Il ciclo senza successo ho cambiato ginecologo e,

Buongiorno, sono Francesca, ho 31 anni e da circa 1 anno e mezzo io e mio marito stiamo cercando una gravidanza. Lo spermiogramma di mio marito ha mostato valori buoni. A gennaio 2009, dopo aver effettuato eco TV senza riscontrare alcun problema, la mia ginecologa mi ha prescritto un ciclo di 3 mesi di Clomid per aumentare le probabilità di gravidanza. Conluso il ciclo senza successo ho cambiato ginecologo e, con eco TV mi sono state diagnosticate cisti endometriosiche a carico di entrambe le ovaie (34x32mm e 48x37mm) e polipo endometriale. A giugno 2009 sono stata sottoposta a intervento in LPS di enucleazione delle cisti e isteroresectoscopia per polipectomia endometriale, salpingi pervie, Douglas libero. A seguito dell’intervento non mi é stata prescritta alcuna terapia farmacologica, mi é stato consigliato di cercare subito una gravidanza.
Nonostante la diagnosi di endometriosi, il mio ciclo mestruale non é mai stato particolarmnte doloroso, l’unica nota da segnalare é la comparsa di sindrome premestruale anche 1 settimana prima dell’inizio del ciclo esclusivamente nei mesi in cui avevo avuto rapporti.
In seguito alla LPS mi aspettavo che i dolori premestruali scomparissero e invece si sono regolarmente presentati, inoltre in corrispondenza dei giorni dell’ovulazione avverto dei dolori pelvici non particolarmente intensi, ma sicuramente preoccupanti. Vorrei sapere a che stadio si puó considerare la mia endometriosi e se a 2 mesi dalla LPS è possibile che la malattia stia già tornando in una forma recidiva responsabile dei dolori. Forse avrei dovuto fare una terapia farmacologica dopo l’intervento per scongiurare le recidive?
Vorrei inoltre sapere quanto la mia fertilità si puó considerare compromessa.
Ringraziando anticipatamente porgo i miei saluti
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Dr. Giampietro Gubbini Ginecologo 1.5k 44
La diagnosi di endometriosi si associa ,legata allo stadio della malattia, ad una ridotta fertilità.Penso che nel suo caso abbiano diagnosticato un 1° stadio e quindi il trattamento chirurgico dovrebbe ,nei 6 mesi che seguono l'intervento,favorirle un successo riproduttivo.La terapia medica complementare viene consigliata nei casi in cui il trattamento chirurgico non è stato adeguato.Abbia fiducia nel ginecologo che l segue!
Cordiali saluti

Dr. Giampietro Gubbini

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Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
la ringrazio per la sua risposta, vorrei solo precisare che il ginecologo che ha eseguito l'intervento,pur non avendo trovato alrti focolai di endometriosi oltre alle cisti ovariche, ha valutato il mio caso come un terzo stadio (poiché erano coivolte entrambe le ovaie).
Pur avendo fiducia nel personale medico che mi sta seguendo, al momento la mia preoccupazione è legata all'insorgenza di dolori pelvici a circa metá del ciclo (10-14mo giorno) che prima dell'operazione non avevo mai accusato, eccetto durante la terapia di Clomid.

Vorrei avere un suo parere a tale proposito.

grazie ancora
Francesca
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Dr. Giampietro Gubbini Ginecologo 1.5k 44
E' possibile ,se è stato diagnosticato un terzo stadio,che i sintomi siano legati a endometriosi pelvica.E' importante una valutazione ginecologica.
[#4]
Utente
Utente
Crede che sia possibile a soli due mesi dall'intervento in LPS, la comparsa di una recidiva di endometriosi? come da suo consulto, anche il mio ginecologo mi ha parlato di 6 mesi di tempo per ricercare una gravidanza prima della potenziale ricomparsa della malattia.
Inoltre preciso che il terzo stadio mi e' stato diagnosticato in quanto entrambe le ovaie erano coinvolte, durante l'intervento non sono stati trovati altri focolai al di fuori delle due cisti.
Ringraziando saluto
Francesca
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Dr. Giampietro Gubbini Ginecologo 1.5k 44
I sintomi da lei riferiti potrebbero essere riferibili non a recidiva di endometriosi ma a sequele aderenziali.E' difficile darle una risposta soddisfacente.
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Utente
Utente
Gent.mo dottore, le riporto di seguito gli esiti dei miei ultimi esami per avere ancora una volta il suo parere.
In data 28/08 ho effettuato i dosaggi ormonali al 20 giorno del ciclo:
Progesterone: 0,20 ng/ml
Prolattina: 8,33 ng/ml
Come mi ha confermato il mio ginecologo, il valore basso di progesterone indica chiaramente che si e’ trattato di un ciclo senza ovulazione pertanto ho eseguito altri dosaggi, in particolare:
in data 11/09 al 3 giorno del ciclo:
B estradiolo: 25,5 pg/ml
FSH: 7,53 mUI/ml
LH: 2,07 mUI/ml
in data 27/09 al 20 giorno del ciclo:
Progesterone: 14,10 ng/ml
Prolattina: 30,70 ng/ml
Questo secondo ciclo e’ quindi stato ovulatorio.
Nel frattempo continuo ad avere dolori pelvici in particolare nei giorni che precedono l’ovulazione e poi in quelli che precedono l’arrivo del ciclo. Ho fatto una ecografia tv che ha confermato che in seguito all’intervento in LPS di giugno, ovaie e utero sono nella norma, non si vedono formazioni endometriosiche. Il mio ginecologo ipotizza che tali dolori siano riconducibili ad aderenze.
Sulla base dei dosaggi ormonali il mio medico mi ha prescritto Parlodel 2,5mg ½ cpr al di’ per ridurre il valore di prolattina che potrebbe essere causa di cicli anovulatori. Sinceramente, viste le indicazioni di tale farmaco e sapendo che i valori di prolattina possono oscillare anche per fattori emotivi, ho qualche perplessita’ nel cominciare la terpia. Vorrei conoscere il suo parere in merito. E’ possibile che la mancata ovulazione del ciclo scorso possa essere correlata ai dolori pelvici piu’ che non al valore di prolattina?
Ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
Francesca
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Dr. Giampietro Gubbini Ginecologo 1.5k 44
Non è necessaria la terapia con Parlodel dal momento che in tutte le donne i cicli non sono sempre ovulatori.La mancata ovulazione è quindi un evento possibile e non legato a malattia.Non è responsabile dei suoi dolori!
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