Perdite vaginali dense e bianche no infezioni
Buongiorno,
Da qualche tempo ho delle perdite vaginali bianche e dense che mi mettono un po' a disagio durante i rapporti.
Non sono associate ne a prurito e fastidio né a cattivo odore.
Ho inoltre eseguito tampone vaginale completo che ha riscontrato solo presenza leggermente superiore di ureoplasma, che ho curato con antibiotici.
Dopodiché ho rifatto tampone ed era tutto negativo, candida compresa.
Pap test eseguito qualche mese fa, tutto negativo.
Anche la mia ginecologa dice che a vederle così, sarebbero riconducibili a una candida, quindi lei pensa potrebbe anche essere dovuto a un'intolleranza alimentare o cmq a un problema intestinale ecc.
Devo ancora effettuare il test delle intolleranze, nel frattempo mi ha dato degli ovuli da inserire post mestruazioni (norfem c).
Ho fatto un ciclo e ora sono un po' meno dense ma con tanti grumi bianchi.
Comunque mi sento che non risolverà il problema nemmeno sta volta: (... a cosa possono essere duvute?
Dovrei davvero fare il test delle intolleranze alimentari?
Potrebbe essere anche dovuto alla mia alimentazione?
Grazie mille in anticipo
Da qualche tempo ho delle perdite vaginali bianche e dense che mi mettono un po' a disagio durante i rapporti.
Non sono associate ne a prurito e fastidio né a cattivo odore.
Ho inoltre eseguito tampone vaginale completo che ha riscontrato solo presenza leggermente superiore di ureoplasma, che ho curato con antibiotici.
Dopodiché ho rifatto tampone ed era tutto negativo, candida compresa.
Pap test eseguito qualche mese fa, tutto negativo.
Anche la mia ginecologa dice che a vederle così, sarebbero riconducibili a una candida, quindi lei pensa potrebbe anche essere dovuto a un'intolleranza alimentare o cmq a un problema intestinale ecc.
Devo ancora effettuare il test delle intolleranze, nel frattempo mi ha dato degli ovuli da inserire post mestruazioni (norfem c).
Ho fatto un ciclo e ora sono un po' meno dense ma con tanti grumi bianchi.
Comunque mi sento che non risolverà il problema nemmeno sta volta: (... a cosa possono essere duvute?
Dovrei davvero fare il test delle intolleranze alimentari?
Potrebbe essere anche dovuto alla mia alimentazione?
Grazie mille in anticipo
[#1]
In questi casi è importante valutare una eventuale alterazione dell'ambiente vaginale (eco sistema vaginale ) come i bacilli di Doderlein che hanno un ruolo protettivo attraverso la produzione di acido lattico , con creazione di un ambiente acido in vagina , che difende la vagina da aggressioni batteriche , micotiche..
Variazioni del pH possono essere determinate dal flusso mestruale, , dalla gravidanza, dall'uso di contraccettivi , di lavande vaginali o deodoranti e saponi , dalla frequenza dei rapporti vaginali e dalle terapie antibiotiche .
Quindi potrebbe trattarsi di una "vaginosi citolitica" condizione non infiammatoria in cui i lattobacilli portano ad un pH molto basso ( <4) che altera le cellule vaginali.
L'esame batteriologico a fresco del secreto vaginale è molto importante per una risposta diretta in ambulatorio evitando ritardi nel trattamento
Saluti
Variazioni del pH possono essere determinate dal flusso mestruale, , dalla gravidanza, dall'uso di contraccettivi , di lavande vaginali o deodoranti e saponi , dalla frequenza dei rapporti vaginali e dalle terapie antibiotiche .
Quindi potrebbe trattarsi di una "vaginosi citolitica" condizione non infiammatoria in cui i lattobacilli portano ad un pH molto basso ( <4) che altera le cellule vaginali.
L'esame batteriologico a fresco del secreto vaginale è molto importante per una risposta diretta in ambulatorio evitando ritardi nel trattamento
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Grazie mille dottore,
L'esame del secreto a fresco di cui parla dove si può eseguire? direttamente dalla mia ginecologa?
E poi se posso vorrei chiederle, crede che la terapia prescrittami dalla mia ginecologa (ovvero ovuli di Norfem C e candilact e4 per bocca) possano addirittura peggiorare la mia situazione nel caso si trattasse davvero di un eccesso di lattobacilli e quindi di "vaginosi citolitica"?
Perché in effetti non ho notato miglioramenti con questa terapia, secondo lei dovrei sospenderla e tornare dalla ginecologa chiedendo un esame del secreto vaginale a fresco?
Grazie mille in anticipo
Saluti
L'esame del secreto a fresco di cui parla dove si può eseguire? direttamente dalla mia ginecologa?
E poi se posso vorrei chiederle, crede che la terapia prescrittami dalla mia ginecologa (ovvero ovuli di Norfem C e candilact e4 per bocca) possano addirittura peggiorare la mia situazione nel caso si trattasse davvero di un eccesso di lattobacilli e quindi di "vaginosi citolitica"?
Perché in effetti non ho notato miglioramenti con questa terapia, secondo lei dovrei sospenderla e tornare dalla ginecologa chiedendo un esame del secreto vaginale a fresco?
Grazie mille in anticipo
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.5k visite dal 07/09/2021.
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