Cisti paraovarica 4,5 cm

Salve dottori.
Ho 25 anni, ciclo super regolare ma molto doloroso.
I miei sintomi cominciano circa 4/5 giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni e si aggravano con le stesse, per regredire intorno al 3 giorno in cui ho delle fitte intermittenti.
Soffro anche di ipermenorrea.
Aldilà di questo, nel 2014 faccio la mia prima visita ginecologica.
Mi viene riscontrata una cisti para ovarica di 35 mm circa.
La Gine mi disse che è cosa molto comune e avrei dovuto ricontrollarla nel tempo.
Nel 2019 mi viene la candida.
Effettuo un’altra visita ma da un’ altra specialista.
Mi viene riscontrata nuovamente una cisti (a detta della ginecologa, una cisti OVARICA), di 35x25 mm.
Mi dice che queste cisti sono comuni e tendono a regredire, in caso contrario avrei dovuto fare una terapia ormonale che lei sconsigliava data la mia giovane età.
Nel 2021 cambio nuovamente ginecologa in quanto ho cambiato città.
Anche qui: cisti ovarica 38 mm, mi viene prescritta una terapia ormonale.
Non ho seguito la cura perchè questa specialista mi trattò molto male, mi liquidó dopo 1 minuto di visita, superficiale all’ennesima potenza e non volevo averla come ginecologa.
Sicura del fatto che non fosse nulla di grave, procedo per la mia strada.
I problemi insorgono quando settimana scorsa ho cercato un’altra ginecologa per risolvere la situazione cisti.
Lo specialista in questione evidenzia una formazione di 55 X 35 mm, sede paratubarica, a suo avviso riferibile a idrosalpinge.
Mi prescrive un sacco di marker tumorali (Tra cui Ca125, He4.. ma anche altri che non ricordo) e indici di infiammazione, tutti negativi e bassissimi.
Mi prescrive anche una rmn con contrasto.
Mi sono fatta prendere così tanto dalla paura che ho deciso di andare dalla mia prima ginecologa, portandole tutte le visite fatte in questi anni per capire cosa potesse essere questa formazione.
Lei mi conferma che è la stessa formazione del 2014, una cisti paraovarica (assolutamente benigna, nei limiti di una diagnosi ecografica) che ha soltanto aumentato le sue dimensioni.
Da 35 mm del 2014, oggi è di 45 mm.
Mi ha detto che oggi va operata perché non regredirebbe nemmeno con terapia essendo paraovarica.
Mi ha parlato di torsione ovarica, che anche se evento raro potrebbe succedere.
Io ora sto con il terrore sia dell’intervento che della probabile torsione ovarica.
Avrei pertanto delle domande: la risonanza magnetica con contrasto è necessaria?
L’intervento deve essere quanto più immediato possibile nonostante questa cosa stia qui da chissà quanti anni?
Non potrebbe essere aumentata di dimensioni per il periodo mestruale e magari al prossimo controllo essere nuovamente sotto i 4 cm?
Davvero non esistono alternative all’intervento??
?
grazie in anticipo per le delucidazioni! !
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Se asintomatica , nessun problema , ma ci sono cisti che possono crescere fino a grandi dimensioni con rottura della capsula o torsione del peduncolo .
per fortuna non si verificano con una alta frequenza , ma deve saperlo..
stessa cosa (molto rara) per la suppurazione del liquido contenuto nella cisti.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Grazie di cuore dottore! Ma se dovesse insorgere questa complicanza da qui all’intervento (vorrei programmarlo per metà dicembre), rischio complicanze gravi?
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
No tranquilla deve essere attenta ai segnali che giungono dal suo organismo
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
La ringrazio per avermi tranquillizzata, grazie grazie grazie! Dalla penultima visita ero uscita piangendo, avevo il terrore che potesse essere diventato un tumore. Dottore un'ultima domanda: come mai negli anni non c'è stata la stessa diagnosi tra i vari specialisti? A rigor di logica è una paraovarica, sopratutto non essendosi assorbita , ma come mai più specialisti hanno evidenziato una formazione ovarica in questi anni e non paraovarica? L'ecografia non è dirimente per comprendere almeno la localizzazione della formazione?
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
E' difficile commentare l'operato di altri Colleghi , è importante conoscere le loro obiezioni.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI