Candida vaginale: guarigione e trasmissione sessuale
Gentili Dottori,
sono una ragazza di 25 anni, e la settimana scorsa, in seguito a 1 giorno e mezzo di prurito e secrezioni "a ricotta", mi sono recata tempestivamente dal ginecologo, che mi ha diagnosticato un'infezione da Candida: la terapia che mi è stata data è: Tranizolo (per via orale) 2 compresse al giorno per 4 giorni + 8 giorni (4 contemporanei al tranizolo e 4 successivi) con ovuli Dafnegin (1 ogni sera) e lavande Meclon (1 ogni mattina). Sono al sesto giorno, da due ho finito il Tranizolo, ma ogni tanto noto ancora qualche perdita giallognola, però più liquida (della consistenza del muco), senza però pruriti. Vorrei chiederVi: è normale che nonostante abbia terminato con la cura antimicotica abbia ancora perdite (seppur poche e fluide)? Quando so di esser guarita completamente?
E ancora, la domanda che mi preme molto riguarda il sesso:
- dopo quanto tempo (dall'inizio della cura, o da altri paramentri, ditemi Voi)non è più pericoloso per il partner avere rapporti sessuali?
- E soprattutto, se si han rapporti inconsapevolemte mentre si è ancora infetti da Candida, la si può trasmettere anche dalla vagina alla pelle del corpo? Insomma, quel che vorrei sapere è se il contagio avviene anche se si tocca la vagina (infetta) con, ad esempio, le mani (cosa che è impossibile non avvenga durante un rapporto), o la bocca.
Spero tanto possiate togliermi questi dubbi.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
sono una ragazza di 25 anni, e la settimana scorsa, in seguito a 1 giorno e mezzo di prurito e secrezioni "a ricotta", mi sono recata tempestivamente dal ginecologo, che mi ha diagnosticato un'infezione da Candida: la terapia che mi è stata data è: Tranizolo (per via orale) 2 compresse al giorno per 4 giorni + 8 giorni (4 contemporanei al tranizolo e 4 successivi) con ovuli Dafnegin (1 ogni sera) e lavande Meclon (1 ogni mattina). Sono al sesto giorno, da due ho finito il Tranizolo, ma ogni tanto noto ancora qualche perdita giallognola, però più liquida (della consistenza del muco), senza però pruriti. Vorrei chiederVi: è normale che nonostante abbia terminato con la cura antimicotica abbia ancora perdite (seppur poche e fluide)? Quando so di esser guarita completamente?
E ancora, la domanda che mi preme molto riguarda il sesso:
- dopo quanto tempo (dall'inizio della cura, o da altri paramentri, ditemi Voi)non è più pericoloso per il partner avere rapporti sessuali?
- E soprattutto, se si han rapporti inconsapevolemte mentre si è ancora infetti da Candida, la si può trasmettere anche dalla vagina alla pelle del corpo? Insomma, quel che vorrei sapere è se il contagio avviene anche se si tocca la vagina (infetta) con, ad esempio, le mani (cosa che è impossibile non avvenga durante un rapporto), o la bocca.
Spero tanto possiate togliermi questi dubbi.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
[#2]
Ex utente
Mi scusi, ma ho fatto duecento domande specifiche e lei mi risponde che una volta guarita posso far tutto?? ma lo so anche io che una volta guarita posso, non sono scema! Ma ho chiesto, ad esempio QUANDO posso esser sicura d esser guarita, dopo quanto tempo da inizio cura posso aver rapporti, per non parlare delle domande riguardo la trasmissione durante il periodo infettivo.
Confido nella risposta di un Dottore più disponibile e/o competente.
Confido nella risposta di un Dottore più disponibile e/o competente.
[#3]
Gentile Utente,
mi dispiace che Lei ritenga che non io non abbia adeguatamente risposto alle ...duecento domande specifiche che Lei aveva rivolto!Le confermo che il problema più importante per una corretta guarigione, dopo adeguata terapia che Lei ha fatto, riguarda la contemporanea cura del suo partner.
A dispetto quindi della mia non adeguata risposta , ( non certamente offensiva!! ), la invito a osservare nel confronto con i professionisti con cui Lei si rapporta la stessa educazione e rispetto che a Lei sono stati riservati!
Cordiali saluti
mi dispiace che Lei ritenga che non io non abbia adeguatamente risposto alle ...duecento domande specifiche che Lei aveva rivolto!Le confermo che il problema più importante per una corretta guarigione, dopo adeguata terapia che Lei ha fatto, riguarda la contemporanea cura del suo partner.
A dispetto quindi della mia non adeguata risposta , ( non certamente offensiva!! ), la invito a osservare nel confronto con i professionisti con cui Lei si rapporta la stessa educazione e rispetto che a Lei sono stati riservati!
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.3k visite dal 01/07/2009.
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