Escherichia coli, consulto per il dottor nicola blasi
Salve dottore, chiedo a lei perché leggendo le sue risposte sul forum mi è sempre sembrato molto preparato sull’argomento.
Sono una ragazza di 21 anni ed è ormai da qualche anno che soffro di perdite vaginali giallastre, ogni volta che eseguo il tampone si evidenzia la presenza di escherichia coli, queste perdite sono però l’unico sintomo.
Negli anni ho svolto davvero tantissime cure ma sempre senza risultati, queste perdite non vogliono proprio andare via, però so che le perdite vaginali dovrebbero essere trasparenti o bianche e io ho anche quelle solo che ogni volta che indosso slip bianchi sono presenti delle macchie giallastre.
Inoltre ho scoperto di avere un’ectropion cervicale e mi è stato detto che questa condizione predispone.
Per la piaghetta sono in cura una volta ogni due mesi con ovuli fitostimoline e assumo fermenti lattici femelle da qualche settimana.
Secondo lei cosa dovrei fare?
Spesso leggo nelle sue risposte che la presenza di questo batterio è normale, quindi devo lasciar perdere queste perdite?
Ormai negli anni mi sono state prescritte tante terapie ma nessuna ha mai funzionato, dovrei lasciar perdere e continuare semplicemente a assumere i fermenti lattici?
Dimenticavo di scrivere che le perdite non hanno cattivo odore, il problema che mi creo è solo per il colorito. Non ho bruciore e quando sono stata visitata non è mai stato riscontrato arrossamento vaginale. Al momento non ho rapporti sessuali quindi non so dire se potrebbe essere presente o meno dispareunia
Sono una ragazza di 21 anni ed è ormai da qualche anno che soffro di perdite vaginali giallastre, ogni volta che eseguo il tampone si evidenzia la presenza di escherichia coli, queste perdite sono però l’unico sintomo.
Negli anni ho svolto davvero tantissime cure ma sempre senza risultati, queste perdite non vogliono proprio andare via, però so che le perdite vaginali dovrebbero essere trasparenti o bianche e io ho anche quelle solo che ogni volta che indosso slip bianchi sono presenti delle macchie giallastre.
Inoltre ho scoperto di avere un’ectropion cervicale e mi è stato detto che questa condizione predispone.
Per la piaghetta sono in cura una volta ogni due mesi con ovuli fitostimoline e assumo fermenti lattici femelle da qualche settimana.
Secondo lei cosa dovrei fare?
Spesso leggo nelle sue risposte che la presenza di questo batterio è normale, quindi devo lasciar perdere queste perdite?
Ormai negli anni mi sono state prescritte tante terapie ma nessuna ha mai funzionato, dovrei lasciar perdere e continuare semplicemente a assumere i fermenti lattici?
Dimenticavo di scrivere che le perdite non hanno cattivo odore, il problema che mi creo è solo per il colorito. Non ho bruciore e quando sono stata visitata non è mai stato riscontrato arrossamento vaginale. Al momento non ho rapporti sessuali quindi non so dire se potrebbe essere presente o meno dispareunia
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Per definire meglio la eventuale alterazione della flora microbica vaginale , risulta più utile l'esecuzione di un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale , associando la determinazione del pH vaginale .
Il pH vaginale potrebbe essere alterato dalla presenza dell' ectropion del collo uterino ( la famosa "piaghetta ") che riversa in vagina muco endocervicale rendendo il pH vaginale basico anzichè acido favorendo la crescita eccessiva di Gardnerella , e E. COLI , creando le condizioni per una vaginosi ( Gardnerella ed anaerobi) con pH > 4,5-5 o di una infezione da batteri aerobi ( vaginite aerobia da E. Coli, streptococco beta-emolitico , stafilococco aureus) con pH spesso > 6 .
In questo modo è possibile una corretta impostazione di una terapia mirata.
SALUTONI
Il pH vaginale potrebbe essere alterato dalla presenza dell' ectropion del collo uterino ( la famosa "piaghetta ") che riversa in vagina muco endocervicale rendendo il pH vaginale basico anzichè acido favorendo la crescita eccessiva di Gardnerella , e E. COLI , creando le condizioni per una vaginosi ( Gardnerella ed anaerobi) con pH > 4,5-5 o di una infezione da batteri aerobi ( vaginite aerobia da E. Coli, streptococco beta-emolitico , stafilococco aureus) con pH spesso > 6 .
In questo modo è possibile una corretta impostazione di una terapia mirata.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 09/11/2021.
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