Angeliq prescritta dopo kalira perché creava problemi vari
Ho 49 anni compiuti a gennaio 2023.
Ad aprile 2022 si sono interrotte le mestruazioni, senza avvisaglie particolari salvo che sporadicamente, per 2-3 anni prima di aprile 2022, saltavano 1 o 2 cicli all'anno.
Da aprile hanno gradualmente iniziato a manifestarsi molti sintomi menopausali, i più decisivi:
perdita di sonno e insonnia
caduta capelli
perdita di peso sostanziale (unico vantaggio: -) in 7 mesi sono passata da 77 a 69 kg)
stato di agitazione permanente
calo della libido
lievi infiammazioni genitali
vampate con forti sudorazioni notturne e diurne
stitichezza
nervosismo
difficoltà di concentrazione
calo della memoria
Il ginecologo mi ha confermato la menopausa dopo aver consultato i risultati delle analisi e mi ha prescritto Klaira.
Ho iniziato ad assumerla a ottobre 2022.
Gran parte dei sintomi invalidanti sono passati quasi subito.
Purtroppo però da un paio di mesi, da circa gennaio 2023 ho iniziato ad avere difficoltà di digestione, mal di stomaco, nausea, stitichezza e conseguente infiammazione intestinale con flatulenza con odore sgradevole.
Lotto in bagno: ho provato tutti i rimedi possibili, prodotti naturali, purghe leggere, alimentazione, sport, ma niente a volte passano anche 5 gg.
Inoltre ho preso molto peso, sono aumentata di oltre una decina di chili e ho una fortissima ritenzione idrica (che mi limita e affatica nei movimenti, gambe e addome gonfi), con frequenti mal di testa e lievi eruzioni cutanee.
Ho sentito la ginecologa e le ho chiesto se fosse possibile usare una pillola più leggera e lei mi ha prescritto Angeliq.
Ma non ho ancora iniziato a prenderla.
Secondo voi questo farmaco mi aiuterà a stare meglio?
E' possibile che io sia intollerante alle pillole con ormoni?
Ad aprile 2022 si sono interrotte le mestruazioni, senza avvisaglie particolari salvo che sporadicamente, per 2-3 anni prima di aprile 2022, saltavano 1 o 2 cicli all'anno.
Da aprile hanno gradualmente iniziato a manifestarsi molti sintomi menopausali, i più decisivi:
perdita di sonno e insonnia
caduta capelli
perdita di peso sostanziale (unico vantaggio: -) in 7 mesi sono passata da 77 a 69 kg)
stato di agitazione permanente
calo della libido
lievi infiammazioni genitali
vampate con forti sudorazioni notturne e diurne
stitichezza
nervosismo
difficoltà di concentrazione
calo della memoria
Il ginecologo mi ha confermato la menopausa dopo aver consultato i risultati delle analisi e mi ha prescritto Klaira.
Ho iniziato ad assumerla a ottobre 2022.
Gran parte dei sintomi invalidanti sono passati quasi subito.
Purtroppo però da un paio di mesi, da circa gennaio 2023 ho iniziato ad avere difficoltà di digestione, mal di stomaco, nausea, stitichezza e conseguente infiammazione intestinale con flatulenza con odore sgradevole.
Lotto in bagno: ho provato tutti i rimedi possibili, prodotti naturali, purghe leggere, alimentazione, sport, ma niente a volte passano anche 5 gg.
Inoltre ho preso molto peso, sono aumentata di oltre una decina di chili e ho una fortissima ritenzione idrica (che mi limita e affatica nei movimenti, gambe e addome gonfi), con frequenti mal di testa e lievi eruzioni cutanee.
Ho sentito la ginecologa e le ho chiesto se fosse possibile usare una pillola più leggera e lei mi ha prescritto Angeliq.
Ma non ho ancora iniziato a prenderla.
Secondo voi questo farmaco mi aiuterà a stare meglio?
E' possibile che io sia intollerante alle pillole con ormoni?
[#1]
Chiariamo un aspetto importante della terapia che ha descritto : KLAIRA è una pillola contraccettiva , ANGELIQ è terapia ormonale sostitutiva (TOS) per menopausa accertata cioè dodici mesi consecutivi di assenza mestruale ( da APRILE 2022) .
Quindi lei è passata da una pillola contraccettiva (klaira) a una pillola "non contraccettiva " (angeliq) prima del compimento dei 12 mesi canonici di amenorrea.
Questa decisione della Collega avrà delle giustificazioni che non conosco .
Il resto della sintomatologia farebbe pensare forse ad alterazioni della funzionalità tiroidea che valuterei accuratamente , prima di impostare qualsiasi tipo di terapia, compreso anche un esame mammografico.
SALUTI
Quindi lei è passata da una pillola contraccettiva (klaira) a una pillola "non contraccettiva " (angeliq) prima del compimento dei 12 mesi canonici di amenorrea.
Questa decisione della Collega avrà delle giustificazioni che non conosco .
Il resto della sintomatologia farebbe pensare forse ad alterazioni della funzionalità tiroidea che valuterei accuratamente , prima di impostare qualsiasi tipo di terapia, compreso anche un esame mammografico.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Buongiorno dott. e grazie per la risposta.
Mi è molto chiara la differenza fra i due farmaci. E le confermo che la collega ha prescritto la TOS prima dei 12 mesi di assenza mestruazioni, infatti:
Apr 2022 - Ott 2022 assenza mestruazioni (7 mesi)
Ott 2022 - Mar 2023 assunzione Klaira (6 mesi)
Una delle motivazioni evidenziate dalla dott.ssa è il valore dell'ormone FSH, secondo lei decisamente da menopausa.
Mammografia ed ecografie mammarie sono negative.
L'ultima volta che ho valutato la tiroide è stato a luglio 2022, il TSH reflex corrispondeva a 0,671 U/ml (valori di riferimento [0,40 - 4,20])
Il medico curante mi dice che non è un problema di tiroide ma sono in menopausa. Onestamente non so di chi fidarmi.
Ho pensato di fare così, che ne pensa?:
1. interrompere le pillole
2. controllare di nuovo i valori della tiroide a distanza di un anno e fare un'eco (ho tiroide nodulare)
3. parlare di nuovo con un endocrinologo
Grazie ancora
Mi è molto chiara la differenza fra i due farmaci. E le confermo che la collega ha prescritto la TOS prima dei 12 mesi di assenza mestruazioni, infatti:
Apr 2022 - Ott 2022 assenza mestruazioni (7 mesi)
Ott 2022 - Mar 2023 assunzione Klaira (6 mesi)
Una delle motivazioni evidenziate dalla dott.ssa è il valore dell'ormone FSH, secondo lei decisamente da menopausa.
Mammografia ed ecografie mammarie sono negative.
L'ultima volta che ho valutato la tiroide è stato a luglio 2022, il TSH reflex corrispondeva a 0,671 U/ml (valori di riferimento [0,40 - 4,20])
Il medico curante mi dice che non è un problema di tiroide ma sono in menopausa. Onestamente non so di chi fidarmi.
Ho pensato di fare così, che ne pensa?:
1. interrompere le pillole
2. controllare di nuovo i valori della tiroide a distanza di un anno e fare un'eco (ho tiroide nodulare)
3. parlare di nuovo con un endocrinologo
Grazie ancora
[#3]
Utente
Scusi aggiungo che a giugno i valori della tiroide erano questi (altro laboratorio):
(esami eseguiti perché avevo avuto un anomalo innalzamento dei valori del fegato)
TSH 0,130 micronUI/mL valori di riferimento 0,550 - 4,780
FT4 9,64 pg/mL valori di riferimento 8,9 - 17,6 (< 8,9 Ipotiroidei > 17,6 Ipertiroidei)
FT3 2,96 pg/mL valori di riferimento 2,3 - 4,2
OMOCISTEINA 14,3 micronmol/L valori di riferimento 3,7 - 13,9
Né il ginecologo né il medico di base hanno ritenuto questi valori rilevanti.
Grazie di nuovo
Anna
(esami eseguiti perché avevo avuto un anomalo innalzamento dei valori del fegato)
TSH 0,130 micronUI/mL valori di riferimento 0,550 - 4,780
FT4 9,64 pg/mL valori di riferimento 8,9 - 17,6 (< 8,9 Ipotiroidei > 17,6 Ipertiroidei)
FT3 2,96 pg/mL valori di riferimento 2,3 - 4,2
OMOCISTEINA 14,3 micronmol/L valori di riferimento 3,7 - 13,9
Né il ginecologo né il medico di base hanno ritenuto questi valori rilevanti.
Grazie di nuovo
Anna
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 15/03/2023.
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