Problemi vaginali ricorrenti
Buonasera da novembre 2018 soffro di candida (inserimento spirale mirena aprile 2019) (o così è stata curata con flukimex e codex e ovuli disinfettanti e meclon crema vaginale) con risultati abbastanza blandi ma sopportabili per poi peggiorare dopo i rapporti e tornare con sintomi sempre più intensi la quale il fastidio /bruciore inizia dalla parte anale per poi svilupparsi anche a livello vaginale...dopo più episodi il ginecologo mi ha sottoposto a tampone vaginale per ricerca di clamidia/candida /mycoplasma risultato negativo ma comunque ripetuto trattamento di flukimex giorno 1/3/7 meclon e fermenti...qualche periodo di tregua la quale a livello anale il leggero bruciore persiste (e noto che peggiora con l'ingestione di sostanze alcoliche) ma il problema ritorna ancora più aggressivo con bruciore alla minzione dolori atroci nei rapporti perdite bianche dense e nessuna risposta al flukimex né al meclon la quale mi viene data un altra crema chiamata zydoval e lavaggi vaginali, nessun miglioramento, allora il ginecologo mi sottopone a un tampone vaginale la quale risulta positivo a enteroc faecalis group D
resistente solo a quinupristin/dalfopristin e trattato per 7giorni con compresse di Augmentin 2volte al giorno e qui peggiora il tutto durante l'uso dell'antibiotico ho rossori bruciori escoriazioni anali e la notte non dormo dal prurito, a livello vaginale il rossore sembra migliorare e le perdite grumose spariscono ma peggiora drasticamente a livello anale e perianale.
continuo comunque la cura per i giorni preiscritti.
Dopo il primo giorno dal termine dell'antibiotico mi si presentano bollicine da dermatite sul petto schiena e collo, vado da un dermatologo e mi visita sia a livello anale che dermatite sul petto, mi viene detto di fare esame fecale per parassiti e cura antistaminici e pomata antimicotica/cortisonica a livello anale (esame parassitologico negativo)...ora dopo una settimana mi ritrovo essere quasi guarita a livello anale con solo un leggero bruciore... e a peggiorare a livello vaginale con bruciori alla minzione e rapporti dolorosi... è possibile che l enterococco sia sopravissuto alla cura antibiotica?
è possibile sia un allergia a scatenare tutto ciò?
premetto sono a dieta di glutine lattosio e cibi ad alto contenuto di istamina... è possibile che sia la spirale a provocarmi ciò?
l'ho avuta per 9anni precedentemente a questa e non ho mai avuto di questi problemi...
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per essermi dilungata
Cordiali saluti
resistente solo a quinupristin/dalfopristin e trattato per 7giorni con compresse di Augmentin 2volte al giorno e qui peggiora il tutto durante l'uso dell'antibiotico ho rossori bruciori escoriazioni anali e la notte non dormo dal prurito, a livello vaginale il rossore sembra migliorare e le perdite grumose spariscono ma peggiora drasticamente a livello anale e perianale.
continuo comunque la cura per i giorni preiscritti.
Dopo il primo giorno dal termine dell'antibiotico mi si presentano bollicine da dermatite sul petto schiena e collo, vado da un dermatologo e mi visita sia a livello anale che dermatite sul petto, mi viene detto di fare esame fecale per parassiti e cura antistaminici e pomata antimicotica/cortisonica a livello anale (esame parassitologico negativo)...ora dopo una settimana mi ritrovo essere quasi guarita a livello anale con solo un leggero bruciore... e a peggiorare a livello vaginale con bruciori alla minzione e rapporti dolorosi... è possibile che l enterococco sia sopravissuto alla cura antibiotica?
è possibile sia un allergia a scatenare tutto ciò?
premetto sono a dieta di glutine lattosio e cibi ad alto contenuto di istamina... è possibile che sia la spirale a provocarmi ciò?
l'ho avuta per 9anni precedentemente a questa e non ho mai avuto di questi problemi...
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso per essermi dilungata
Cordiali saluti
[#1]
Questa storia si ripete , ascoltando altre utenti .
E' importante fare una distinzione anatomica importante tra vagina e vulva (genitali esterni ) , perchè lei ha curato sempre la VAGINITE ma non hanno tenuto in considerazione una possibile VULVITE (infiammazione della vulva) e continuando ad assumere antibiotici (inutilmente ) la situazione peggiora. è importante il modo corretto di lavare la zona genitale , cioè lavare separatamente la zona vulvare e la zona anale, procedendo da "davanti " a "dietro" , cioè lavare la vulva e successivamente la zona anale. In questo modo si eviterà che batteri fecali , tipici della zona anale , vengano trasportati a livello vulvo-vaginale e possano causare vulvo-vaginiti e/o cistiti . La stessa procedura va rispettata quando si utilizza la carta igienica.
Concludendo , le hanno curato una vaginite , ma non la vulvite.
Saluti
E' importante fare una distinzione anatomica importante tra vagina e vulva (genitali esterni ) , perchè lei ha curato sempre la VAGINITE ma non hanno tenuto in considerazione una possibile VULVITE (infiammazione della vulva) e continuando ad assumere antibiotici (inutilmente ) la situazione peggiora. è importante il modo corretto di lavare la zona genitale , cioè lavare separatamente la zona vulvare e la zona anale, procedendo da "davanti " a "dietro" , cioè lavare la vulva e successivamente la zona anale. In questo modo si eviterà che batteri fecali , tipici della zona anale , vengano trasportati a livello vulvo-vaginale e possano causare vulvo-vaginiti e/o cistiti . La stessa procedura va rispettata quando si utilizza la carta igienica.
Concludendo , le hanno curato una vaginite , ma non la vulvite.
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Buongiorno la ringrazio per la sua risposta ,e chiedo come è possibile diagnosticare e curare questa possibile vulvite?a chi mi devo rivolgere? È possibile che sia causata da un allergia alimentare? Perché il mio ginecologo mi ha detto che lui sottoponendomi a cure antibiotiche e antimicotiche e non vedendo nessuna risposta positiva alle cure la cosa non è più diagnosticabile a livello ginecologico e mi ha consigliato un dermatologo o allergologo ..il dermatologo mi ha mandato da un proctologo e io a questo punto non so davvero più a chi rivolgermi ..la ringrazio ancora per la disponibilità,
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 19/05/2021.
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