Pressario in gravidanza ed uso preventivo di antibiotici

Gentilissimi dottori,
sono alla nona settimana di gestazione, in attesa del secondo bambino.
La prima gravidanza è andata bene, non ho avuto problemi e non ho avuto necessità di stare a riposo.
Il parto però non è stato dei migliori: bambino grande, parto lungo, grossa episiotomia i cui punti successivamente si sono anche aperti.
Il risultato è che al controllo post nascita il ginecologo ha riscontrato un indebolimento della muscolatura pelvica, per il quale mi ha prescritto una ginnastica con gli appositi coni, dalla quale però non ho tratto grosso giovamento.
Dopo due anni sono rimasta incinta del secondo bambino.
Una gravidanza non programmata: avrei preferito ultimare la riabilitazione del pavimento pelvico prima di provare ad avere un altro figlio, ma è andata così ed ora occorre solo attivarsi per accogliere questo bambino nel migliore dei modi.
Già agli inizi della gestazione, dopo uno sforzo in bagno, ho sentito uscire un promontorio di carne lungo e duro dalla vagina.
Pensavo di aver perso il bambino, invece in pronto soccorso e mi hanno detto che la gravidanza non ha subito intoppi.
Al controllo successivo, il mio ginecologo ha deciso di inserirmi un pressario per evitare che il fenomeno possa ripresentarsi.
Oggi, al momento dell'inserimento, il medico mi ha prescritto la seguente terapia:
Klacid 250 mg - 1 cpr x 2 al giorno per 5 giorni
Neoxene ovuli - 1 ovulo al giorno per 6 giorni
Mi ha detto di alternare ciclicamente le due terapie facendo una settimana di pausa tra l'una e l'altra.

In sostanza quindi, dovrei fare un ciclo di antibiotici ogni 20 giorni circa per tutto il periodo in cui avrò il pressario, che potrebbe essere abbastanza lungo considerando che sono ad appena la nona settimana.
Sinceramente l'idea di assumere tutti questi antibiotici in gravidanza mi spaventa molto.
Posso chiedere se prescrivete terapie simili alle vostre pazienti, oppure ritenete che sia troppo forte e che vi possano essere delle valide alternative?
Grazie infinite a chi vorrà aiutarmi con la sua risposta.