Marsupializzazione cisti

Gentilissimi,

sono una giovane donna di trent'anni a cui, nel mese di febbraio dello scorso anno, è stata diagnostica una cisti mucinosa del piccolo labbro.
La stessa non è mai evoluta in un ascesso, le sue dimensioni sono sempre variate e l'unico disagio a livello fisico è sempre consistito nell'avvertire una presenza "estranea" nella posizione seduta o dopo lunghe passeggiate.
Nessun fastidio durante i rapporti sessuali, forse anche grazie all'uso di gel lubrificante.


A livello psicologico, invece, la presenza della cisti mi condiziona e non poco.
In passato ho sofferto di depressione e attacchi di panico, sono ipocondriaca e le conclusioni sono facilmente intuibili.
L'esame istologico ha dato esito negativo.
La cisti è stata drenata due volte, ma tale procedura non si è rivelata risolutiva.


Alla luce di ciò la mia ginecologa mi ha proposto l'intervento di marsupializzazione e sono già in lista per lo stesso.
Vi chiedo cortesemente di rispondere ad alcuni miei interrogativi dettati dall'ansia:

1) È un'operazione rischiosa?;

2) Molto probabilmente dovrò eseguirla in anestesia spinale.
Quali sono i rischi?;

3) L'intervento comporta conseguenze invalidanti?
Temo dolori permanenti e impossibilità di avere rapporti;

4) Che durata ha il decorso?


Perdonate la mia apprensione.

Ringrazio anticipatamente.


Maria
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
Rispondo sulla base della mia esperienza professionale :
Non si tratta di un intervento rischioso , il tipo di anestesia si decide in base alla durata dell'intervento , dimensione della cisti .
Nessuna conseguenza invalidante , ma tutto dipende dalla cicatrizzazione della marsupializzazione che non è prevedibile.
Il decorso non è lungo , anche qui è molto soggettivo.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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