Perdite ematiche in gravidanza
Sono alla mia seconda gravidanza.
Primo parto naturale avvenuto ad agosto 2020 senza nessun problema particolare.
Il 13 marzo scopro di essere incinta, beta a 4000.
Il 19 marzo inizio ad avere perdite ematiche, poche chiazze accompagnate da muco.
Ho già effettuato 2 visite, a 5 settimane e a 7 settimane.
La ginecologa conferma la presenza di embrione che corrisponde alle settimane con battito cardiaco regolare.
Nota un piccolo disaccollo ma nulla di che a suo dire.
Intanto le mie perdite continuano ed io vivo nella paura.
L'unica soluzione che lei si da è di perdite dovute alla placentazione.
Non ho idea di cosa sia, non me lo ha spiegato.
Sto seguendo riposo non assoluto perché ho un altro figlio da seguire, e progesterone.
Le perdite sono rosso vivo in alcuni giorni in altri invece rosate.
Sono minime, grandi quanto una monetina, ma continue, perché le ritrovo ogni volta che vado al bagno.
Sono normali?
Vado incontro ad un aborto?
Ovviamente tra 15 giorni avrò un altro controllo.
Grazie
Primo parto naturale avvenuto ad agosto 2020 senza nessun problema particolare.
Il 13 marzo scopro di essere incinta, beta a 4000.
Il 19 marzo inizio ad avere perdite ematiche, poche chiazze accompagnate da muco.
Ho già effettuato 2 visite, a 5 settimane e a 7 settimane.
La ginecologa conferma la presenza di embrione che corrisponde alle settimane con battito cardiaco regolare.
Nota un piccolo disaccollo ma nulla di che a suo dire.
Intanto le mie perdite continuano ed io vivo nella paura.
L'unica soluzione che lei si da è di perdite dovute alla placentazione.
Non ho idea di cosa sia, non me lo ha spiegato.
Sto seguendo riposo non assoluto perché ho un altro figlio da seguire, e progesterone.
Le perdite sono rosso vivo in alcuni giorni in altri invece rosate.
Sono minime, grandi quanto una monetina, ma continue, perché le ritrovo ogni volta che vado al bagno.
Sono normali?
Vado incontro ad un aborto?
Ovviamente tra 15 giorni avrò un altro controllo.
Grazie
[#1]
In questi casi è utile l'esame ginecologico per poter esprimere un parere clinico corretto , e quindi devo fidarmi di quello che le ha riferito la Collega .
Il reperto ecografico potrebbe far pensare ad una minaccia d'aborto che sta curando con terapia progestinica .
Bisognerebbe escludere la presenza ,sul collo uterino, di un ectropion (piaghetta) , e valutare la consistenza del collo uterino.
SALUTI
Il reperto ecografico potrebbe far pensare ad una minaccia d'aborto che sta curando con terapia progestinica .
Bisognerebbe escludere la presenza ,sul collo uterino, di un ectropion (piaghetta) , e valutare la consistenza del collo uterino.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta. La ginecologa non ha mai parlato di minaccia d'aborto, in nessuna delle due visite. Ed è questo che un po' mi mette in crisi, trovo una discrepanza tra la sua diagnosi e il mio stato di salute. È plausibile la sua spiegazione di sanguinamento per placentazione?
Per quanto riguarda la piaghetta, sono stata sottoposta mercoledì a pap test. Con un esame del genere non si sarebbe accorta della presenza di una piaghetta?
Il collo risulta chiuso
Per quanto riguarda la piaghetta, sono stata sottoposta mercoledì a pap test. Con un esame del genere non si sarebbe accorta della presenza di una piaghetta?
Il collo risulta chiuso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 04/04/2022.
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