Ventricolomegalia

Buongiorno, mia moglie è è alla 20+6 e tre giorni fa durante la morfologica è stato riscontrato un severo problema al cervello. Altri due autorevoli consulti hanno confermato ventricolomegalia 10-11, corteccia cerebrale piatta e presenza di unacisti dietro al corpo calloso. Alla luce di questi fatti ci è stata consigliata l'interruzione di gravidanza dato che il bambino potrebbe avere dei gravi danni mentali. Chiedo un consiglio a tal proposito e se vi è mai capitato un caso simile. Ci sentiamo in trappola
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Ci troviamo di fronte ad un'anomalia complessa del sistema nervoso centrale.
L'ecografia dimostra una sensibilità, nella diagnosi di queste anomalie, specie nel secondo trimestre di gestazione che oscilla, nella Letteratura, dal 60 al 100% in relazione alla tipologia dell'evento malformativo e del numero dei controlli cui la paziente stessa si sottopone nel corso della gestazione. Alcune di esse rappresentano solo una faccia delle molteplici forme che le caratterizzeranno in epoche più avanzate, essendo evolutive, altre, invece, rappresentano manifestazioni transitorie della maturazione e dell'evoluzione di sistemi connessi al sistema nervoso centrale (es. sistema linfo-venoso del collo e della testa) per cui non costituiscono, di fatto, alterazioni definitive quanto temibili per la salute del feto (es. cisti dei plessi corioidei).

L’idrocefalia, presente nella maggior parte dei casi già nel secondo trimestre, rappresenta una tra le più tipiche patologie evolutive, dando segno di sè, in alcuni casi, solo in maniera tardiva e progressiva.
In queste forme, l'idrocefalia spesso, si associa a situazioni di varia natura: infezione fetale da agenti del coplesso TORCH(citomegalovirus, toxoplasma, etc..), tumore cerebrale, a volte già presente nei primissimi momenti della gestazione ma evidente tramite l'idrocefalia stessa, una qualunque massa intracerebrale (cisti aracnoidea, etc..) che abbia raggiunto una dimensione tale da creare un’ostruzione del sistema liquorale, un processo distruttivo del parenchima cerebrale su base vascolare (poroencefalia), un’anomalia dello sviluppo delle circonvoluzioni cerebrali (lissencefalia, pachigiria), un tumore secernente dei plessi corioidei, un’emorragia intraventricolare, un’agenesia completa o parziale del corpo calloso difficilmente presente prima delle 22 settimane di gestazione, un difetto del tubo neurale, una microcefalia, condizione che di per sé ha insorgenza tipica nel terzo trimestre.
Ancora, l’idrocefalia può essere legata al sesso (X-linked), manifestando una stenosi dell’acquedotto del Silvio che si rende visibile usualmente in epoche avanzate della gestazione, addirittura in non pochi casi solo dopo la nascita.
Le forme borderline riguardano i casi in cui l’atrio dei ventricoli cerebrali laterali (trigono) ha biometria compresa tra 10 e 15 mm. Molti, in Letteratura internazionale, sono i limti prefissati per la normalità: 11-15, 10-15, 10-12, etc. generalmente si parla di "ventricolomegalia" per valori del trigono da 10 a 12 mm, mentre per valori più elevati si parla, specificamente, di idrocefalia. Importante è la ricerca di malformazioni associate.Infatti, la loro preenza, peggiora notevolmente la prognosi dei feti affetti. In questi casi, possono essere presenti cromosomopatie, sviluppo successivo di deficit neurologico o malformazioni cerebrali ecograficamente anche non diagnosticabili.
Ancora, secondo un approccio di tipo “evolutivo”, il riscontro di un’idrocefalia borderline può rappresentare il momento iniziale di un’idrocefalia successivamente più severa nonché può essere spia di una malformazione cerebrale che si manifesterà solo più tardivamente nel corso della gestazione.
La lissencefalia e la pachigiria, anomalie dello sviluppo delle circonvoluzioni e dei solchi cerebrali, interessano di solito fasi tardive (terzo trimestre) della morfogenesi dell’encefalo fetale che, pertanto, difficilmente sono presenti prima di quest’epoca.
Dai dati che riporta, sembra possibile un quadro evolutivo per questo feto. Ovviamente le decisioni in merito al management devono scaturire da una informazione corretta e da un counseling con più esperti, prima di intraprendere una decisione in senso terapeutico definitivo.


Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Sono stato coinvolto,anche se scontato,e non ho da aggiungere altro alla qualificata risposta Ivanoe Santoro.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
Cortesi dottori,
siamo innanzi ad una situazione veramente complicata, dove non abbiamo al momento i dati opportuni per poter fare una scelta veramente oculata. Mia moglie inoltre è un medico, ed è una persona che desidera sapere effettivamente la reale situazione pr poter procedere alla scelta giusta. Conosciamo i rischi del caso, ma sappiamo anche che potrebbe trattarsi di un feto perfettamente sano. Intanto questa mattina abbiamo fatto una amnio per escludere l'eventuale concomitanza di una trisomia o altre malattie genetiche e ieri, al policlinico di Napoli abbiamo avviato le pratiche per l'interruzione. Abbiamo anche preso in considerazione la possibilità di un trasferimento all'estero nel caso in cui vengano oltrepassati i limiti per l'interruzione in Italia (venerdi 21 agosto). Ora che ci siamo affidati al tempo vi sarei grato se ci indicassequali sno le cose che ancora potremmo fare per l'indagine, e se può essere d'aiuto un comportamento particolare ( a partire dall'alimentazione o dalla somministrazione di integrtori (attualmente mia moglie continua a prendere acido folico e multivitaminici ma dal primo giorno della gravidanza non ha mangiato nè carne nè pesce per nausea, abbondando però con verduree frutta).
Ringraziarvi per ora è il minimo
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Credo sia opportuno un approfondimento con tecnica RNM delle anomalie cerebrali di questo feto.
Altro non credo sia possibile fare.
Una Scuola molto affidabile, per l'RNM del feto, è quella del Policlinico Gemelli. Questo per esperienza professionale personale. Ovviamente non scarto l'ipotesi di eseguirla al Policlinico, presso il quale, però, non conosco il/la Collega di riferimento.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Al gemelli lei può darmi un riferimento, il periodo purtroppo non è dei migliori. Partiamo subito.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
ok
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Utente
Utente
Che significa ok?!
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Equipe del Prof. Ferrazzani.
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Utente
Utente
Siamo ritornati per controllo ecografico al policlinico di Napoli e purtroppo la situazione pare essere peggiorata, con una situazione attuale della ventricolomegalia di 13 e 15. Oramai siamo alla 24+2 per cui non potendo più fare l'interruzione in Italia abbiamo deciso di ripetere l'eco con la risonanza magnetica il 22 settembre. Ci chiedevamo a questo punto quante sono le possibilità di ricevere una buona notizia tra 3 settimane.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Come Le prospettavo in un mio precedente post, sembra che per questo feto vi sia una situazione, ahimè, evolutiva.
Le attese, quindi, non sono delle migliori.
Ovviamente capirà che qui mi esprimo solo sul piano puramente dottrinale e non specifico per il caso in esame.
Spero vivamente, perciò, di sbagliarmi.
Ci tenga informati.


Vivissimi auguri.
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Utente
Utente
Mia moglie sta molto male, lei conosce un centro di assistenza psicologica che possa aiutarla a concepire meglio il distacco dalla bambina? Io non posso fare a meno di ringraziarla per la sua umanità e prontezza nelle risposte. Purtroppo si vivono situazioni difficili e non tutti (medici compresi) riescono a cogliere il quadro emotivo
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
In genere i Centri Ospedalieri di II e III livello si completano con l'assistenza da parte di un'equipe di Psicologi.
Consiglierei, però, uno Psicologo privato.
In genere il rapporto che si stabilisce, così, fra il medico e la paziente, si può protrarre anche dopo l'evento avverso e, in più, può contare sulla personalizzazione dello stesso, nel senso che ci si può rivolgere sempre alla stessa persona con la quale si sarà creato, nel frattempo, un ottimo rapporto di tipo empatico.
Il nominativo può richiederlo al Centro Ospedaliero dove Lei e Sua moglie vi siete già rivolti.

Le formulo i miei cari auguri per una risoluzione positiva del Vs caso.

Coraggio: vi rifarete!
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Utente
Utente
Buongiorno dott. Santoro.
E' passato un po di tempo e desidero con gioia metterla al corrente della nostra situazione. Oggi samo giunti alla 36a settimana di gestazione e la nostra bimba sta bene! I valori della ventricolomegalia stanno progressivamente rientrando e ci hanno assicurato che non avrà alcun tipo di ritardo o problema mentale. Non immagina la nostra gioia e la tranquillità che finalmente abbimo raggiunto. il nostro è stato un percorso non facile , soprattutto psicologicamente, ma a questo punto l'importante è aver raggiunto i risultati tanto sperati. Grazie anche a lei che ha saputo cogliere il nostro stato d'animo e darci consigli giusti al momento giusto (tra cui quello di farci seguire al Gemelli), anche quando lo sconforto pareva raggiungere il termine ultimo. Grazie!

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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Non posso che felicitarmi per aver anch'io sbagliato sulla Vs diagnosi.
Le auguro un felice prosieguo della gestazione.
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