Infezioni vaginali
Buongiorno,
Fino ad un anno fa non avevo mai avuto infezioni vaginali nella mia vita.
A maggio dello scorso anno, in concomitanza con il covid, ho avuto perdite bianche simili a ricotta, prurito e bruciore.
Il mio ginecologo mi ha prescritto 2 giorni di diflucan (anche al partner) + meclon ovuli (la sera) e lavande (al mattino).
Tutto rapidamente risolto fino a dicembre quando ho ricominciato ad avere bruciore e/o perdite sempre nei giorni immediatamente precedenti alla fase mestruale (alcuni mesi solo un leggero fastidio, altri come il primo episodio)
Ho appena effettuato un tampone vaginale che ha mostrato candida albicans e klebsiella pneumoniae.
Ciò che non riesco a capire è perché stia accadendo tutto ciò... tanto più in questo momento dato che negli ultimi due anni a causa di problemi lavorativi che ci stanno togliendo anche il sonno non siamo proprio dell'umore adatto e la nostra vita sessuale si è ridotta a 3-4 rapporti l'anno...
(Alla luce dei risultati del tampone mi è stata prescritta la stessa identica terapia del primo episodio più l'augmentin.)
Vorrei un vostro parere sulle cause e sull'adeguatezza della terapia antibiotica in quanto mi è stato detto che potrebbe non essere necessaria. Per quanto riguarda le cause vorrei anche capire se questa astinenza forzata possa avere un ruolo poiché da quando abbiamo così pochi rapporti avverto una sensazione di secchezza vaginale e soprattutto dei genitali esterni
Grazie
P. s. un anno prima del primo episodio ho subito un intervento per l'asportazione di miomi sottosierosi esofitici in laparotomia
Non credo abbia attinenza trattandosi di terapia topica, tuttavia sono asmatica ed utilizzo regolarmente steroidi inalatori
Fino ad un anno fa non avevo mai avuto infezioni vaginali nella mia vita.
A maggio dello scorso anno, in concomitanza con il covid, ho avuto perdite bianche simili a ricotta, prurito e bruciore.
Il mio ginecologo mi ha prescritto 2 giorni di diflucan (anche al partner) + meclon ovuli (la sera) e lavande (al mattino).
Tutto rapidamente risolto fino a dicembre quando ho ricominciato ad avere bruciore e/o perdite sempre nei giorni immediatamente precedenti alla fase mestruale (alcuni mesi solo un leggero fastidio, altri come il primo episodio)
Ho appena effettuato un tampone vaginale che ha mostrato candida albicans e klebsiella pneumoniae.
Ciò che non riesco a capire è perché stia accadendo tutto ciò... tanto più in questo momento dato che negli ultimi due anni a causa di problemi lavorativi che ci stanno togliendo anche il sonno non siamo proprio dell'umore adatto e la nostra vita sessuale si è ridotta a 3-4 rapporti l'anno...
(Alla luce dei risultati del tampone mi è stata prescritta la stessa identica terapia del primo episodio più l'augmentin.)
Vorrei un vostro parere sulle cause e sull'adeguatezza della terapia antibiotica in quanto mi è stato detto che potrebbe non essere necessaria. Per quanto riguarda le cause vorrei anche capire se questa astinenza forzata possa avere un ruolo poiché da quando abbiamo così pochi rapporti avverto una sensazione di secchezza vaginale e soprattutto dei genitali esterni
Grazie
P. s. un anno prima del primo episodio ho subito un intervento per l'asportazione di miomi sottosierosi esofitici in laparotomia
Non credo abbia attinenza trattandosi di terapia topica, tuttavia sono asmatica ed utilizzo regolarmente steroidi inalatori
[#1]
Dalla storia clinica che ha descritto mi sembra di dedurre che si tratti di un problema VULVARE e non VAGINALE . Bisogna escludere la presenza di una "vulvite irritativa" , con i suoi sintomi correlati e conseguente dispareunia (dolori ai rapporti sessuali ) .
Naturalmente potrà dedurre che la terapia antibiotica non risolve il problema , è importante ,una volta confermata la diagnosi, procedere ad una terapia adeguata.
Inoltre trattandosi di una donna di 36 anni non si può attribuire la secchezza vulvo-vaginale ad una questione ormonale.
SALUTI
Naturalmente potrà dedurre che la terapia antibiotica non risolve il problema , è importante ,una volta confermata la diagnosi, procedere ad una terapia adeguata.
Inoltre trattandosi di una donna di 36 anni non si può attribuire la secchezza vulvo-vaginale ad una questione ormonale.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 03/04/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.