Candidosi, fastidi anche durante la cura. sarà realmente lei la causa?

Buongiorno! Mi rivolgo a voi per un consulto dopo un mese di disperazione.
Per circa un mese, dopo una visita ginecologica con ecografia trans-vaginale, ho curato una sospetta candidosi.
Dall' ecografia la ginecologa ha riscontrato delle scarse perdite micotiche.
Inutile dirle che il flucanazolo sembra aver funzionato per brevissimi periodi senza, però, alcun risultato effettivo con fastidi persistenti (prurito anale e vulvare sino all'ingresso della vagina).
La cura comprendeva 1 pastiglia subito e una il primo giorno del ciclo per 6 mesi e immunogin.
Dopo circa 2 settimane sono subentrati i fastidi forti (prurito, nausea).
Ho eliminato sin da subito lieviti e zuccheri, alcool, caffeina.
Prendo inoltre le tavolette GSE intimo per regolarizzare la flora con seni di pompelmo.
Mi sono astenuta dai rapporti sessuali.
Ho sempre avuto una dieta ricca di fibre e verdure, mangiando sano e praticando attività fisica tutti i giorni.
Dopo un breve consulto con la ginecologa ho potenziato la cura con una pastiglia alla settimana x 4 settimane e, successivamente, una al mese x 6 mesi.
Inutile dire che dopo quasi 3 settimane sono tornati, oltre i pruriti sia davanti che dietro, dei bruciori all' interno della vagina e dell' ano, come se fossi irritata.
Inizialmente sembravano dei fastidi tipo "spilli", poi invece ho avuto un bruciore interno più o meno intermittente.
La ginecologa mi ha prescritto peacist attack che ho preso subito senza grandi risultati.
Ho preso l' ultima pastiglia di flucanazolo ieri.
Attualmente ho il ciclo mestruale, motivo per cui non sono andata a fare ancora un tampone vaginale.
La dottoressa inoltre m ha detto che a questo punto potrebbe non essere candida, consigliandomi anche di acquistare Meclon crema.
Quest'ultima non l'ho ancora acquistata, in quanto sono stanca di provare cure che possano interferire ulteriormente con il mio ph.
Utilizzo un detergente a ph 3.5 uno per il quotidiano e uno per il ciclo mestruale.
Quando vado a correre o cammino sento che sono completamente infiammata e mi da fastidio sia davanti che dietro.
Non riesco più a svolgere le attività quotidiane da almeno 4 giorni.
Cosa potrei fare?
Vi ringrazio in anticipo per l' attenzione.
Vi porgo i miei saluti augurandovi una buona giornata
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Mi permetto di dissentire sulla terapia (drastica !) impostata per una "sospetta candidosi " diagnosticata con ecografia (""""Dall' ecografia la ginecologa ha riscontrato delle scarse perdite micotiche"""") .ma mai confermata con un esame a fresco o tampone specifico per miceti
Unica cosa che potrei aggiungere è una considerazione diagnostica che andrebbe confermata, cioè che si tratti di una VULVITE IRRITATIVA.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore! Si, mi è stata diagnosticata durante la visita , durante la quale la ginecologa ha trovato una piccola perdita "mostrandomela " sulla punta della sonda, una volta estratta. Durante questo mese di cure con pochissimi risultati , ho ricercato per la disperazione qualcosa su internet e letto qualcosa sulla vulvite irritativa, riconoscendomi in molti dei sintomi. Appena terminerà il ciclo mestruale farò un tampone vaginale e cercherò di capire se si tratta realmente di candida o altro. Mi sa dire quali possono essere i test per capire se si tratti o meno di vulvite irritativa? Grazie ancora per la disponibilità concessa !
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
La diagnosi di vulvite irritativa non necessita di un tampone , si esegue esaminando la vulva (visita vulvologica ) , per escludere delle dermatosi vulvari spesso associate a prurito intenso e sensazione di secchezza dei genitali esterni. Importante escludere patologie come il LICHEN, o Vulviti allergiche
Salutoni

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottore . Come sospettavo a conclusione delle 6 settimane ,con scarsi risultati, ho fatto i tamponi vaginali per batteri e comuni miceti, mycoplasma, clamydia, tricomonas a cui sono risultata negativa a tutti. I fastidi sono persistenti, in particolare i pruriti nelle parti esterne e un bruciore con sensazione di secchezza che si estende a volte al perineo, con rossore .Il bruciore è più simile a quello di una leggera abrasione/irritazione. Questi fastidi vanno e vengono, spesso impedendomi di indossare la biancheria. Alcuni giorni sono molto più forti, altri un po' meno, ma sempre persistenti. Seguo sempre una dieta sana, bevo almeno 2 litri di acqua al giorno e svolgo attività fisica tutti I giorni (jogging per lo più). A seguito del sospetto di candidosi, come gia le avevo detto, avevo addirittura sospeso totalmente l' assunzione di zuccheri e lieviti, reintegrati solo ora e utilizzo ancora solo biancheria di cotone bianca lavata a mano. A tale problema si sono aggiunte (nelle ultime settimane)delle perdite esterne tipo pus/sangue sul marroncino soprattutto dopo lo sforzo della corsa . Ho notato che fuoriescono dalle grandi labbra, nonostante non noti dei tagli esterni. Uso creme esterne ( saginil gel, vagisil gel e gse crema ) e integratori gse tavolette intimo. Non so più che cosa fare e avrei bisogno di un consiglio per tornare a una vita normale. Grazie I anticipo per l' attenzione. Nel frattempo vi auguro un buon proseguimento.
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