Bruciore intimo in gravidanza ma esami negativi
Buongiorno, sono in gravidanza da 13+2, è da circa un mesetto che soffro di bruciore intimo e a volte anche durante la minzione, così sotto consiglio del mio ginecologo ho eseguito prima un un'urocultura, risultata negativa e l'esame microscopico ha evidenziato qualche leucocito, ma nulla di preoccupante.
Dato che il problema persiste eseguiamo un tampone vaginale con esito: "sviluppo di flora batterica non patogena.
Assenza di flora micetica.
Ricerca streptococco emolitico gruppo B negativa.
Ricerca trichomonas vaginalis negativa".
Aggiungo che non ho perdite né maleodoranti, né di consistenze particolari e agli esami preconcezionali sono risultata negativa per la ricerca di malattie veneree.
Purtroppo però il bruciore continua e alcune volte è anche forte.
Cosa può essere?
Come posso procedere?
Dato che il problema persiste eseguiamo un tampone vaginale con esito: "sviluppo di flora batterica non patogena.
Assenza di flora micetica.
Ricerca streptococco emolitico gruppo B negativa.
Ricerca trichomonas vaginalis negativa".
Aggiungo che non ho perdite né maleodoranti, né di consistenze particolari e agli esami preconcezionali sono risultata negativa per la ricerca di malattie veneree.
Purtroppo però il bruciore continua e alcune volte è anche forte.
Cosa può essere?
Come posso procedere?
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Tutti gli esami che ha indicato sono utili per identificare una VAGINITE , ma si trascura la VULVA (genitali esterni ) spesso trascurata nella diagnostica .
Potrebbe trattarsi di una VULVITE irritativa allergica (detersivi, ammorbidenti , uso continuo di salva slip . ecc...) o da congestione come spesso avviene in gravidanza per un aumento della stasi venosa a livello vulvare . Molto spesso in questi casi riscontro anche delle piccole varici vulvari..
Tutto questo va confermato con un controllo clinico .
SALUTI
Potrebbe trattarsi di una VULVITE irritativa allergica (detersivi, ammorbidenti , uso continuo di salva slip . ecc...) o da congestione come spesso avviene in gravidanza per un aumento della stasi venosa a livello vulvare . Molto spesso in questi casi riscontro anche delle piccole varici vulvari..
Tutto questo va confermato con un controllo clinico .
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 11.3k visite dal 20/03/2021.
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