Chorioamniosite acuta....?
Buongiorno a tutti.
A settembre scorso ho avuto un aborto tardivo a 23+1 settimane.
Dopo l'esito dell'i stologico della placenta mi hanno detto che si è trattato di chorioamniosite acuta.
Qualche giorno prima di andare in ospedale ho avuto dei fastidi alla pancia (non dolori), la notte prima si sono fatti un po' più intensi e io, data la mia poca esperienza, ho pensato di aspettare l'indomani per chiamare la ginecologa.
Il mattino seguente ho avuto una perdita di sangue, in pronto soccorso vedono che sono dilatata 3 cm col sacco in vagina.
Due giorni dopo ho avuto contrazioni molto forti e patorito.
La bambina era vitale fino alla rottura del sacco.
I medici che mi hanno visitato hanno scartato l'ipotesi di un'incontinenza cervicale, anche se nella prossima gravidanza consigliano cervicometria dalle 16 alle 25 settimane. Ho fatto tutti gli esami del caso, sangue, genetici e tutto risulta nella norma!! !
Mi avevano dato il via libera per una nuova gravidanza, se avessi voluto, dopo un'attenta visita ginecologica e lettura di tutti gli esami prescritti.
Ora sono incinta di 12+5 settimane.
Ho fatto un tampone vaginale e cervicale un mese fa, tutto negativo tranne per l'esito positivo per la candida, albicans e non.
La ginecologa dice che non è pericolosa in gravidanza, è vero?
Tutti gli altri esami erano negativi.
Oggi ho rifatto il tampone, se dovesse essere ancora positivo per candida mi dovrei preoccupare?
L'ostetrica che mi ha fatto il tampone ha detto che sono molto irritata lì sotto, io non ho sintomi, neanche prurito, anche se sembra strano.
Come ultima cosa vorrei chiedere... è possibile prevenire la corioamniosite in gravidanza?
Bevo 1, 5/2 litri al giorno di acqua, mangio sano, per ora mi muovo poco perché mi hanno visto un distacco amniocoriale in via di organizzazione, faccio esami urina e urinocoltura ogni mese e tamponi vaginali e cervicali ogni mese.
Cosa altro posso fare?
Grazie DI CUORE.
A settembre scorso ho avuto un aborto tardivo a 23+1 settimane.
Dopo l'esito dell'i stologico della placenta mi hanno detto che si è trattato di chorioamniosite acuta.
Qualche giorno prima di andare in ospedale ho avuto dei fastidi alla pancia (non dolori), la notte prima si sono fatti un po' più intensi e io, data la mia poca esperienza, ho pensato di aspettare l'indomani per chiamare la ginecologa.
Il mattino seguente ho avuto una perdita di sangue, in pronto soccorso vedono che sono dilatata 3 cm col sacco in vagina.
Due giorni dopo ho avuto contrazioni molto forti e patorito.
La bambina era vitale fino alla rottura del sacco.
I medici che mi hanno visitato hanno scartato l'ipotesi di un'incontinenza cervicale, anche se nella prossima gravidanza consigliano cervicometria dalle 16 alle 25 settimane. Ho fatto tutti gli esami del caso, sangue, genetici e tutto risulta nella norma!! !
Mi avevano dato il via libera per una nuova gravidanza, se avessi voluto, dopo un'attenta visita ginecologica e lettura di tutti gli esami prescritti.
Ora sono incinta di 12+5 settimane.
Ho fatto un tampone vaginale e cervicale un mese fa, tutto negativo tranne per l'esito positivo per la candida, albicans e non.
La ginecologa dice che non è pericolosa in gravidanza, è vero?
Tutti gli altri esami erano negativi.
Oggi ho rifatto il tampone, se dovesse essere ancora positivo per candida mi dovrei preoccupare?
L'ostetrica che mi ha fatto il tampone ha detto che sono molto irritata lì sotto, io non ho sintomi, neanche prurito, anche se sembra strano.
Come ultima cosa vorrei chiedere... è possibile prevenire la corioamniosite in gravidanza?
Bevo 1, 5/2 litri al giorno di acqua, mangio sano, per ora mi muovo poco perché mi hanno visto un distacco amniocoriale in via di organizzazione, faccio esami urina e urinocoltura ogni mese e tamponi vaginali e cervicali ogni mese.
Cosa altro posso fare?
Grazie DI CUORE.
[#1]
Numerosi lavori clinici concordano sull'esistenza di una relazione causale tra la VAGINOSI BATTERICA e complicanze della gravidanza , in particolare con il parto pretermine . Altre possibili cause sono le infezioni da MICOPLASMI con chiare evidenze che supportano l'associazione tra infezione da micoplasmi e corioamnionite, endometrite postpartum, parto pretermine.
Quindi tamponi endocervicai e vaginali
Saluti
Quindi tamponi endocervicai e vaginali
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Grazie dottore.
Sono un po' preoccupata perché quella volta non si è rotto il sacco, ma era sceso in vagina. Può essere che l'infezione sia subentrata dopo la dilatazione e la conseguente uscita del sacco? Oppure si è più propensi a credere che sia un'infezione a causare il tutto? Quando sono andata in pronto soccorso i tamponi cervicali che mi hanno fatto sono risultati negativi.
L'incontinenza cervicale è frequente? Grazie.
Sono un po' preoccupata perché quella volta non si è rotto il sacco, ma era sceso in vagina. Può essere che l'infezione sia subentrata dopo la dilatazione e la conseguente uscita del sacco? Oppure si è più propensi a credere che sia un'infezione a causare il tutto? Quando sono andata in pronto soccorso i tamponi cervicali che mi hanno fatto sono risultati negativi.
L'incontinenza cervicale è frequente? Grazie.
[#3]
Queste possibilità da lei elencate sono da prendere in considerazione , ma da parte mia è impossibile darle certezze su quale sia stata la causa prevalente.
In bocca al lupo
In bocca al lupo
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 08/04/2022.
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