Parotide si infiamma, cosa fare?

Buonasera.
Chiedo per mia moglie.
62, oncologica: ca mammario operato a Febbraio scorso con quadrantectomia, chemio e radio successive.
Farmaco ormonale attualemente.
Parotide dx infiammata 20 gg fa.
Ecografia, che attesta appunto stato infiammatorio, con presenza di materiale colliquativo.
Ciclo di antibiotico, amoxicillina + ac clavulanico per due settimane.
Risoluzione della tumefazione e del dolore.
Visita otoiatrica: nessun segno di tumefazione.
Prescritti controlli successivi.

Da due gg, ricomparsa di dolore e tumefazione.
Che si fa?
A parte un'altra eco, ma intanto riprende Augmentin?
E inoltre perchè, l'infiammazione ritorna?
Occorrerà valutazione chirurgica?

Grazie mille.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, ritengo che si possa trattare di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, solitamente risolutivo con trattamento antibiotico anche nelle complicanze infettive, ma senza spiegazioni per le recidive.
Se il problema ricorre o cronicizza, come in tutte le patologie ricorrenti o croniche credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene o anecogene che si riscontrano nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria o con presenza di materiale colliquativo in caso d complicanza infettiva. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi temporaneamente, salvo poter ricorrere o cronicizzare.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressatocon l’applicazione di un dispositivo intraorale simile ad un bite, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia , con grave rischio di lesione del nervo Facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi, che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (legge l’indirizzo qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie delle Ghiandole salivari e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com