Cistite e clamidia

Gentili dottori,
prima di tutto desidero ringraziare tutti Voi per la disponibilità e la semplicità con la quale ponete le giuste risposte alle domande Voi poste.
Vengo al punto. La scorsa settimana mi sono recata presso la mia ginecologa poichè assillata dalle continue recidive di cistite, tutte controllate con urinocoltura tutte puntualmente negative. Alla visita il medico ha riscontrato una forte leucorrea associata ad un forte vaginte oltre i classici sintomi della cistite. La ginecologa mi ha sottoposto ad uno screnning di tamponi cervico-vaginali e al pap test. La stessa mattina aveo provveduto a consegnare un campione di urine per l'ennesima urinocoltura.
Quest'oggi ho ritirato l'esito dell'urinocoltura risultato positivo per Escherichia Coli con 800.000 u.f.c.. E' stata inoltre evidenziata la presenza di "Epitelio Squamoso". Non riuscendo a rintracciare la ginecologa mi sono rivolta al medico di base, la quale oltre a consigliarmi l'antibiotico da assumere, mi ha messo in forte ansia per la presenza dell'epitelio poichè sostiene essre cellule provenienti dalla cervice e non dovrebbero essere presenti.
Dopo la visita la ginecologa ha evidenziato la possibilità che possa trattarsi di clamidia proprio per una paricolare situazione della cervice visibile anche ad occhio nudo.
In attesa dell'esito dei temponi e del pap test, mi chiedo e Vi chiedo, è possibile che la ginecologa abbia ragione di sospettare la clamidia?
E poi cosa indica la presenza dell'epitelio squamoso.
Vi ringrazio sentitamente per la cortese risposta
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

cerco di fare un pò di chiarezza:

1) per prima cosa lei con tutta probabilità ha una cistite recidivante, nella quale la E.Coli detiene un ruolo (in virtù della carica infettiva) non secondario.

2) La diagnosi di Chlamidia non può essere solo supposta: se è vero da un lato che il suo reperimento no è di facile osservazione (Chlamidia deriva dal Greco: mantello) esistono dei reperti inoppugnabili allo striscio del secreto vaginale che decidono per la diagnosi: quindi ripetere tali esami strumentali correttamente.

3) l'epitelio squamoso o squamocellulare in quell'ambito deve essere indagato con più accuratezza, proprio come sta facendo mediante pap-test: esso si presenta quando l'architettura delle mucose viene sottoposta in maniera cronica ad un insulto infiammatorio e, pertanto, la stessa, nel tentativo di difendersi cambia il suo aspetto (metaplasia è il termine medico).

Ad ogni modo, tale situazione, soprattutto nelle donne giovani è verosimilmente compatibile con epifenomeni infiammatori in luogo di altre situazioni.

Attenda con fiducia l'esito degli esami e si ridetermini con il suo specialista di fiducia.
Cari Saluti

Dott. Luigi LAINO
Dermatolgo e Venereolgo, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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