Candidosi, non serve il ginecoloco?

Gentili dottori,
a seguito della comparsa sul glande di alcune macchie rossastre, ho parlato con la mia compagna che mi ha riferito che in quegli stessi giorni (con rapporti) aveva avvertito odore sgradevole dalla vagina e perdite maleodoranti.

Ne ho parlato col mio medico di base, mostrandogli i sintomi, il quale ha prescritto a entrambi una cura a base di fluconazolo (era una confezione da due compresse, da prendere a 48 ore di distanza).

Ingenuamente, poco dopo che i sintomi erano scomparsi, abbiamo avuto subito un rapporto, e dopo 2 giorni le chiazze sul glande sono ricomparse.

A questo punto ho chiesto alla mia compagna di parlare anche lei col suo medico di base, e magari di recarsi al consultorio per una visita.

Il medico di base (al telefono) ha ritenuto non necessario mandarla a visita dal ginecoloco, invitandola a proseguire la cura con fluconazolo e a prendere degli ovuli.

La motivazione è stata che una candida può tranquillamente essere curata da un medico di base.

Tutto questo senza però alcuna visita "di persona".

Vorrei chiedervi se questa affermazione è corretta, o se dovrei insistere per farla andare dal medico specialista, tenendo conto che l'ultima visita l'ha fatta a luglio 2022.

Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
La causa della vaginite va accertata dal Collega GINECOLOGO eseguendo un esame batteriologico a fresco o un tampone specifico .
La diagnosi di CANDIDA è presuntiva non certa , potrebbe trattarsi di una vaginosi da GARDNERELLA (....aveva avvertito odore sgradevole dalla vagina e perdite maleodoranti......) .
Non sono d'accordo sull'assunzione del fluconazolo senza una diagnosi CERTA .
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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