Laser o marsupializzazione cisti di bartolini
Buongiorno, sono una donna di 46 anni e una cisti di bartolini sinistra da circa 10 anni.
Nel 2016 la dimensione era di circa mezzo cm e un medico mi disse che era troppo piccola per fare qualsiasi trattamento o operazione.
Non dandomi alcun disturbo non ho fatto nulla.
Negli anni si e gonfiata e sgonfiata senza, però, avere mai ascessi.
Ora è di 3 cm mi da un po' fastidio stando seduta e durante e dopo i rapporti sessuali che sono all'inizio un po' dolorosi.
Ho sempre una lieve irritazione probabilmente per il continuo sfregamento della cisti con le pareti vaginali (mi scuso in anticipo se sbaglio qualche termine) e un po' di secchezza.
Due settimane fa un ginecologo ha provato a bucarla con un ago e far uscire il contenuto che, dopo cosi tanto tempo, è diventato troppo denso per essere espulso (il ginecologo mi aveva già avvertita che sarebbe stato quasi impossibile la riuscita).
Le opzioni per questo medico sono o togliere completamente la ghiandola (e mi ha informata sulla possibilità di cicatrici dolorose per molto tempo) o non fare nulla.
Esistono altre soluzioni che magari mi permettano di riavere la funzionalità alla ghiandola e di non incorrere nei rischi che comporta un'asportazione totale?
Io ho letto qualcosa sul laser e sulla marsupializzazione.
Nel mio caso avrebbero senso?
Se si, quale consiglia e dove farlo?
(vivo a Genova)
Ringrazio in anticipo per la disponibilità
Nel 2016 la dimensione era di circa mezzo cm e un medico mi disse che era troppo piccola per fare qualsiasi trattamento o operazione.
Non dandomi alcun disturbo non ho fatto nulla.
Negli anni si e gonfiata e sgonfiata senza, però, avere mai ascessi.
Ora è di 3 cm mi da un po' fastidio stando seduta e durante e dopo i rapporti sessuali che sono all'inizio un po' dolorosi.
Ho sempre una lieve irritazione probabilmente per il continuo sfregamento della cisti con le pareti vaginali (mi scuso in anticipo se sbaglio qualche termine) e un po' di secchezza.
Due settimane fa un ginecologo ha provato a bucarla con un ago e far uscire il contenuto che, dopo cosi tanto tempo, è diventato troppo denso per essere espulso (il ginecologo mi aveva già avvertita che sarebbe stato quasi impossibile la riuscita).
Le opzioni per questo medico sono o togliere completamente la ghiandola (e mi ha informata sulla possibilità di cicatrici dolorose per molto tempo) o non fare nulla.
Esistono altre soluzioni che magari mi permettano di riavere la funzionalità alla ghiandola e di non incorrere nei rischi che comporta un'asportazione totale?
Io ho letto qualcosa sul laser e sulla marsupializzazione.
Nel mio caso avrebbero senso?
Se si, quale consiglia e dove farlo?
(vivo a Genova)
Ringrazio in anticipo per la disponibilità
[#1]
Per evitare recidive ed esiti cicatriziali io consiglio la marsupializzazione , eliminare la ghiandola del Bartolini in fase flogistica è quasi impossibile.
Con la marsupializzazione si crea una fistola che funge da dotto e molto spesso è risolutiva.
Salutoni
Con la marsupializzazione si crea una fistola che funge da dotto e molto spesso è risolutiva.
Salutoni
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta quasi in tempo reale.
Saprebbe indicarmi il nome di qualche medico che opera a Genova o dove possa rivolgermi?
Le chiedo anche se consiglia l inserimento del catetere dopo la marsupializzazione e i tempi di recupero per tornare al lavoro.
Grazie ancora per la disponibilità
Saprebbe indicarmi il nome di qualche medico che opera a Genova o dove possa rivolgermi?
Le chiedo anche se consiglia l inserimento del catetere dopo la marsupializzazione e i tempi di recupero per tornare al lavoro.
Grazie ancora per la disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.2k visite dal 30/04/2021.
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