Prurito e bruciore intimi e isteroscopia
Salve,
dopo essermi sottoposta ad una isteroscopia per togliere dei polipi un mese e mezzo fa circa e dopo aver fatto una settimana di ovuli e lavande disinfettanti, prescrittemi dall’ospedale, ho cominciato ad avvertire del prurito intimo non accompagnato da perdite particolari.
Ho avuto dei rapporti e oltre ad avvertire un po’ di prurito e fastidio, anche la mia sensibilità sembrava ridotta.
Per evitare di sottopormi a tampone, (ed evitare le lunghe attese) ho fatto la solita cura ad ampio spettro con Meclon e la cosa sembrava essersi risolta senza problemi.
Ieri, durante un rapporto, ho sentito nuovamente questo fastidio e subito dopo un forte prurito interno e una sensazione di gonfiore e sentivo la parte come se battesse.
In attesa di poter prenotare un tampone, ho messo un ovulo di quelli equilibrante della flora locale ma senza apprezzabili risultati.
Purtroppo aspetto il ciclo e non posso sottopormi ora a tampone.
Mi chiedevo due cose: 1) se la ridotta sensibilità durante i rapporti possa essere causata da qualche danno indirettamente o direttamente riconducibile all’isteroscopia operativa e 2) se il prurito durante e subito dopo il rapporto può essere sintomo di vaginite trasmessa dal partner (anche se mi sembra strano che la trasmissione possa essere istantanea).
Voi che dite?
Grazie.
dopo essermi sottoposta ad una isteroscopia per togliere dei polipi un mese e mezzo fa circa e dopo aver fatto una settimana di ovuli e lavande disinfettanti, prescrittemi dall’ospedale, ho cominciato ad avvertire del prurito intimo non accompagnato da perdite particolari.
Ho avuto dei rapporti e oltre ad avvertire un po’ di prurito e fastidio, anche la mia sensibilità sembrava ridotta.
Per evitare di sottopormi a tampone, (ed evitare le lunghe attese) ho fatto la solita cura ad ampio spettro con Meclon e la cosa sembrava essersi risolta senza problemi.
Ieri, durante un rapporto, ho sentito nuovamente questo fastidio e subito dopo un forte prurito interno e una sensazione di gonfiore e sentivo la parte come se battesse.
In attesa di poter prenotare un tampone, ho messo un ovulo di quelli equilibrante della flora locale ma senza apprezzabili risultati.
Purtroppo aspetto il ciclo e non posso sottopormi ora a tampone.
Mi chiedevo due cose: 1) se la ridotta sensibilità durante i rapporti possa essere causata da qualche danno indirettamente o direttamente riconducibile all’isteroscopia operativa e 2) se il prurito durante e subito dopo il rapporto può essere sintomo di vaginite trasmessa dal partner (anche se mi sembra strano che la trasmissione possa essere istantanea).
Voi che dite?
Grazie.
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Prima di tutto mi permetto di precisare una cosa importante , lei ha curato una vaginite ( senza diagnosi ) , ma il problema è sicuramente localizzato alla VULVA (genitali esterni) , e quindi si potrebbe trattare di una "vulvite" .
Probabilmente tutto si è scatenato dall'uso di disinfettanti pre-intervento, dall'uso di assorbenti o salvaslip ( non anallergici ) , o detergenti intimi aggressivi , indumenti intimi sintetici e colorati.
Un tampone vaginale identifica un problema vaginale (vaginite ) non un problema vulvare (vulvite) che richiede un diverso approccio diagnostico.
SALUTONI
Probabilmente tutto si è scatenato dall'uso di disinfettanti pre-intervento, dall'uso di assorbenti o salvaslip ( non anallergici ) , o detergenti intimi aggressivi , indumenti intimi sintetici e colorati.
Un tampone vaginale identifica un problema vaginale (vaginite ) non un problema vulvare (vulvite) che richiede un diverso approccio diagnostico.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.8k visite dal 25/05/2023.
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