epoca il disturbo si era presentato con del dolore e per questo feci degli accertamenti (tac), successivamente mi era stata prescritta una risonanza magnetica che tuttavia non riuscii a portare a termine a causa di un episodio di claustrofobia.
L’altro giorno ho ritrovato l’esito della tac dalla quale si evidenzia la presenza di una degenerazione artrosica.
Avendo a disposizione una radiografia della mia bocca le ho dato un occhio e ho notato che l’osso della mandibola nel punto estremo che compie la rotazione (mi perdoni, non conosco la terminologia corretta) relativo al lato sinistro in cui ho il disturbo ha una forma diversa dall’altro, più piccolo, meno arrotondato e più appuntito.
Ora, ho letto che laddove si verifichino degenerazioni artrosiche e non si intervenga tempestivamente si deve ricorrere ad un intervento chirurgico al fine di ricostruire le strutture usurate.
È possibile che l’osso mi si sia usurato nel tempo senza provocare dolore e a questo punto si possa intervenire solo chirurgicamente?
Il disturbo a carico della mia articolazione è iniziato circa 8 anni fa. All’epoca il disturbo si era presentato con del dolore e per questo feci degli accertamenti (tac), successivamente mi era stata prescritta una risonanza magnetica che tuttavia non riuscii a portare a termine a causa di un episodio di claustrofobia.
L’altro giorno ho ritrovato l’esito della tac dalla quale si evidenzia la presenza di una degenerazione artrosica.
Avendo a disposizione una radiografia della mia bocca le ho dato un occhio e ho notato che l’osso della mandibola nel punto estremo che compie la rotazione (mi perdoni, non conosco la terminologia corretta) relativo al lato sinistro in cui ho il disturbo ha una forma diversa dall’altro, più piccolo, meno arrotondato e più appuntito.
Ora, ho letto che laddove si verifichino degenerazioni artrosiche e non si intervenga tempestivamente si deve ricorrere ad un intervento chirurgico al fine di ricostruire le strutture usurate.
È possibile che l’osso mi si sia usurato nel tempo senza provocare dolore e a questo punto si possa intervenire solo chirurgicamente?
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Ora, ho letto che laddove si verifichino degenerazioni artrosiche e non si intervenga tempestivamente si deve ricorrere ad un intervento chirurgico al fine di ricostruire le strutture usurate.
NON E' VERO
È possibile che l’osso mi si sia usurato nel tempo senza provocare dolore e a questo punto si possa intervenire solo chirurgicamente?
SOLO CHI LA VISITERA' POTRA' RISPONDERLE
COMUNQUE MEGLIO FARE LA RISONANZA COME CONSIGLIATOLE GIA' TEMPO FA E LA PUO' FARE CERCANDO UN CENTRO CON LA MACCHINA APERTA
CORDIALI SALUTI
NON E' VERO
È possibile che l’osso mi si sia usurato nel tempo senza provocare dolore e a questo punto si possa intervenire solo chirurgicamente?
SOLO CHI LA VISITERA' POTRA' RISPONDERLE
COMUNQUE MEGLIO FARE LA RISONANZA COME CONSIGLIATOLE GIA' TEMPO FA E LA PUO' FARE CERCANDO UN CENTRO CON LA MACCHINA APERTA
CORDIALI SALUTI
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Utente
Salve, mi sono sottoposta ad una visita specialistica. Il medico che mi ha visitata appena preso conoscenza dei processi degenerativi artrosici evidenziati dalla tac (del 2001) che ho portato con me mi ha detto che casi di artrosi dell’atm sono molto rari tanto che li ha visti solo nei libri e in persone anziane, quindi gli sembra molto strano che in me fossero presenti gia all’età di 14anni. È davvero cosi raro tutto questo?
Poi ad uno sguardo della mia dentatura ha rilevato la presenza di una malocclusione, in parole semplici mi ha spiegato che i denti dell’arcata superiore dovrebbero “incastrarsi” con quelli dell’arcata inferiore in determinati punti mentre nel mio caso sono completamente sballati.
Quindi mi ha consigliato di rifare la tac, di fare tutta una serie di esami che andrebbero a comporre il cd “pacchetto ortodontico”, quindi studiare il caso e vedere di risolvere per quanto possibile la situazione con l’uso di un apparecchio fisso, con l’avviso dell’eventuale necessità di togliere dei dinti per lasciare più spazio. In più mi ha anticipato che probabilmente non sarà possibile risolvere il problema ma tuttalpiù arrestarlo.
Ho chiesto riguardo alla possibilità di usare un byte e la risposta è stata che un byte è un palliativo ma non può risolvere il mio problema. Sono uscita abbastanza sconsolata perché a quanto ho capito la situazione è grave. Cosa ne pensa dell’approccio?
Poi ad uno sguardo della mia dentatura ha rilevato la presenza di una malocclusione, in parole semplici mi ha spiegato che i denti dell’arcata superiore dovrebbero “incastrarsi” con quelli dell’arcata inferiore in determinati punti mentre nel mio caso sono completamente sballati.
Quindi mi ha consigliato di rifare la tac, di fare tutta una serie di esami che andrebbero a comporre il cd “pacchetto ortodontico”, quindi studiare il caso e vedere di risolvere per quanto possibile la situazione con l’uso di un apparecchio fisso, con l’avviso dell’eventuale necessità di togliere dei dinti per lasciare più spazio. In più mi ha anticipato che probabilmente non sarà possibile risolvere il problema ma tuttalpiù arrestarlo.
Ho chiesto riguardo alla possibilità di usare un byte e la risposta è stata che un byte è un palliativo ma non può risolvere il mio problema. Sono uscita abbastanza sconsolata perché a quanto ho capito la situazione è grave. Cosa ne pensa dell’approccio?
[#12]
Utente
cosa intende dire? che forse non era la persona adatta per valutare il problema?
io ho detto al mio medico di base se mi consigliava un odontoiatra specializzato in gnatologia, lui ha usato un altro termine simile (tipo odonto-gnato..adesso non lo ricordo con precisione) per indicare lo specialista che mi serve e mi ha indirizzata verso questo medico.
comunque sto valutando la possibilità di chiedere un secondo parere.
io ho detto al mio medico di base se mi consigliava un odontoiatra specializzato in gnatologia, lui ha usato un altro termine simile (tipo odonto-gnato..adesso non lo ricordo con precisione) per indicare lo specialista che mi serve e mi ha indirizzata verso questo medico.
comunque sto valutando la possibilità di chiedere un secondo parere.
[#13]
ortognatodonzista è colui che ha professionalità o spedcialità in ortodonzia ma non necessariamente professionalità in gnatologia
non esiste la specialità in gnatologia ma solo la professionalità e quindi può essere un medico chirugo odontoiatra esperto in gantologia
se quello che ha scritto corrisponde a quanto detto penso non sia esperto in gnatologia.
l'indicazione l'avevo già data all'inizio comunque
non esiste la specialità in gnatologia ma solo la professionalità e quindi può essere un medico chirugo odontoiatra esperto in gantologia
se quello che ha scritto corrisponde a quanto detto penso non sia esperto in gnatologia.
l'indicazione l'avevo già data all'inizio comunque
[#14]
Utente
ortognatodonzista è esattamente la figura che mi ha indicato il medico di base come adatta al mio caso. nella mia ignoranza in materia ho ritenuto si trattasse della stessa figura da lei indicatami.
mi chiedo perché il medico che mi ha visitata non mi abbia avvertita della necessità di rivolgermi ad un esperto in gnatologia.
la ringrazio della disponibilità e delle risposte.
mi chiedo perché il medico che mi ha visitata non mi abbia avvertita della necessità di rivolgermi ad un esperto in gnatologia.
la ringrazio della disponibilità e delle risposte.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 5.3k visite dal 22/10/2009.
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