Noduli corpo mandibola
Buongiorno,
Sono un'adulta di 26 anni.
Da qualche mese a questa parte ho iniziato a notare al centro tra il foro mentale e il ramo mandibolare, un nodulo dolorante.
Ho effettuato una visita di routine dal dentista, che mi ha effettuato un'ortopanoramica, ove non si è riscontrato nulla di preoccupante e a detta del medico il nodulo non è collegato a cause dentali, in quanto distante dalla gengiva.
Da un giorno, ho iniziato a soffrire di dolore alla mandibola sx, e toccandomi, sempre alla stessa altezza, ho notato un piccolo rigonfiamento dolorante.
Tra una settimana ho la visita gnatologica, in quanto sto soffrendo da un anno di bruxismo, ma sinceramente non saprei a cosa possa essere collegata la comparsa di questi noduli.
Tendo a specificare che il nodulo alla dx è piccolo e si gonfia e procura dolore esclusivamente quando ho in atto un'infiammazione.
Con la speranza di poter ricevere un vostro gentile riscontro,
Buona giornata.
Sono un'adulta di 26 anni.
Da qualche mese a questa parte ho iniziato a notare al centro tra il foro mentale e il ramo mandibolare, un nodulo dolorante.
Ho effettuato una visita di routine dal dentista, che mi ha effettuato un'ortopanoramica, ove non si è riscontrato nulla di preoccupante e a detta del medico il nodulo non è collegato a cause dentali, in quanto distante dalla gengiva.
Da un giorno, ho iniziato a soffrire di dolore alla mandibola sx, e toccandomi, sempre alla stessa altezza, ho notato un piccolo rigonfiamento dolorante.
Tra una settimana ho la visita gnatologica, in quanto sto soffrendo da un anno di bruxismo, ma sinceramente non saprei a cosa possa essere collegata la comparsa di questi noduli.
Tendo a specificare che il nodulo alla dx è piccolo e si gonfia e procura dolore esclusivamente quando ho in atto un'infiammazione.
Con la speranza di poter ricevere un vostro gentile riscontro,
Buona giornata.
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Gentile Paziente, sarebbe da escludere anche un problema alla Ghiandola Parotide, che corrisponde topgraficamente alla zona del gonfiore dolorante alla palpazione.
E' possibile che si possa trattare di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive.
Se il problema ricorre o cronicizza, come in tutte le patologie ricorrenti o croniche credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene o anecogene che si riscontrano nell’ecografia (che le consiglierei di fare), che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente , salvo poter ricorrere, ma anche perdurare in forma cronica, come nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia , con grave rischio di lesione del nervo Facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (legge l’indirizzo qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie delle Ghiandole salivari e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
E' possibile che si possa trattare di quel quadro clinico che , a mio parere, va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto, ma senza spiegazioni per le recidive.
Se il problema ricorre o cronicizza, come in tutte le patologie ricorrenti o croniche credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria . Il massetere contratto aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene o anecogene che si riscontrano nell’ecografia (che le consiglierei di fare), che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente , salvo poter ricorrere, ma anche perdurare in forma cronica, come nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto, la terapia è rivolta ad allentare la tensione del massetere intreressato, ed é semplice e rapidamente risolutiva se il caso é ben inquadrato . La prognosi può invece essere triste se il caso non viene compreso e il danno tissutale si ripropone troppe volte: si va alla parotidectomia , con grave rischio di lesione del nervo Facciale.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico: per dire di più bisognerebbe poter veder direttamente la situazione
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet (legge l’indirizzo qui sotto la mia firma) alla pagina Patologie trattate- Patologie delle Ghiandole salivari e leggendo gli articoli linkati qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-calcoli-salivari-colpa-denti.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 316 visite dal 08/07/2024.
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