Chemioterapia e gravidanza

Gentili Dottori,
Vi scrivo per richiedere un vostro parere.

Mio marito ha avuto un tumore al testicolo a causa del quale è stato operato a febbraio 2018 e ha fatto un unico ciclo di chemioterapia ad aprile 2018.
Io attualmente sono incinta alle 6 settimana (gravidanza arrivata naturalmente) e la ginecologa mi ha già invitato a riflettere sulla possibilità di fare, oltre al test combinato e al NIPT test (gratuiti in Emilia Romagna), ulteriori test di screening prenatale a pagamento al fine di evidenziare eventuali mutazione genetiche dovute ai residui della chemioterapia.
Ritenete che tali ulteriori esami a pagamento siano effettivamente utili o potrebbe essere sufficiente affidarci ai test gratuiti offerti dal servizio sanitario?


La chemio di mio marito era composta dai seguenti elementi consideranti particolarmente nocivi: cisplatino, etoposide e bleomicina.


Vi ringrazio anticipatamente per la vostra consulenza,
saluto cordialmente.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Le condizioni per possibili mutazioni genetiche conseguenti alla chemioterapia sono presenti .
Concordo con la Collega perchè in questi casi bisogna essere certi su tutti i tipi di mutazioni e quindi affidarsi ai test più sensibili , magari chiedendo consulenza ad un genetista.
In bocca al lupo!
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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