Come si riconoscono le malattie veneree?
Buonasera dottori,
Sono una ragazza di 20 anni che nella sua vita ha vissuto l'intimità in modo irresponsabile e immaturo.
Me ne pento amaramente.
La mia situazione mi crea molta ansia, perché ora a mente fredda penso a quanto ho rischiato e quanto quei rapporti non protetti abbiano potuto rappresentare per la mia salute un problema irreversibile.
Ora è da tempo che vorrei ripetere gli esami del sangue e fare una visita ginecologica, ma la situazione che stiamo vivendo non mi aiuta e la mia famiglia sta passando un periodo di grave crisi economica.
Quindi non so cosa fare, io sto malissimo, inizio ad immaginare cose brutte.
Non sto dormendo la notte perché penso alla possibilità di aver contratto una malattia che potrebbe nuocermi gravemente.
Ho paura anche di ripetere gli esami, ma devo farlo per sapere se sto bene.
So di essere stata irresponsabile, ma non ho mai affrontato l'argomento con nessuno visto che è sempre stato visto come un tabù.
So che non è una giustificazione, non la cerco e né voglio averla.
Mi prendo la responsabilità di queste tremende azioni volute da me peraltro.
Ma io da un lato ho paura, da un altro lato non riesco nemmeno a togliermi il dubbio perché non ho la disponibilità economica per fare le visite.
Ho chiesto insistentemente ai miei, ma poverini sono sommersi dalle loro preoccupazioni e non vorrei mortificarli più di quanto lo faccia già.
Sono disperata.
Voi che pensate?
Vi prego di rispondere.
Buona serata
Sono una ragazza di 20 anni che nella sua vita ha vissuto l'intimità in modo irresponsabile e immaturo.
Me ne pento amaramente.
La mia situazione mi crea molta ansia, perché ora a mente fredda penso a quanto ho rischiato e quanto quei rapporti non protetti abbiano potuto rappresentare per la mia salute un problema irreversibile.
Ora è da tempo che vorrei ripetere gli esami del sangue e fare una visita ginecologica, ma la situazione che stiamo vivendo non mi aiuta e la mia famiglia sta passando un periodo di grave crisi economica.
Quindi non so cosa fare, io sto malissimo, inizio ad immaginare cose brutte.
Non sto dormendo la notte perché penso alla possibilità di aver contratto una malattia che potrebbe nuocermi gravemente.
Ho paura anche di ripetere gli esami, ma devo farlo per sapere se sto bene.
So di essere stata irresponsabile, ma non ho mai affrontato l'argomento con nessuno visto che è sempre stato visto come un tabù.
So che non è una giustificazione, non la cerco e né voglio averla.
Mi prendo la responsabilità di queste tremende azioni volute da me peraltro.
Ma io da un lato ho paura, da un altro lato non riesco nemmeno a togliermi il dubbio perché non ho la disponibilità economica per fare le visite.
Ho chiesto insistentemente ai miei, ma poverini sono sommersi dalle loro preoccupazioni e non vorrei mortificarli più di quanto lo faccia già.
Sono disperata.
Voi che pensate?
Vi prego di rispondere.
Buona serata
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Purtroppo la risposta mi sembra scontata , senza determinati esami di laboratorio , senza una indicazione clinica (vedi visita ) non è possibile sospettare una diagnosi di qualsiasi genere ..
Dovrei menzionare tutte le infezioni sessualmente trasmissibili , ma penso che ciò metterebbe in moto uno stato ansioso maggiore .
Una considerazione : se non ha sintomi e segni clinici vuol dire che non ci troviamo di fronte a patologie gravi.
Provi un colloquio presso il consultorio familiare più vicino, penso potranno consigliarla in modo adeguato.
SALUTI
Dovrei menzionare tutte le infezioni sessualmente trasmissibili , ma penso che ciò metterebbe in moto uno stato ansioso maggiore .
Una considerazione : se non ha sintomi e segni clinici vuol dire che non ci troviamo di fronte a patologie gravi.
Provi un colloquio presso il consultorio familiare più vicino, penso potranno consigliarla in modo adeguato.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 459 visite dal 26/03/2021.
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