Ulcere vestibolo
Buongiorno,
sono una ragazza di 38 anni, cercherò di raccontare la mia esperienza partendo dai sintomi odierni andando a ritroso nel tempo.
Attualmente, quando provo ad avere dei rapporti mi si formano subito delle ferite, tipo ulcere leggermente sanguinanti (dolore puntiforme tipo spillone) sul vestibolo vaginale/ forchetta compromettendo il rapporto; per la cicatrizzazione e la scomparsa del fastidio/dolore ci vogliono più giorni. Ciò si verifica anche a mesi di distanza tra un rapporto e l’altro,e in forma minore anche quando provo a fare degli esercizi che mi sono stati consigliati dal ginecologo, in pratica appena tiro un po’ la pelle mi si lacera.
Tutto ciò nonostante 9 mesi fa mi sia sottoposta ad un intervento chirurgico per eliminare una benderella che secondo il ginecologo era causa del formarsi di queste ferite (l'ipotesi era che la stessa fosse un leggero impedimento alla penetrazione). Purtroppo con l'intervento non ho risolto il problema nonostante il medico mi avesse confermato (dopo le visite di controllo) che lo stesso fosse riuscito.
Il tutto è iniziato nel 2004 a seguito di una forte infezione (con ferite diffuse tipo tagli, eritema, forte prurito; presentatosi dopo un periodo di forte stress) tali da far pensare ad un herpes: l'esame del sangue per riscontrarlo ebbe esito negativo.
Prima di questo episodio comunque ho sempre avuto un pò di dispareunia (ora migliorata) ma mai lacerazioni (almeno credo).
Dall'episodio del 2004 ho consultato diversi ginecologi, i quali mi hanno prescritto i seguenti farmaci (che non hanno risolto il problema):
• 2004: ADVANTAN pomata, KITOCREMA, OMEGASAN olio
• 2005: per tampone positivo a Monilia, Enterococco, Klebsiella P., Candida --> DIFLUCAN cp, SERTAGYN ovuli
• 2006: CLOBESOL, COLPOTROPHYNE, DERMOFLAN, KOLOREX crema
• 2007: MONODERMA E5, CODEX V10 olio gel, EUMOVATE, SAGINIL detergente + gel, NATURE 2, BEPANTHENOL, K.Y. gel, NORUXOL, VEA spray
Attualmente uso il K.Y. gel per lubrificare, l’euclorina per disinfettare e il codex v10 per cicatrizzare.
Nel 2007 ho fatto anche delle TENS terapie per la riabilitazione del pavimento pelvico, ma non risolvendo sono arrivata all'intervento chirurgico descritto sopra (2008), essendo per il ginecologo un problema da risolvere chirurgicamente (benderella da correggere) e non un caso di vulvodinia.
Dal 2001 al 2005 ho assunto la pillola e una volta smessa ho avuto al massimo 4-5 cicli all'anno e quindi a fine 2007 ho iniziato a prendere il DOSTINEX perchè dagli esami è risultato che avevo la prolattina alta: ho smesso la cura da 3 mesi, e rifarò a breve il controllo della prolattina.
Adesso non so più cosa fare per risolvere il problema delle ferite. L'unica cosa che non ho provato è consultare un dermatologo, ma sinceramente sono stanca di girare a vuoto senza risolvere. Io penso sia un problema di mancanza di elasticità aggravato da uno stato psicologico negativo. Cosa mi consigliate di fare? Di prendere dei farmaci tipo quelli da voi consigliati a persone con problemi simili (es. Piascledine, vitamine, ecc)? In effetti non mi hanno mai prescritto farmaci per via orale.
Fiduciosa di una Vostra risposta porgo cordiali saluti.
sono una ragazza di 38 anni, cercherò di raccontare la mia esperienza partendo dai sintomi odierni andando a ritroso nel tempo.
Attualmente, quando provo ad avere dei rapporti mi si formano subito delle ferite, tipo ulcere leggermente sanguinanti (dolore puntiforme tipo spillone) sul vestibolo vaginale/ forchetta compromettendo il rapporto; per la cicatrizzazione e la scomparsa del fastidio/dolore ci vogliono più giorni. Ciò si verifica anche a mesi di distanza tra un rapporto e l’altro,e in forma minore anche quando provo a fare degli esercizi che mi sono stati consigliati dal ginecologo, in pratica appena tiro un po’ la pelle mi si lacera.
Tutto ciò nonostante 9 mesi fa mi sia sottoposta ad un intervento chirurgico per eliminare una benderella che secondo il ginecologo era causa del formarsi di queste ferite (l'ipotesi era che la stessa fosse un leggero impedimento alla penetrazione). Purtroppo con l'intervento non ho risolto il problema nonostante il medico mi avesse confermato (dopo le visite di controllo) che lo stesso fosse riuscito.
Il tutto è iniziato nel 2004 a seguito di una forte infezione (con ferite diffuse tipo tagli, eritema, forte prurito; presentatosi dopo un periodo di forte stress) tali da far pensare ad un herpes: l'esame del sangue per riscontrarlo ebbe esito negativo.
Prima di questo episodio comunque ho sempre avuto un pò di dispareunia (ora migliorata) ma mai lacerazioni (almeno credo).
Dall'episodio del 2004 ho consultato diversi ginecologi, i quali mi hanno prescritto i seguenti farmaci (che non hanno risolto il problema):
• 2004: ADVANTAN pomata, KITOCREMA, OMEGASAN olio
• 2005: per tampone positivo a Monilia, Enterococco, Klebsiella P., Candida --> DIFLUCAN cp, SERTAGYN ovuli
• 2006: CLOBESOL, COLPOTROPHYNE, DERMOFLAN, KOLOREX crema
• 2007: MONODERMA E5, CODEX V10 olio gel, EUMOVATE, SAGINIL detergente + gel, NATURE 2, BEPANTHENOL, K.Y. gel, NORUXOL, VEA spray
Attualmente uso il K.Y. gel per lubrificare, l’euclorina per disinfettare e il codex v10 per cicatrizzare.
Nel 2007 ho fatto anche delle TENS terapie per la riabilitazione del pavimento pelvico, ma non risolvendo sono arrivata all'intervento chirurgico descritto sopra (2008), essendo per il ginecologo un problema da risolvere chirurgicamente (benderella da correggere) e non un caso di vulvodinia.
Dal 2001 al 2005 ho assunto la pillola e una volta smessa ho avuto al massimo 4-5 cicli all'anno e quindi a fine 2007 ho iniziato a prendere il DOSTINEX perchè dagli esami è risultato che avevo la prolattina alta: ho smesso la cura da 3 mesi, e rifarò a breve il controllo della prolattina.
Adesso non so più cosa fare per risolvere il problema delle ferite. L'unica cosa che non ho provato è consultare un dermatologo, ma sinceramente sono stanca di girare a vuoto senza risolvere. Io penso sia un problema di mancanza di elasticità aggravato da uno stato psicologico negativo. Cosa mi consigliate di fare? Di prendere dei farmaci tipo quelli da voi consigliati a persone con problemi simili (es. Piascledine, vitamine, ecc)? In effetti non mi hanno mai prescritto farmaci per via orale.
Fiduciosa di una Vostra risposta porgo cordiali saluti.
[#1]
gentile signora
il suo non è un problema patologico importante ma un SINTOMO ED UN FASTIDIO IMPORTANTE.
quella zona (la forchetta posteriore) è un punto molto delicato e sensibile la componente infiammatoria cronicizzata e la mancanza di elasticità fanno la loro parte come anche l'aspetto psicologico (la sua diagnosi è perfetta)
sul'intervento posso darle solo una considerazione non avendo visto la banderella la migliore tecnica da utilizzare era quella laser (lei non la specifica) in cui non si mettono punti e quindi non vi è processo di cicatrizzazione.
puà solo intervenire elasticizzando il più possibile la parte.
nella sua città vi sono alcuni importanti centri di patologia vulvare le consiglierei di affidarsi a loro
cordiali saluti
il suo non è un problema patologico importante ma un SINTOMO ED UN FASTIDIO IMPORTANTE.
quella zona (la forchetta posteriore) è un punto molto delicato e sensibile la componente infiammatoria cronicizzata e la mancanza di elasticità fanno la loro parte come anche l'aspetto psicologico (la sua diagnosi è perfetta)
sul'intervento posso darle solo una considerazione non avendo visto la banderella la migliore tecnica da utilizzare era quella laser (lei non la specifica) in cui non si mettono punti e quindi non vi è processo di cicatrizzazione.
puà solo intervenire elasticizzando il più possibile la parte.
nella sua città vi sono alcuni importanti centri di patologia vulvare le consiglierei di affidarsi a loro
cordiali saluti
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta. Confermo che l'intervento è stato fatto applicando diversi punti, e dopo l'intervento una piccola zona ha avuto problemi a riepitalizzarsi(penso che più o meno sia la parte che si lacera sempre). In effetti mi sono già rivolta in un centro di patologia vulvare, da lì mi hanno indirizzato da un altro specialista (ginecologo), il quale a sua volta mi ha indirizzato dal ginecologo che mi ha effettuato l'intervento. A questo punto riproverò a recarmi in quel centro, magari rivolgendomi ad un dermatologo, anche se la fiducia comincia a scarseggiare.. Nel frattempo continuerò ad usare il codex v10 e vea spray per elasticizzare, se a tal proposito mi potesse consigliare qualcosa per via orale, magari sarebbe più efficace.
Ringraziandola anticipatamente, le invio cordiali saluti.
Ringraziandola anticipatamente, le invio cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.9k visite dal 15/06/2009.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.