Trombofilia e gravidanza
Buongiorno, io e mio marito finalmente (dopo più di due anni di ricerca e due icsi fallite per un problema principalmente maschile associato però a una riserva ovarica non brillante) siamo riusciti ad avere una gravidanza naturalmente.
Io durante la ricerca ho scoperto di avere alcune mutazioni trombofiliche tra cui la mutazione in eterozigosi della protrombina e pai 4g/5g nonché altre di importanza credo minore tra cui mthfr c677t etc.
L’ematologa mi ha prescritto clexane 4000 da eventualmente adattare ai risultati degli esami ematochimici durante la gravidanza e nella mail generale mi ha dato diversi consigli su dove e come fare eparina, l’uso delle calze elastiche, e ha anche scritto qualcosa a proposito del parto.
Lei consiglia il parto cesareo in quanto si può sospendere la sera prima l’eparina, espletare in sicurezza il parti e riprendere eparina trascorse 8 ore.
Sconsiglia il parto vaginale spontaneo in quanto non é preventivabile e potrebbe succedere a poche ore dalla somministrazione di eparina con rischio di sanguinamenti fino eventualmente, anche se rare, emorragie cerebrali.
In famiglia nessuno ha avuto trombosi, aborti o cose del genere e hanno tutte avuto parti veloci con travagli rapidi.
In occasione del colloquio per il bitest ho avanzato il problema alle ginecologhe che assolutamente mi hanno risposto piccate che ognuno deve fare il suo lavoro e che in questo caso non c’è nessunissima indicazione al cesareo.
Io sono un po’ preoccupata mancano ancora 28 settimane alla fine della gravidanza abbiamo tribolato tantissimo per averlo, è stato un miracolo e io voglio fare tutto quello che è giusto fare per lui e per la sua salute, nonché per la mia che sono la sua mamma.
Ho il terrore di un eventuale sanguinamento uterino massivo col rischio che me lo debbano togliere o un’emorragia cerebrale da sforzo.
Però le ginecologhe non avevano nè tempo nè voglia di spiegare.
Se un parto vaginale è raccomandato va bene, ma se è minimamente rischioso non voglio affrontare il minimo rischio e mi va bene fare cesareo.
Vorrei fare la cosa più giusta, ma da una parte mi viene detto bianco e dall’altra nero.
E la cosa mi ha confuso e preoccupato.
Ci sono delle linee guida?
Magari non so anche in base al dosaggio che farò a fine gravidanza grazie
Io durante la ricerca ho scoperto di avere alcune mutazioni trombofiliche tra cui la mutazione in eterozigosi della protrombina e pai 4g/5g nonché altre di importanza credo minore tra cui mthfr c677t etc.
L’ematologa mi ha prescritto clexane 4000 da eventualmente adattare ai risultati degli esami ematochimici durante la gravidanza e nella mail generale mi ha dato diversi consigli su dove e come fare eparina, l’uso delle calze elastiche, e ha anche scritto qualcosa a proposito del parto.
Lei consiglia il parto cesareo in quanto si può sospendere la sera prima l’eparina, espletare in sicurezza il parti e riprendere eparina trascorse 8 ore.
Sconsiglia il parto vaginale spontaneo in quanto non é preventivabile e potrebbe succedere a poche ore dalla somministrazione di eparina con rischio di sanguinamenti fino eventualmente, anche se rare, emorragie cerebrali.
In famiglia nessuno ha avuto trombosi, aborti o cose del genere e hanno tutte avuto parti veloci con travagli rapidi.
In occasione del colloquio per il bitest ho avanzato il problema alle ginecologhe che assolutamente mi hanno risposto piccate che ognuno deve fare il suo lavoro e che in questo caso non c’è nessunissima indicazione al cesareo.
Io sono un po’ preoccupata mancano ancora 28 settimane alla fine della gravidanza abbiamo tribolato tantissimo per averlo, è stato un miracolo e io voglio fare tutto quello che è giusto fare per lui e per la sua salute, nonché per la mia che sono la sua mamma.
Ho il terrore di un eventuale sanguinamento uterino massivo col rischio che me lo debbano togliere o un’emorragia cerebrale da sforzo.
Però le ginecologhe non avevano nè tempo nè voglia di spiegare.
Se un parto vaginale è raccomandato va bene, ma se è minimamente rischioso non voglio affrontare il minimo rischio e mi va bene fare cesareo.
Vorrei fare la cosa più giusta, ma da una parte mi viene detto bianco e dall’altra nero.
E la cosa mi ha confuso e preoccupato.
Ci sono delle linee guida?
Magari non so anche in base al dosaggio che farò a fine gravidanza grazie
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Mi dispiace che le colleghe abbiano risposte piccate. I pazienti hanno sempre bisogno di attenzioni e naturalmente anche le gestanti che vivono un periodo particolare e delicato della propia vita e abbisognano di spiegazioni e rassicurazioni.
La mutazione da Lei riferita è abbastanza frequente. E' vero che c'è un aumentatato rischio di avventi avversi in gravidanza quali ad esempio la trombosi venosa, ma questa eventualità non è frequente e non è stata ancora precisamente quantificata, inoltre lei non ha altri fattori di "allarme" compreso il dato anamestico negativo per accidenti cardio vascolari e trombosi. Tutto ciò ci rassicura.
Viene consigliato l'uso della cardioaspirina anche se la utilità nei casi come il suo rimane incerta.
Sostanzialmente non c'è motivo per non vivere serenamente questo evento tanto atteso
La mutazione da Lei riferita è abbastanza frequente. E' vero che c'è un aumentatato rischio di avventi avversi in gravidanza quali ad esempio la trombosi venosa, ma questa eventualità non è frequente e non è stata ancora precisamente quantificata, inoltre lei non ha altri fattori di "allarme" compreso il dato anamestico negativo per accidenti cardio vascolari e trombosi. Tutto ciò ci rassicura.
Viene consigliato l'uso della cardioaspirina anche se la utilità nei casi come il suo rimane incerta.
Sostanzialmente non c'è motivo per non vivere serenamente questo evento tanto atteso
Dr. Cesare Gentili
www.cesaregentili.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.6k visite dal 01/03/2022.
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