Vaginite batterica atipica
Salve, sono una ragazza di 19 anni e da parecchio ho un problema a cui ancora non riesco a dare un nome.
Ho avuto il primo rapporto sessuale un anno e mezzo fa e fu doloroso (ma credo sia ovvio); ma tutte le volte successive il dolore invece di passare aumentava, finchË dopo pochi mesi sono arrivata a smettere completamente di avere rapporti. Nel frattempo ho iniziato a usare i cerotti EVRA, un anno fa (li uso tuttora), al fine di regolare le mestruazioni troppo dolorose.
Premetto che il dolore durante il rapporto sono sicura non essere causato nË da scarsa lubrificazione nË da motivi psicologici, lo descriverei come la sensazione di una ferita poco dopo l'ingresso della vagina. La ginecologa mi prescrisse due pomate per uso interno ed esterno, senza ulteriori accertamenti su quale fosse l'origine del problema. Pensai che sarebbe stato meglio fare degli esami prima di iniziare una qualsiasi cura... Feci un pap-test in cui si riscontrava un'infiammazione. A quel punto cambiai ginecologa, anche perchË non mi ci trovavo bene personalmente.
Con il passare del tempo, anche se non ho pi˘ rapporti sessuali, il problema Ë evoluto: ho frequenti e spesso abbondanti perdite di colore verdognolo, di consistenza fluida (scusate il brutto paragone, ma Ë tale e quale il moccolo del naso..), ma non hanno cattivo odore. Inoltre spesso avverto fitte all'altezza delle ovaie, o almeno credo perchË sono molto simili a quelle dovute all'ovulazione. Infine provo spesso nausea, anche per diversi giorni, ma non saprei dire se la cosa Ë collegata.
L'attuale dottoressa mi ha fatto fare un tampone vaginale, risultato tutto negativo (per: miceti, trichomonas vaginalis, micoplasmi, chlamydia trachomatis). Lei l'ha definita una vaginite batterica e mi ha fatto fare una cura di 10 giorni a basa di ovuli Meclon e lavande sempre Meclon... La cura avrebbe dovuto avere effetto sia su batteri che sull'eventuale trichomonas, ma purtroppo oltre ad essersi rivelata inutile nei giorni immediatamente successivi i sintomi sono peggiorati!
Tutto ciÚ Ë molto frustrante, anche considerato che persino l'inserimento degli ovuli e della cannula per la lavanda mi provocava dolore (come anche ogni visita ginecologica..). Ë da molto tempo che ho questo problema e temo che possa aggravarsi ancora se non riesco a individuare di cosa si tratta, e non da ultimo vorrei avere una vita sessuale normale (che non ho mai avuto), perchË pur essendo impossibilitata fisicamente il desiderio c'Ë... come anche sono dispiaciuta per il mio ragazzo che sta stoicamente sperando nella mia guarigione da un annetto...
Scusatemi per la lunghezza, ora cerco di riassumere:
-uso i cerotti EVRA da un anno
-ho perdite fluide di colore verde, prive di odore
-ho spesso fitte, presumibilmente alle ovaie
-provo dolore al rapporto e ad ogni altra penetrazione
-il disturbo Ë stato presente fin dai primi rapporti (sempre protetti)
-a livello esterno non ho alcun disturbo
-il pap-test ha rilevato un'infiammazione
-il tampone vaginale Ë risultato negativo a tutto
-ho fatto una cura con ovuli e lavande Meclon, risultata inutile/dannosa
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Ho avuto il primo rapporto sessuale un anno e mezzo fa e fu doloroso (ma credo sia ovvio); ma tutte le volte successive il dolore invece di passare aumentava, finchË dopo pochi mesi sono arrivata a smettere completamente di avere rapporti. Nel frattempo ho iniziato a usare i cerotti EVRA, un anno fa (li uso tuttora), al fine di regolare le mestruazioni troppo dolorose.
Premetto che il dolore durante il rapporto sono sicura non essere causato nË da scarsa lubrificazione nË da motivi psicologici, lo descriverei come la sensazione di una ferita poco dopo l'ingresso della vagina. La ginecologa mi prescrisse due pomate per uso interno ed esterno, senza ulteriori accertamenti su quale fosse l'origine del problema. Pensai che sarebbe stato meglio fare degli esami prima di iniziare una qualsiasi cura... Feci un pap-test in cui si riscontrava un'infiammazione. A quel punto cambiai ginecologa, anche perchË non mi ci trovavo bene personalmente.
Con il passare del tempo, anche se non ho pi˘ rapporti sessuali, il problema Ë evoluto: ho frequenti e spesso abbondanti perdite di colore verdognolo, di consistenza fluida (scusate il brutto paragone, ma Ë tale e quale il moccolo del naso..), ma non hanno cattivo odore. Inoltre spesso avverto fitte all'altezza delle ovaie, o almeno credo perchË sono molto simili a quelle dovute all'ovulazione. Infine provo spesso nausea, anche per diversi giorni, ma non saprei dire se la cosa Ë collegata.
L'attuale dottoressa mi ha fatto fare un tampone vaginale, risultato tutto negativo (per: miceti, trichomonas vaginalis, micoplasmi, chlamydia trachomatis). Lei l'ha definita una vaginite batterica e mi ha fatto fare una cura di 10 giorni a basa di ovuli Meclon e lavande sempre Meclon... La cura avrebbe dovuto avere effetto sia su batteri che sull'eventuale trichomonas, ma purtroppo oltre ad essersi rivelata inutile nei giorni immediatamente successivi i sintomi sono peggiorati!
Tutto ciÚ Ë molto frustrante, anche considerato che persino l'inserimento degli ovuli e della cannula per la lavanda mi provocava dolore (come anche ogni visita ginecologica..). Ë da molto tempo che ho questo problema e temo che possa aggravarsi ancora se non riesco a individuare di cosa si tratta, e non da ultimo vorrei avere una vita sessuale normale (che non ho mai avuto), perchË pur essendo impossibilitata fisicamente il desiderio c'Ë... come anche sono dispiaciuta per il mio ragazzo che sta stoicamente sperando nella mia guarigione da un annetto...
Scusatemi per la lunghezza, ora cerco di riassumere:
-uso i cerotti EVRA da un anno
-ho perdite fluide di colore verde, prive di odore
-ho spesso fitte, presumibilmente alle ovaie
-provo dolore al rapporto e ad ogni altra penetrazione
-il disturbo Ë stato presente fin dai primi rapporti (sempre protetti)
-a livello esterno non ho alcun disturbo
-il pap-test ha rilevato un'infiammazione
-il tampone vaginale Ë risultato negativo a tutto
-ho fatto una cura con ovuli e lavande Meclon, risultata inutile/dannosa
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Anestesista, Ginecologo, Patologo della riproduzione, Senologo, Andrologo
Le consiglio di fare una buona ecografia sovrapubica e trans-vaginale che escluda con certezza una endometriosi pelvica o una retroversione uterina.
Ripeta l'esame batteriologico con terreno di coltura.Non usi assorbenti interni.Faccia un'urinocoltura con tipizzazione e antibiogramma.
Faccia fare al suo ragazzo:spermiocoltura e tampone uretrale.
Saluti.
Ripeta l'esame batteriologico con terreno di coltura.Non usi assorbenti interni.Faccia un'urinocoltura con tipizzazione e antibiogramma.
Faccia fare al suo ragazzo:spermiocoltura e tampone uretrale.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 02/07/2009.
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