Colposcopia, si o no?
Gentili medici,vi scrivo nella speranza che almeno voi possiate togliermi qualche dubbio.
Ho 25 anni e da dieci soffro di candida recidivante, alternata a qualche episodio di cistite (diagnosticata lo scorso anno come post coitale – non ne ho più sofferto comunque).Ho curato la candida in tutti i modi, ovuli, antibiotici per via orale, creme, acido borico, lavande, ovuli e creme omeopatiche, il tutto senza risultato. Da circa un anno sono in cura da una ginecologa omeopatica, che però dopo l’ultimo tentativo con le medicine omeopatiche ha deciso di prescrivermi sertagyn ovulo e crema e una pastiglia, ma non ricordo se fluconazolo o sertaconazolo, mi pare il secondo. Specifico però che la dottoressa mi ha diagnosticando la candida non in seguito ad un tampone, ma dopo avermi visitata, perché ha trovato nel guanto numerosi residui bianchi. Dopo sette giorni avevo ancora qualche fastidio e mi ha consigliato di farmi una vulvo/colposcopia e il tampone vaginale. Quando mi sono recata alla clinica (privata) per le analisi, la dottoressa che doveva fare i prelievi ha deciso di non farmi la colposcopia perché secondo il suo parere, se mi avesse messo la sostanza per effettuare le analisi sarei morta di dolore, mi ha fatto solo il tampone e il pap test, che la mia ginecologa non aveva voluto farmi perché con la candida in corso il pap test sarebbe stato illeggibile. Ci tengo a specificare che le analisi sono state dolorosissime, soprattutto il pap test. Mi ha sempre fatto un po’ male ma non così tanto, il bastoncino era coperto di sangue e sono stata male per due giorni interi, con crampi allucinanti simili a una sindrome premestruale ma più atroci.
Ebbene, sono andata a ritirare le analisi e sono tutte negative. Tra l’altro non è neppure la prima volta che succede.
Mi potete spiegare voi cosa vuol dire?La devo fare la colposcopia o no?E’ davvero dolorosa?Perchè le analisi sono negative?Ora ho meno prurito del solito ma mi sento ancora irritata, soprattutto dopo il bidet (mi lavo con Gse omeopatico o bicarbonato) Sto quasi pensando di lasciar perdere e tenermi il fastidio perché sto spendendo un sacco di soldi tra visite medicine ed analisi che in dieci anni non hanno dato nessun risultato.
Datemi un consiglil, per favore!
Ps: prendo da circa un anno la pillola arianna contro i dolori mestruali, ma non è cambiato molto, non ho rapporti da novembre.
Ho 25 anni e da dieci soffro di candida recidivante, alternata a qualche episodio di cistite (diagnosticata lo scorso anno come post coitale – non ne ho più sofferto comunque).Ho curato la candida in tutti i modi, ovuli, antibiotici per via orale, creme, acido borico, lavande, ovuli e creme omeopatiche, il tutto senza risultato. Da circa un anno sono in cura da una ginecologa omeopatica, che però dopo l’ultimo tentativo con le medicine omeopatiche ha deciso di prescrivermi sertagyn ovulo e crema e una pastiglia, ma non ricordo se fluconazolo o sertaconazolo, mi pare il secondo. Specifico però che la dottoressa mi ha diagnosticando la candida non in seguito ad un tampone, ma dopo avermi visitata, perché ha trovato nel guanto numerosi residui bianchi. Dopo sette giorni avevo ancora qualche fastidio e mi ha consigliato di farmi una vulvo/colposcopia e il tampone vaginale. Quando mi sono recata alla clinica (privata) per le analisi, la dottoressa che doveva fare i prelievi ha deciso di non farmi la colposcopia perché secondo il suo parere, se mi avesse messo la sostanza per effettuare le analisi sarei morta di dolore, mi ha fatto solo il tampone e il pap test, che la mia ginecologa non aveva voluto farmi perché con la candida in corso il pap test sarebbe stato illeggibile. Ci tengo a specificare che le analisi sono state dolorosissime, soprattutto il pap test. Mi ha sempre fatto un po’ male ma non così tanto, il bastoncino era coperto di sangue e sono stata male per due giorni interi, con crampi allucinanti simili a una sindrome premestruale ma più atroci.
Ebbene, sono andata a ritirare le analisi e sono tutte negative. Tra l’altro non è neppure la prima volta che succede.
Mi potete spiegare voi cosa vuol dire?La devo fare la colposcopia o no?E’ davvero dolorosa?Perchè le analisi sono negative?Ora ho meno prurito del solito ma mi sento ancora irritata, soprattutto dopo il bidet (mi lavo con Gse omeopatico o bicarbonato) Sto quasi pensando di lasciar perdere e tenermi il fastidio perché sto spendendo un sacco di soldi tra visite medicine ed analisi che in dieci anni non hanno dato nessun risultato.
Datemi un consiglil, per favore!
Ps: prendo da circa un anno la pillola arianna contro i dolori mestruali, ma non è cambiato molto, non ho rapporti da novembre.
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L'esame colposcopico è indicato in caso di Pap-test alterato,ma anche nella diagnostica di infezioni virali(HPV),nella selezione di donne affette da displasia(CIN)da trattare con terapia conservativa.
Diagnostica della patologia vulvare(vulvoscopia)e anche peniena(peniscopia).
Una vaginite non è una indicazione alla colposcopia.
Diagnostica della patologia vulvare(vulvoscopia)e anche peniena(peniscopia).
Una vaginite non è una indicazione alla colposcopia.
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11k visite dal 22/05/2009.
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