I risultati, che gentilmente le chiedo

Gent.le Dott.re, sono 8 mesi che io e mio marito cerchiamo una gravidanza e nelle varie visite ginecologiche, con pap-test (risultato flogosi batterica, curata con antibiotico, ovuli vaginali) e successivo tampone vaginale, ho ritirato i risultati, che gentilmente le chiedo di commentare:

TRICHOMONAS: assente
MICETI: assenti

Esame batterioscopico:
CELLULE: alcune
LEUCOCITI: alcuni
LATTOBACILLI: rari

Esame Colturale: PRESENZA DI E. COLI E DI ENTEROCOCCUS SPP

Esame Colturale (altre indagini)
CHLAMYDIA T. : negativa
MICOPLASMA H. : negativo
UREAPLASMA U. : nagativo

Non conoscendo cosa sia la presenza di E. COLI e ENTEROCOCCUS SPP, le chiedo un consulto, quest'infezione è comune nelle donne, è un'infezione grave? Per questo non riesco a rimanere incinta, nonostante facendolo nei giorni giusti??? Questa infezione inoltre può essere contaggiosa? Ce la può avere anche mio marito??? Cosa dovrei fare ora? L'appuntamento col ginecologo ce l'ho fra 2 settimane e nel frattempo volevo sapere di più del mio stato! Vedendo su internet ho solo capito che E.COLI è un' infezione indestinale che arriva nella vagina incontaminata dalle feci. Giusto?
La prego mi dia dei consigli. Attendo la sua risposta.
Cordiali Saluti.
Dr. Francesco Labate Ginecologo 94 11
i suoi esami sono più che buoni e l'Escherichia è presente in genere nelle feci o urine per cui la contaminazione vaginale è frequente e facilmente curabile; probabilmente non è l'infezione il problema e anche il periodo trascorso ( solo 8 mesi) non è preoccupante. Il ginecologo saprà indirizzarvi verso le opportune analisi ( esempio : controllo della pervietà tubarica e monitoraggio ovulazione per la donna ). Sia ottimista.
auguri!!!

Dr. Francesco Labate

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Gent.le Dott.re la ringrazio per la sua attenzione. Non ho capito però, alla domanda se anche mio marito potrebbe esserne contaggiato e di conseguenza debba curarsi anche lui. Il ginecologo mi aveva consigliato qualche mese fa di fare lo spermiogramma, ma mio marito non se la sente, dice che fare certe cose a comando ha paura di non riuscirci. E' imbarazzante per un uomo doversi recare in ospedale per fare quest'analisi. Non voglio sforzarlo ma mi ha detto che se lo farebbero fare a casa e poi portare il campione sarebbe più disponibile. Comunque il ginecologo mi ha detto che senza quest'esame sarebbe inutile continuare accertamenti su di me.
Lei cosa mi consiglierebbe?
La ringrazio e le porgo distinti saluti!!!!
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Dr. Francesco Labate Ginecologo 94 11
Temo che suo marito dovrà decidersi a collaborare: circa la metà dei casi di infertilità sono dovuti alla componente maschile.Non sarà piacevole ma non credo che le donne si sottopongano a tutti gli accertamenti che prescriviamo senza il minimo imbarazzo!!!. Lei potrebbe essere perfetta e suo marito avere problemi magari facilmente corregibili con una terapia antibiotica. Occuparsi solo della donna è come volere mettere gli occhiali con solo una delle due lenti....
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