Candida/cistite ricorrente
Buongiorno inizio raccontando la mia storia.
Ho avuto il mio primo episodio di candida da piccola, non avevo ancora avuto rapporti e in seguito ad una cura antibiotica si è presentata ed è stata curata con flumicon 150.
Crescendo con le prime relazioni inizia a ripresentarsi.
E cosi inzio a curarla con la ginecologa: con ogni partner sviluppo la candida ma riesco comunque a curarla e tenerla a bada permettendomi di vivere le relazioni in modo serena (forse perchè essendo in età adolescenziale i rapporti erano meno).
Proseguendo con la crescita mi rendo conto che ad ogni rapporto sessuale anche occasionale dopo qualche giorni si presentava la candida ed io stupidamente l'ho ''curata'' di testa mia con il diflucan ed i sintomi sparivano.
Nell'estate del 2021 mentre avevo regolarmente rapporti sessuali sviluppo un'infezione alle vie urinarie (a quanto detto pielonefrite) con febbre a 40 ed un ricovero di 10 gg nel mentre sviluppo nuovamente candida.
Il batterio di questa infezione non lo conosco in quanto non mi è stata eseguita urino cultura in regime di ps.
A fine del ricovero ripeto il tampone positivo alla candida e la curo per l'ennesima volta.
Da questo episodio faccio spesso esame urine ed ogni volta risulta positivo escherichia coli 2.800.
000 (sempre uguale) nel mentre (appena dopo il ricovero) ho un partner fisso da ormai due anni e da quando siamo insieme soffro di candida inizialmente ogni 3 mesi adesso siamo arrivati ad una volta al mese nonostante effettuassi la terapia di 6 mesi per le recidive si ripresentava.
La ginecologa per e.
coli mi scrive cistomann mille e 100 x 3 mesi e quando sento bruciore in vescica come lo prendo sparisce.
Un incubo vita sessuale distrutta ed emotivamente a pezzi.
Da un mese ho finito la cura per le recidive e in seguito ad una cura con normix per una diarrea persistente (continuavo solo ISIDE 22 in vagina una volta a sett), dopo questo e fermenti sembrava andare tutto bene apparte che i rapporti sessuali nn erano più come prima ossia non mi lubrificavo quasi non avvertivo piacere, a volte dolore alla pancia, altre volte la pancia si gonfiava come un pallone dopo il rapporto.
Arrivo ad oggi in cui 3 gg fa inserisco in vagina ISIDE 22 e mi sveglio con prurito e perdite abbondanti da candida, nel pomeriggio iniziano bruciori insopportabili in vescica noto del sangue e mi reco in ps.
Ho fatto urinocultura di cui aspetto l'esito per adesso la cura è di 10 gg di ciproflexacina 500 x2 al gg.
data da urologo in ps.
aspetto di vedere la ginecologa e il risultato delle urine.
Scrivo qui per avere consigli perchè sono disperata non so più a quale medico rivolgermi leggo su internet del d-mannosio e altre cose che a me non sono state proposte invece che tutti questi antibiotici (apparte cistomann ma cmq non è bastato).
Da cosa dipende questa candida continua quali esami devo fare?
Vi prego di aiutarmi.
Anche se ci fosse uno specialista nella mia zona sarei grata che me lo indicaste.
Ho cercato di riassumere.
Ho avuto il mio primo episodio di candida da piccola, non avevo ancora avuto rapporti e in seguito ad una cura antibiotica si è presentata ed è stata curata con flumicon 150.
Crescendo con le prime relazioni inizia a ripresentarsi.
E cosi inzio a curarla con la ginecologa: con ogni partner sviluppo la candida ma riesco comunque a curarla e tenerla a bada permettendomi di vivere le relazioni in modo serena (forse perchè essendo in età adolescenziale i rapporti erano meno).
Proseguendo con la crescita mi rendo conto che ad ogni rapporto sessuale anche occasionale dopo qualche giorni si presentava la candida ed io stupidamente l'ho ''curata'' di testa mia con il diflucan ed i sintomi sparivano.
Nell'estate del 2021 mentre avevo regolarmente rapporti sessuali sviluppo un'infezione alle vie urinarie (a quanto detto pielonefrite) con febbre a 40 ed un ricovero di 10 gg nel mentre sviluppo nuovamente candida.
Il batterio di questa infezione non lo conosco in quanto non mi è stata eseguita urino cultura in regime di ps.
A fine del ricovero ripeto il tampone positivo alla candida e la curo per l'ennesima volta.
Da questo episodio faccio spesso esame urine ed ogni volta risulta positivo escherichia coli 2.800.
000 (sempre uguale) nel mentre (appena dopo il ricovero) ho un partner fisso da ormai due anni e da quando siamo insieme soffro di candida inizialmente ogni 3 mesi adesso siamo arrivati ad una volta al mese nonostante effettuassi la terapia di 6 mesi per le recidive si ripresentava.
La ginecologa per e.
coli mi scrive cistomann mille e 100 x 3 mesi e quando sento bruciore in vescica come lo prendo sparisce.
Un incubo vita sessuale distrutta ed emotivamente a pezzi.
Da un mese ho finito la cura per le recidive e in seguito ad una cura con normix per una diarrea persistente (continuavo solo ISIDE 22 in vagina una volta a sett), dopo questo e fermenti sembrava andare tutto bene apparte che i rapporti sessuali nn erano più come prima ossia non mi lubrificavo quasi non avvertivo piacere, a volte dolore alla pancia, altre volte la pancia si gonfiava come un pallone dopo il rapporto.
Arrivo ad oggi in cui 3 gg fa inserisco in vagina ISIDE 22 e mi sveglio con prurito e perdite abbondanti da candida, nel pomeriggio iniziano bruciori insopportabili in vescica noto del sangue e mi reco in ps.
Ho fatto urinocultura di cui aspetto l'esito per adesso la cura è di 10 gg di ciproflexacina 500 x2 al gg.
data da urologo in ps.
aspetto di vedere la ginecologa e il risultato delle urine.
Scrivo qui per avere consigli perchè sono disperata non so più a quale medico rivolgermi leggo su internet del d-mannosio e altre cose che a me non sono state proposte invece che tutti questi antibiotici (apparte cistomann ma cmq non è bastato).
Da cosa dipende questa candida continua quali esami devo fare?
Vi prego di aiutarmi.
Anche se ci fosse uno specialista nella mia zona sarei grata che me lo indicaste.
Ho cercato di riassumere.
[#1]
Ha parlato di Candida facendo riferimento sempre ai segni clinici : prurito e secrezioni vaginali ,.
Potrebbe trattarsi di un altro tipo di vaginite ? Vaginosi batterica, vaginite da Coli o altro .
Un esame batteriologico a fresco è più indicato per evidenziare la presenza di IFE , perchè molto spesso i tamponi parlano di Candida , ma si tratta di spore di Candida normali commensali della vagina, che non significa vaginite da CANDIDA.
Inoltre aggiungo che potrebbe trattarsi di una possibile vulvite .
Difficile fare una corretta valutazione
SALUTI
Potrebbe trattarsi di un altro tipo di vaginite ? Vaginosi batterica, vaginite da Coli o altro .
Un esame batteriologico a fresco è più indicato per evidenziare la presenza di IFE , perchè molto spesso i tamponi parlano di Candida , ma si tratta di spore di Candida normali commensali della vagina, che non significa vaginite da CANDIDA.
Inoltre aggiungo che potrebbe trattarsi di una possibile vulvite .
Difficile fare una corretta valutazione
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Dottore grazie per la risposta. Si sono sempre stati fatti tamponi fino ad un mese fa che il tampone era risultato negativo. Ma dopo un mese è successo tutto ciò che ho raccontato nell ultima parte e questa volta il tampone non è stato fatto in quanto era festa e l’urologa del ps ha pensato fosse candida (come anche me) per le perdite abbondanti bianche come ricotta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 30/04/2023.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.