La ginecologa mi ha quindi detto che ciò, collegato ai condilomi del mio ragazzo, indica una
Buongiorno, vorrei chiedere un consulto riguardo il Papilloma Virus.
Circa 3 mesi fa al mio ragazzo (ora ex) sono stati diagnosticati dei condilomi acuminati sul pene, che sono spariti dopo una cura antibiotica.
Mi sono quindi sottoposta anch'io ad accertamenti: l'esito del pap test di un mese fa è "cellule squamose atipiche di significato indeterminato ASCUS". La ginecologa mi ha quindi detto che ciò, collegato ai condilomi del mio ragazzo, indica una infezione da hpv in atto, nonostante non riscontrasse lesioni visibili ad occhio nudo, e mi ha consigliato una colposcopia. L'esito della colposcopia è: "GSC visibile endocervicale, trasformazione anormale grado 1: epitelio bianco sottile, test di Schiller captante"; la dottoressa ha inoltre eseguito 3 biopsie dell'esocervice di cui attendo ora gli esiti. Non mi è chiaro l'esito della colposcopia, visto che la mia ginecologa non è di molte parole e mi ha liquidato in fretta dicendo solo che ora dobbiamo aspettare gli esiti delle biopsie: la dicitura "trasformazione anormale grado 1" indica che ho delle lesioni da hpv? Di che gravità? E dalla biopsia cosa devo aspettarmi: che chiarisca a che livello è l'infezione e che tipo di lesioni ho?
So che non esiste una vera e propria cura per queste infezioni; la mia ginecologa pensa che anche nel mio caso probabilmente regredirà da sola. Ma esistono dei medicinali, anche omeopatici, per aiutare il mio organismo a combattere questo virus? O si può solo aspettare che le nostre difese immunitarie facciano da sole?
Dovrò quindi ripetere questi esami (pap-test e colposcopia) finchè l'infezione sarà superata? E dopo la guarigione, questo virus regredisce del tutto o rimane nell'organismo col rischio di ricadute?
Ultima domanda: rischio di passare il virus ad eventuali partner solo finchè ho l'infezione o anche dopo? Il preservativo garantisce protezione?
Grazie per l'attenzione
Circa 3 mesi fa al mio ragazzo (ora ex) sono stati diagnosticati dei condilomi acuminati sul pene, che sono spariti dopo una cura antibiotica.
Mi sono quindi sottoposta anch'io ad accertamenti: l'esito del pap test di un mese fa è "cellule squamose atipiche di significato indeterminato ASCUS". La ginecologa mi ha quindi detto che ciò, collegato ai condilomi del mio ragazzo, indica una infezione da hpv in atto, nonostante non riscontrasse lesioni visibili ad occhio nudo, e mi ha consigliato una colposcopia. L'esito della colposcopia è: "GSC visibile endocervicale, trasformazione anormale grado 1: epitelio bianco sottile, test di Schiller captante"; la dottoressa ha inoltre eseguito 3 biopsie dell'esocervice di cui attendo ora gli esiti. Non mi è chiaro l'esito della colposcopia, visto che la mia ginecologa non è di molte parole e mi ha liquidato in fretta dicendo solo che ora dobbiamo aspettare gli esiti delle biopsie: la dicitura "trasformazione anormale grado 1" indica che ho delle lesioni da hpv? Di che gravità? E dalla biopsia cosa devo aspettarmi: che chiarisca a che livello è l'infezione e che tipo di lesioni ho?
So che non esiste una vera e propria cura per queste infezioni; la mia ginecologa pensa che anche nel mio caso probabilmente regredirà da sola. Ma esistono dei medicinali, anche omeopatici, per aiutare il mio organismo a combattere questo virus? O si può solo aspettare che le nostre difese immunitarie facciano da sole?
Dovrò quindi ripetere questi esami (pap-test e colposcopia) finchè l'infezione sarà superata? E dopo la guarigione, questo virus regredisce del tutto o rimane nell'organismo col rischio di ricadute?
Ultima domanda: rischio di passare il virus ad eventuali partner solo finchè ho l'infezione o anche dopo? Il preservativo garantisce protezione?
Grazie per l'attenzione
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NON ci sono ancora farmaci per curare l'infezione da HPV.
In particolare antibiotici,ovuli o lavande vaginali.E' importante identificare colposcopicamente le alterazioni provocate dal virus.
Il preservativo non garantisce al 100%(per il contatto cutaneo,che comunque avviene).
L'HPV test nel caso di ASCUS è un esame di completamento,e serve anche per un follow-up dopo un eventuale trattamento.
C'è ora un vaccino contro alcuni tipi di HPV responsabili di circa il 70% dei tumori del collo dell'utero.
SALUTI
In particolare antibiotici,ovuli o lavande vaginali.E' importante identificare colposcopicamente le alterazioni provocate dal virus.
Il preservativo non garantisce al 100%(per il contatto cutaneo,che comunque avviene).
L'HPV test nel caso di ASCUS è un esame di completamento,e serve anche per un follow-up dopo un eventuale trattamento.
C'è ora un vaccino contro alcuni tipi di HPV responsabili di circa il 70% dei tumori del collo dell'utero.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 12/08/2009.
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