Dolore durante rapporti

Buongiorno.
Da Aprile ho effettuato il passaggio da Nuvaring alla minipillola Slinda: subito dopo ho notato secchezza e forte dolore durante la penetrazione, sia interno che esterno.
Ho subito imputato il disagio al cambiamento del dosaggio ormonale dovuto alla pillola (ho pensato vi fosse stato un assottigliamento della mucosa vaginale) e nel corso del ciclo la situazione peggiorava o migliorava in base alla settimana in cui mi trovavo.
Durante l'estate ho scoperto di essere celiaca, e ho effettuato sia analisi del sangue, che delle urine, ma entrambe risultavano a posto.
In ogni caso il dolore è perdurato e peggiorato (anche dopo aver provato a risolvere il problema tramite maggiore lubrificazione): la sensazione è simile a quella di un laceramento dei tessuti interni e ho notato piccole perdite rosa dopo i rapporti, nonchè qualche piaga, dolore, gonfiore e bruciore dopo il rapporto, quando i miei tessuti erano stati a contatto con lo sperma, indipendentemente dalla fase del ciclo.
Due settimane fa ho effettuato una visita ginecologica: il dottore non ha notato nulla di strano e quando ho fatto presenti tutti i miei disagi ha detto che si trattava di lubrificazione mancante (sebbene avessi provveduto con vari tentativi), o forse di un'infezione.
Durante la visita ha riscontrato delle piccole perdite interne, ma prima di fare dei tamponi vaginali mi ha consigliato di prendere meclon ovuli per una settimana.
La settimana è finita e i dolori persistono, insieme a tutti gli altri sintomi.
Non ho perdite esterne di alcun tipo, solo costante dolore, e sensazione che ci siano dei tessuti "scoperti".
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Dr. Marcello Navazio Ginecologo, Endocrinologo, Dietologo 707 26
Salve, le pillole a base di solo progestinico sono indispensabili solo in alcune situazioni particolari in cui sia controindicata l'assunzione di estrogeni, cosa che nel suo caso, visto che aveva già usato il Nuvaring, non credo sia presente. Comunque le consiglio di esaminare la flora vaginale e, in caso di assenza di germi patogeni, agire con probiotici specifici , rivalutando al contempo l'eventuale necessità di supporto ormonale differente. Cordiali saluti.

Dr. MARCELLO NAVAZIO
Specialista in Ginecologia ed Endocrinologia
Bologna