Ho l'acufene e una malocclusione di secondo grado, ci sono delle soluzioni davvero efficaci?
Salve a tutti, sono un ragazzo di 22 anni che ormai dal lontano 2018 soffre di un acufene continuo su entrambe le orecchie.
Provo a descrivere meglio il mio caso: ho una malocclusione di secondo grado, sono un soggetto allergico e da sempre ho problemi con le orecchie, spesso mi si tappano da sole oppure appena entra dell'acqua (anche dal naso) non va più via, soffro di dolori cervicali e alla mandibola, inoltre ho sempre sofferto di bruxismo.
Un giorno al mare dopo un tuffo mi accorsi di un dolore alle orecchie e successivamente di un suono molto forte.
Questo suono che ormai dal 2018 mi porto dietro non è sempre uguale, cambia spesso d'intensità soprattutto in base agli sforzi che faccio, alla posizione del collo e in base a come muovo la mandibola.
Negli anni sono andato davvero da qualsiasi tipo di medico specializzato, gniatologi, dentisti, otorini.
Ma nessuno mi ha mai dato una risposta chiara al problema o una speranza sulla soluzione.
Quindi sono qui per chiedere, effettivamente il mio è un caso diagnosticatile?
E se sì, quali sono le soluzioni concrete che offrono più speranza (perchè ormai di questa si parla) alla risoluzione del problema?
Provo a descrivere meglio il mio caso: ho una malocclusione di secondo grado, sono un soggetto allergico e da sempre ho problemi con le orecchie, spesso mi si tappano da sole oppure appena entra dell'acqua (anche dal naso) non va più via, soffro di dolori cervicali e alla mandibola, inoltre ho sempre sofferto di bruxismo.
Un giorno al mare dopo un tuffo mi accorsi di un dolore alle orecchie e successivamente di un suono molto forte.
Questo suono che ormai dal 2018 mi porto dietro non è sempre uguale, cambia spesso d'intensità soprattutto in base agli sforzi che faccio, alla posizione del collo e in base a come muovo la mandibola.
Negli anni sono andato davvero da qualsiasi tipo di medico specializzato, gniatologi, dentisti, otorini.
Ma nessuno mi ha mai dato una risposta chiara al problema o una speranza sulla soluzione.
Quindi sono qui per chiedere, effettivamente il mio è un caso diagnosticatile?
E se sì, quali sono le soluzioni concrete che offrono più speranza (perchè ormai di questa si parla) alla risoluzione del problema?
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 612 visite dal 13/06/2024.
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Approfondimento su Acufeni
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