Bruciori dopo l'urina
Buongiorno a tutti,
volevo esporre l'attuale situazione della mia compagna frutto di un anno di tribolazioni.
In breve ha sofferto di Papilloma VIrus (cin1) forma lieve con 2 soli condilomi, curati appositamente dalla ginecologa senza bisogno di bruciare, il pap test è risultato negativo ed il prossimo deve essere ripetuto a novembre.
Contestualmente a questo è emersa la Clamidia e l'Enterococcus Faecalis.
La Clamidia, da tamponi effettuati non più di due mesi fa, risulta essere sparita mentre persisteva l'Enterococcus curato con un antivirale.
Nonostante le cure la mia compagna presenta ancora i seguenti problemi:
1) Arrossamento della zona vaginale esterna delle Grandi Labbra e Piccole Labbra che ci impedisce di avere rapporti (le fa male anche al minimo contatto)
2) Secchezza Vaginale
3) Bruciori dopo aver urinato.
Dopo un consulto le è stato somministrato:
Saginil gel per la secchezza e l'arrossamento e Monuril per i bruciori dopo l'urina e delle pasticche al mirtillo per depurare.
Nonostante siamo già al secondo ciclo di cura i problemi non diminuiscono anzi sembrano aumentare, i bruciori e l'arrossamento non sembrano passare.
Da notare che l'esame delle urine con urinocoltura ed antibiogramma sono risultati negativi ed anche questi sono stati effettuati non più di un mese e mezzo fa.
La mia compagna continua a proseguire le cure ma non riusciamo a venirne fuori.
A cosa possono essere dovuti questi disturbi? Cosa possiamo fare per risolvere definitivamente il problema dopo un anno?
A disposizione e grazie.
A.
volevo esporre l'attuale situazione della mia compagna frutto di un anno di tribolazioni.
In breve ha sofferto di Papilloma VIrus (cin1) forma lieve con 2 soli condilomi, curati appositamente dalla ginecologa senza bisogno di bruciare, il pap test è risultato negativo ed il prossimo deve essere ripetuto a novembre.
Contestualmente a questo è emersa la Clamidia e l'Enterococcus Faecalis.
La Clamidia, da tamponi effettuati non più di due mesi fa, risulta essere sparita mentre persisteva l'Enterococcus curato con un antivirale.
Nonostante le cure la mia compagna presenta ancora i seguenti problemi:
1) Arrossamento della zona vaginale esterna delle Grandi Labbra e Piccole Labbra che ci impedisce di avere rapporti (le fa male anche al minimo contatto)
2) Secchezza Vaginale
3) Bruciori dopo aver urinato.
Dopo un consulto le è stato somministrato:
Saginil gel per la secchezza e l'arrossamento e Monuril per i bruciori dopo l'urina e delle pasticche al mirtillo per depurare.
Nonostante siamo già al secondo ciclo di cura i problemi non diminuiscono anzi sembrano aumentare, i bruciori e l'arrossamento non sembrano passare.
Da notare che l'esame delle urine con urinocoltura ed antibiogramma sono risultati negativi ed anche questi sono stati effettuati non più di un mese e mezzo fa.
La mia compagna continua a proseguire le cure ma non riusciamo a venirne fuori.
A cosa possono essere dovuti questi disturbi? Cosa possiamo fare per risolvere definitivamente il problema dopo un anno?
A disposizione e grazie.
A.
[#1]
La terapia per l'HPV (CIN 1) e' rappresentata dalla laserterapia preceduta da una biopsia.L'enterococco e' un batterio e quindi necessita di una terapia antibiotica e non antivirale.Bisogna escludere una Candida che provoca spesso questi fastidi vulvari. E' difficile via web fare altre considerazioni senza una valutazione clinica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la sua risposta.
Il tampone per germi comuni e miceti ha escluso la candida confermando però la presenza dell'enteroccoccus che è stato curato con l'Augmentin se non vado completamente errato.
L'HPV dopo il secondo pap-test con biopsia è risultato negativo e la ginecologa ha quindi assicurato che non è più presente nell'organismo, consigliando però di ripetere il test a cadenza semestrale per essere sicuri, essendoci la presenza di due soli condilomi di piccole dimensioni ha preferito evitare una bruciatura all'interno, ritendola troppo invasiva per una forma lieve.
Ho una seconda perplessità, è possibile che i problemi di secchezza vaginale e bruciore vaginale al contatto e di bruciore dopo la minzione riscontrati possano essere dovuti ad una sovraesposizione ai farmaci ed alle varie lavande ed ovuli utilizzati per tentare di risolvere il fastidio?
Quello che ci lascia perplessi è che al momento dell'ultima analisi risultava presente il solo enteroccoccus e che i bruciori dopo la minzione sono stati curati con Monuril presupponendo si trattasse di una cistite, nonstante ciò sembrano non sparire ed il Signil gel per la parte genitale della vagina risulta fare un effetto parziale poichè al minimo contatto avverte subito un fastidio che non le consente di avere rapporti.
Grazie mille per pazienza e la cortesia.
A.
Il tampone per germi comuni e miceti ha escluso la candida confermando però la presenza dell'enteroccoccus che è stato curato con l'Augmentin se non vado completamente errato.
L'HPV dopo il secondo pap-test con biopsia è risultato negativo e la ginecologa ha quindi assicurato che non è più presente nell'organismo, consigliando però di ripetere il test a cadenza semestrale per essere sicuri, essendoci la presenza di due soli condilomi di piccole dimensioni ha preferito evitare una bruciatura all'interno, ritendola troppo invasiva per una forma lieve.
Ho una seconda perplessità, è possibile che i problemi di secchezza vaginale e bruciore vaginale al contatto e di bruciore dopo la minzione riscontrati possano essere dovuti ad una sovraesposizione ai farmaci ed alle varie lavande ed ovuli utilizzati per tentare di risolvere il fastidio?
Quello che ci lascia perplessi è che al momento dell'ultima analisi risultava presente il solo enteroccoccus e che i bruciori dopo la minzione sono stati curati con Monuril presupponendo si trattasse di una cistite, nonstante ciò sembrano non sparire ed il Signil gel per la parte genitale della vagina risulta fare un effetto parziale poichè al minimo contatto avverte subito un fastidio che non le consente di avere rapporti.
Grazie mille per pazienza e la cortesia.
A.
[#9]
Ex utente
la mia ragazza ha gli stessi sintomi che aveva prima della terapia. la ginecologa ha escluso candida perche non presentava perdite ne bruciori ma piu che altro un indolenzimento della parte esterna e un lieve rossore. le abbiamo provate tutte senza nessun risultato..lei consiglia un ulteriore tampone per escludere con certezza la candida??
la ringrazio per la pazienza e la disponibilità
A.
la ringrazio per la pazienza e la disponibilità
A.
[#11]
Gentile utente,
dopo un anno durante il quale la "pista" infettiva dei disturbi della sua compagna non ha portato risultati apprezzabili, prenderei in considerazione quella "infiammatoria". In particolare, non avendo le varie visite ginecologiche riscontrato particolari patologie vulvari atte a spiegare i sintomi (condilomi e HPV sono essenzialmente asintomatici), va verificata, con un esame obbietivo, l'esistenza di una condizione chiamata vestubulodinia, che causa dolore/bruciore/prurito proprio nella zona da lei descritta, sia spontaneo che provocato dalla penetrazione, visite mediche, pantaloni attillati etc. Inoltre questa condizione si associa quasi sempre a ipertono/spasmi della muscolatura del pavimento pelvico che circonda l'uretra, che renderebbero ragione dei bruciori post-minzionali.
Cordiali saluti
dopo un anno durante il quale la "pista" infettiva dei disturbi della sua compagna non ha portato risultati apprezzabili, prenderei in considerazione quella "infiammatoria". In particolare, non avendo le varie visite ginecologiche riscontrato particolari patologie vulvari atte a spiegare i sintomi (condilomi e HPV sono essenzialmente asintomatici), va verificata, con un esame obbietivo, l'esistenza di una condizione chiamata vestubulodinia, che causa dolore/bruciore/prurito proprio nella zona da lei descritta, sia spontaneo che provocato dalla penetrazione, visite mediche, pantaloni attillati etc. Inoltre questa condizione si associa quasi sempre a ipertono/spasmi della muscolatura del pavimento pelvico che circonda l'uretra, che renderebbero ragione dei bruciori post-minzionali.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it
[#12]
Ex utente
la ringrazio molto per la dritta!!!
che tipo di esame dovrebbe effettuare per rilevare la presenza dell'infiammazione di cui lei ha fatto menzione?
Stando alla Sua descrizione molti dei sintomi sembrano combaciare, può essere una infezione derivata dall'Enterococcus? L'indolensimento è un altro dei sintomi possibili?
Per sicurezza dopo un consulto con la ginecologa della mia ragazza domani ripeterò vari esami, nello specifico:
Tampone uretrale per germi comuni e miceti, tampone per la clamidiae trichomatis e spermicoltura con antibiogramma, per scongiurare la presenza (o il ritorno) di una delle infezione occorse in precedenza. Mi consiglia di effettuare anche altri accertamenti?
Grazie ancora per la cortesia.
A.
che tipo di esame dovrebbe effettuare per rilevare la presenza dell'infiammazione di cui lei ha fatto menzione?
Stando alla Sua descrizione molti dei sintomi sembrano combaciare, può essere una infezione derivata dall'Enterococcus? L'indolensimento è un altro dei sintomi possibili?
Per sicurezza dopo un consulto con la ginecologa della mia ragazza domani ripeterò vari esami, nello specifico:
Tampone uretrale per germi comuni e miceti, tampone per la clamidiae trichomatis e spermicoltura con antibiogramma, per scongiurare la presenza (o il ritorno) di una delle infezione occorse in precedenza. Mi consiglia di effettuare anche altri accertamenti?
Grazie ancora per la cortesia.
A.
[#13]
L'esame in questione è una visita mirata (esame obbiettivo in cui si saggia la sensibilità del vestibolo vaginale, eventualmente avvalendosi di un bastoncino con estremità ricoperta di ovatta.
Gli esami che si appresta a fare sono più che sufficienti per dimostrare o escludere la componente infettiva in atto.
Cordiali saluti
Gli esami che si appresta a fare sono più che sufficienti per dimostrare o escludere la componente infettiva in atto.
Cordiali saluti
[#15]
Tra le analisi da lei elencate c’è il tampone uretrale per germi comuni e miceti. Un buon laboratorio in questi casi esegue anche la ricerca del trichomonas, ma, a scanso di equivoci, conviene che venga richiesta espressamente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 33.7k visite dal 10/08/2009.
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