I due aborti, medicalizzare una gravidanza, non dovrebbe essere un episodio naturale
Buongiorno gentili dottori,
vi ringrazio innanzitutto per la vostra disponibilita' e il servizio che offrite. Cercando di essere il piu' precisa possibile, vi espongo i fatti:
- Luglio 2008 rimango incinta, ma alla 6^ settimana ho un aborto spontaneo. Il ginecologo all'ospedale mi conferma che circa il 25% delle gravidanze iniziali termina con aborto, mi dice di riprovare anche dopo il primo ciclo.
- Gennaio 2009, nuovamente incinta, ma ho un altro aborto spontaneo, all'8^ settimana. Anche in questo secondo caso mi reco all'ospedale, ma il medico non puo' far altro che prendere atto dell'avvenuto aborto. Per sicurezza mi ricoverano per una notte, ma il mattino seguente mi dimettono dicendo di prendere methergyn per 3 volte al giorno.
In entrambi i casi non e' stato possibile, quindi, effettuare nessun tipo di esame sul materiale abortivo.
A questo punto, naturalmente molto demoralizzata, chiedo al mio ginecologo se possibile fare alcuni esami piu' approfonditi. Lui dice che di solito gli esami vengo eseguiti dopo il 3° aborto, comunque visto le mie insistenze (e di mio marito), mi lascia una lista di accertamenti:
- emocromo con formula;
- C3, C4, fibrinogeno;
- omocisteina;
- FT3, FT4, TSH,
- anticorpi anti tiroide(antitireoglobulina e antitireoperossidasi);
- anticorpi antigliadina e antiendomisio;
- anticorpi anticardiolipina (ACA) e anti B-glicoproteina 1;
- anticorpi anti- DNA, ANA, ENA;
- ricerca LAC;
- test di resistenza alla proteina C attivata;
- cariotipo su sangue periferico x me e mio marito.
Esami tutti nella norma, tranne anticorpi anti cardiolipina IgM con valore 28.3 (valori di riferimento 0-10).
Il mio ginecologo mi chiede di ripetere l'esame dopo circa 6/7 settimana per avere la conferma che tale valore sia effettivamente fuori norma (l'esame l'ho fatto questa settimana, ma fino ai primi di agosto non avro' l'esito) e a quel punto (se il valore risultasse nuovamente positivo) si puo' far iniziare la profilassi per sindrome da anti fosfolipidi: cardioaspirina ed eparina.
Voi che ne pensate? Tutto questo, forse, mi demoralizza piu' che i due aborti, medicalizzare una gravidanza, non dovrebbe essere un episodio naturale? non so. Per di piu' andiamo incontro alle ferie e quindi passeranno ancora 2 mesi prima di rivedere il mio ginecologo, con il quale c'e' un rapporto di estrema fiducia e stima.
Vi ringrazio.
Simona
vi ringrazio innanzitutto per la vostra disponibilita' e il servizio che offrite. Cercando di essere il piu' precisa possibile, vi espongo i fatti:
- Luglio 2008 rimango incinta, ma alla 6^ settimana ho un aborto spontaneo. Il ginecologo all'ospedale mi conferma che circa il 25% delle gravidanze iniziali termina con aborto, mi dice di riprovare anche dopo il primo ciclo.
- Gennaio 2009, nuovamente incinta, ma ho un altro aborto spontaneo, all'8^ settimana. Anche in questo secondo caso mi reco all'ospedale, ma il medico non puo' far altro che prendere atto dell'avvenuto aborto. Per sicurezza mi ricoverano per una notte, ma il mattino seguente mi dimettono dicendo di prendere methergyn per 3 volte al giorno.
In entrambi i casi non e' stato possibile, quindi, effettuare nessun tipo di esame sul materiale abortivo.
A questo punto, naturalmente molto demoralizzata, chiedo al mio ginecologo se possibile fare alcuni esami piu' approfonditi. Lui dice che di solito gli esami vengo eseguiti dopo il 3° aborto, comunque visto le mie insistenze (e di mio marito), mi lascia una lista di accertamenti:
- emocromo con formula;
- C3, C4, fibrinogeno;
- omocisteina;
- FT3, FT4, TSH,
- anticorpi anti tiroide(antitireoglobulina e antitireoperossidasi);
- anticorpi antigliadina e antiendomisio;
- anticorpi anticardiolipina (ACA) e anti B-glicoproteina 1;
- anticorpi anti- DNA, ANA, ENA;
- ricerca LAC;
- test di resistenza alla proteina C attivata;
- cariotipo su sangue periferico x me e mio marito.
Esami tutti nella norma, tranne anticorpi anti cardiolipina IgM con valore 28.3 (valori di riferimento 0-10).
Il mio ginecologo mi chiede di ripetere l'esame dopo circa 6/7 settimana per avere la conferma che tale valore sia effettivamente fuori norma (l'esame l'ho fatto questa settimana, ma fino ai primi di agosto non avro' l'esito) e a quel punto (se il valore risultasse nuovamente positivo) si puo' far iniziare la profilassi per sindrome da anti fosfolipidi: cardioaspirina ed eparina.
Voi che ne pensate? Tutto questo, forse, mi demoralizza piu' che i due aborti, medicalizzare una gravidanza, non dovrebbe essere un episodio naturale? non so. Per di piu' andiamo incontro alle ferie e quindi passeranno ancora 2 mesi prima di rivedere il mio ginecologo, con il quale c'e' un rapporto di estrema fiducia e stima.
Vi ringrazio.
Simona
[#1]
credo che, vista la fiducia e stima nel suo ginecologo, la strada da seguire sia quella che le è stata indicata. D'altronde con due aborti spontanei nel primo trimestra , se i valori dagli anticorpi anticardiolipina fossero confermati come abnormi, la terapia è quella con aspirina a basso dosaggio e Eparina a basso peso molecolare.
Non si demoralizzi perchè se medicalizzare non si deve quando ciò è superfluo , tentare una terapia quando è necessario sia preferibile ed accettabile se il fine è di evitarle il terzo aborto ( penso che le conseguenze di un nuovo fallimento sarebbero psicologicamente assai peggiori...)
Non si demoralizzi perchè se medicalizzare non si deve quando ciò è superfluo , tentare una terapia quando è necessario sia preferibile ed accettabile se il fine è di evitarle il terzo aborto ( penso che le conseguenze di un nuovo fallimento sarebbero psicologicamente assai peggiori...)
Dr. Francesco Labate
[#3]
Ex utente
Gentile Dottore,
la volevo aggiornare in merito all'esito dell'esame ritirato qualche giorno fa.
Il valore degli anticorpi anti cardiolipina risulta nuovamente fuori dai valori di riferimento:
- anti cardiolipina IgG 8.7 (0.0 - 14.0);
- anti cardiolipina IgM 19.6 (0.0 - 10.0).
Il mio ginecologo mi ha suggerito di iniziare ad assumere la cardioaspirina fin da subito e di cominciare la terapia eparinica dal momento in cui si vedra' il battito del feto; inoltre, mi dice che le probabilita' di portare avanti una gravidanza sono buone. Lei che ne pensa?
La ringrazio e cordiali saluti.
Simona
la volevo aggiornare in merito all'esito dell'esame ritirato qualche giorno fa.
Il valore degli anticorpi anti cardiolipina risulta nuovamente fuori dai valori di riferimento:
- anti cardiolipina IgG 8.7 (0.0 - 14.0);
- anti cardiolipina IgM 19.6 (0.0 - 10.0).
Il mio ginecologo mi ha suggerito di iniziare ad assumere la cardioaspirina fin da subito e di cominciare la terapia eparinica dal momento in cui si vedra' il battito del feto; inoltre, mi dice che le probabilita' di portare avanti una gravidanza sono buone. Lei che ne pensa?
La ringrazio e cordiali saluti.
Simona
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 27/06/2009.
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