Il 15° giorno del ciclo mi sottopongo alla iui

Buongiorno,
io e mio marito cerchiamo una gravidanza. Dopo un anno e mezzo di tentativi falliti, ci rivolgiamo ad un Centro Infertilità. Facciamo tutti gli esami richiesti (dosaggi ormonali, tampone vaginale + isterosonografia per me e spermiogramma + spermiocultura per lui) e risulta tutto a posto. L'unica anamalia evidenziata riguarda me: ho l'ovaio micropolicistico. Ci viene consigliata una IUI: a partire dal 2° giorno del ciclo, mi vengono prescritte iniezioni di Puregon 50. L'11° giorno del ciclo, il ginecologo vede 3 follicoli giudicati buoni: uno a sx di 16mm e 2 a dx di 14mm. Decide di aumentare la dose del farmaco per i 2 gg successivi (da 50 a 100), poi eseguo un'iniezione di Gonasi ed il 15° giorno del ciclo mi sottopongo alla IUI. Ieri mi sono tornate le mestruazioni e questa mattina ho fatto un'ecografia, che evidenzia 3 cisti: una a sx di 24mm e 2 a dx di 12 e 18mm. A questo punto, sono molto confusa: il ginecologo mi dice di non preoccuparmi perchè le cisti spariranno da sole, ma io sono un pò disorientata, perchè mi sembra che siano i 3 follicoli che dovevano essere buoni e che non sono scoppiati. Ho paura di non aver intrapreso la cura giusta e di peggiorare (anzichè risolvere) un problema. Vi sarei grata se poteste darmi un vostro parere. Si tratta di normali incidenti di percorso oppure sarebbe meglio rivedere qualcosa? Preciso che sono ancora giovane, ho 29 anni, ma io e mio marito vogliamo una famiglia con tanti bambini e siamo pronti ad ogni sacrificio per realizzare il nostro sogno. Un'altra perplessità: ho letto che l'ovaio micropolicistico si associa a fenomeni come amenorrea e cicli irregolari, ma io non ho questi problemi: ho sempre avuto cicli regolarissimi (28 gg) per tutti i mesi. Come è possibile?
Vi ringrazio immensamente per l'aiuto e spero di ricevere presto una vostra risposta.
Grazie mille
Linda
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Se fosse stata una mia paziente, vista la regolarità degli esami di rito, Le avrei proposto un periodo di 4 - 6 mesi di monitoraggi ecografici della crescita follicolare spontanea con rapporti completi nel periodo giudicato fertile dall'Operatore.
Solo dopo questo periodo, Le avrei consigliato una IUI.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Approfitto della sua disponibilità per farle un'altra domanda: ci sono centri che eseguono la IUI su ciclo spontaneo, basandosi ovviamente sui monitoraggi ecografici? Pensa che sarebbe una buona soluzione nel mio caso?
Di nuovo, mille grazie per avermi risposto così in fretta e, oltretutto, nel fine settimana. Ho apprezzato molto!
Linda
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
Gentile utente
ogni Centro si regola nel modo migliore possibile dopo aver valutato tutto il caso clinico che ha davanti.
Per poter risponderre alla Sua domanda si dovrebbe essere in possesso di dati certi sul fenomeno ovulatorio.
Ora, premesso che la miglior stima di un'ovulazione è la gravidanza, quella subito dopo più attendibile è il monitoraggio ecografico che si usa anche nei cicli stimolati.
Ne parli col Curante.
Se è d'accordo, può iniziare subito a farlo.
Il periodo migliore per poter trarre conclusioni è di 4 - 6 cicli.

Cordialmente.
[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore,
grazie di nuovo per la sollecita risposta.
Seguirò il Suo consiglio e parlerò con il mio ginecologo. Lui mi ha deciso di sospendere la stimolazione per questo mese per dar modo alle cisti di riassorbirsi, ma vuole comunque monitorarmi, in quanto sostiene che, nonostante le cisti, un concepimento naturale può essere possibile.
A questo punto, mi rimane solo un dubbio e le chiedo un Suo parere. Il mio ginecologo dice che ho l'ovaio micropolicistico, ma a me sembra un pò strano. La ginecologa che mi aveva sempre seguito (e che ora ho lasciato momentaneamente da parte, in quanto non è specializzata in sterilità), in anni di visite ed eco transvaginali, non mi ha mai parlato di questo problema, e anche il dottore che mi aveva fatto l'isterosonografia mi aveva detto che era tutto ok. Inoltre, io non ho nessuno dei sintomi associati a questa patologia; l'unico potrebbe essere la pelle un pò grassa, ma penso che sia solo una questione famigliare (anche mio padre ne è affetto).
Le riporto i risultati dei dosaggi ormonali che avevo eseguito nella 3° giornata del ciclo:

FSH: 7.9 mU/mL
(fase follicolare: 2.8 - 11.3)
LH: 6.5 mU/mL
(fase follicolare: 1.1 - 11.6)
PRL: 8.5 ng/mL
(1.9 - 25.00)
ESD: 148 pmol/L
(0.0 - 1 500.0)

Grazie infinite per la pazienza e la disponibilità.
Buona serata
Linda
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 284
La diagnosi ecografica dell'ovaio policistico è cosa ben definita.
Secondo i "vecchi" parametri si era soliti valutare numero e dimensioni dei follicoli in atresia cistica in sede subcorticale per fare diagnosi.
Con i nuovi criteri, invece, si è soliti riferirsi ad un certo rapporto fra perimetro ovarico totale e perimetro dell'area ilare della gonade.
In entrambi i casi si tratta di criteri alquanto rigidi.
Per questo motivo, applicandoli correttamente, molte ovaia ritenute i passato, falsamente, policistiche, in realtà si dovrebbero riportare alla normalità.

Ovviamente, come capirà, è ben difficile per chi le scrive su queste pagine, dire se Lei abbia o meno l'ovaio policistico.
Ci si deve, per forza di cosa, rifare alla diagnosi del Curante.
[#6]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dottore,
grazie nuovamente per la pronta risposta!
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