Ciclo dopo chemio e radio (lnh)

A fine novembre del 2007, dopo mesi di sofferenze (febbre intermittente, sudorazioni, dolore addominale, nausea)vengo ricoverata con idronefrosi di II livello e in anestesia generale mi viene messo uno stent ureterale. In quella occasione l'urologo mi informa che c'è un tessuto che circonda l'uretere. Passano altri mesi, eseguo tac e risonanza magnetica che evidenziano un tessuto dall'aspetto fibroso. A Maggio 2008 (nel frattempo sono sotto copertura antibiotica e cambio 2 volte lo stent), 2008 dopo una risonanza che non evidenzia nessun cambiamento nell'aspetto e nelle dimensioni del tessuto, vengo operata in laparoscopia per ureterocistoneostomia. A giugno arriva l'istologico: assieme ad abbondante tessuto fibroso sono presenti cellule di LNH a grandi cellule di tipo B. Eseguo una Pet e la biopsia del midollo che danno esito negativo. L'ematologo, pur escludendo residui della malattia, consiglia per la mia età, ho 37 anni, di sottopormi a 3 cicli di RCHOP e 20 sedute di radioterapia "involved field" nella fossa uretro-vescicale destra. Mi prendo qualche mese per pensarci perchè mi sono sempre curata con la medicina omeopatica ed è molto difficile accettare cure così pesanti. A settembre comicio comunque la chemio, 1 giorno di Rituximab e il giorno sucessivo i farmaci, per 3 volte, ogni 14 gg. Tollero benissimo la chemio e il mio emocromo rimabne sempre nella norma. Mi viene consigliata la pillola contraccettiva per proteggere le ovaie. La assumo dal primo giorno della chemio che coincide però con la metà del ciclo. Pochi giorni dopo l'ultima flebo (circa 40 giorni dopo l'inizio della pillola) ho una abbondantissima emorragia, (come una mesruazione molto abbondante) che l'ematologo non riesce a spiegare. Prima della chemio parlo con l'ematologo perchè vorrei avere un figlio e mi terrorizza l'idea della sterilità ma il medico mi dice di stare molto tranquilla perchè si tratta di un protocollo molto "leggero"(naturalmente rispetto ad altri...). Tra dicembre e gennaio mi sottopongo a radioterapia (180 cGY per 20 sedute), dopo aver discusso con il radioterapista sul medesimo problema del rischio di sterilità ma anche il radioterpista dice che, se non può garantire la protezione per l'ovaio destro, quello sinistro è fuori dal campo di irradiazione ed è più che sufficiente per una gravidanza e un normale ciclo mestruale. La radioterapia mi lascia un po' di cistite che curo per 1 settimana, ma nessun altro problema. IL 21 Febbraio ho sospeso la pillola ma da allora non è ricomparso il ciclo. Avverto spesso tensione e crampi all'addome ma niente altro. Ho anche un po' di difficoltà nei rapporti. La ginecologa mi ha detto che è una situazione normale e che si sbloccherà ma io vorrei un altro parere. Cercando di controllare l'ansia Grazie
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Farei un'ecografia pelvica per controllare la riserva ovarica (=patrimonio di follicoli) e gli esami ormonali completi.
In particolare FSH e ormone antimulleriano (che però non fanno in tutti i laboratori) dovrebbero darci un'idea sulla fertilità potenziale.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Gentile Dottoressa, innanzitutto grazie tantissime per la risposta.
Tra un paio di settimane dovrei rifare un controllo dalla ginecologa perchè durante la scorsa visita stavo ancora assumendo la pillola quindi l'eco non diceva granchè. Chiederò di effettuare questi esami. Anche se immagino che, se le terapie mi hanno mandato in menopausa, non ci sia niente da fare...Ho spesso crampi e gonfiore all'addome e ritenzione idrica..ma non so se voglia dire qualcosa.
Sinceramente sto cominciando ad andare nel panico. prima di affrontare le terapie che, in teoria, potrebbero essere state inutili dato che partivo da una situazione in cui non c'era più nessuna evidenza della malattia, ho discusso sia con l'ematologo che con il radioterapista, anche della possibilità di congelare gli ovociti...ma mi hanno tranquillizzata sempre (l'ematologo mi ha detto testualmente "i rischi con RCHOP sono bassissimi e ne farai solo 3")...anche quando sono stata colta dal panico all'idea di perdere la funzionalità di un ovaio il radioterapista mi ha redarguita dicendo che ero esagerata...Io ho sempre avuto grande rispetto del mio corpo e "mutilarlo" non mi andava proprio. Soprattutto dopo che da solo aveva isolato il linfoma.

Avrei un'altra domanda. A gennaio ho fatto il pap test (il giorno che ho finito la radioterapia, avevo un po' di cistite e candida), l'esito è, se ho ben capito (lavoro all'estero e me lo ha detto la dottoressa al telefono) cellularità irregolare. La dottoressa mi ha parlato dell'HPV e ha detto che potrebbe essere dovuto ad un abbassamento delle difese immunitarie per le terapie. L'anno scorso tra le migliaia di esami che mi hanno fatto fare c'ea anche la colposcopia (anche con pap test sempre perfetto) che era negativa. E' possibile che siano state le terapie?

Mi scuso per la lungaggine

Grazie ancora
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
Se anche avesse congelato gli ovociti per una eventuale futura gravidanza, questo non eviterebbe comunque la menopausa, ma piuttosto aumenterebbe il suo potenziale riproduttivo.
Per il pap test, il suo risultato in tutta probabilità non è legato alle terapie, anche se teoricamente l'abbassamento delle difese potrebbe essere in relazione con la recidiva dell'HPV (ma non ci è dato saperlo con certezza). Per questo risultato, sarebbe utile eseguire la colposcopia, che sicuramente il suo medico le ha già organizzato.
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Cortese Dottoressa,
grazie nuovamente per la risposta.
Certamente il congelamento degli ovociti non avrebbe evitato la menopausa...ma magari ora starei leggermente più tranquilla. Mi domando se sono stata così rassicurata per leggerezza anche se mi pare strano vista la scrupolosità del mio ematologo. Farò gli esami che mi ha consigliato a fine mese, nel frattempo spero che qualcosa si sblocchi. Avermi prescritto la pillola contraccettiva come protezione delle ovaie è stata, a suo parere, una procedura corretta?

Per quanto riguarda il pap test, come è possibile che abbia indicato questa cellularità irregolare se l'anno scorso anche la colposcopia era perfetta e io non ho cambiato partner?
Sono un po' confusa.

Grazie nuovamente.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 179
>Avermi prescritto la pillola contraccettiva come protezione delle ovaie è stata, a suo parere, una procedura corretta?

non è mai stata dimostrata una conservazione della fertilità sotto pillola.




>Per quanto riguarda il pap test, come è possibile che abbia indicato questa cellularità irregolare se l'anno scorso anche la colposcopia era perfetta e io non ho cambiato partner?

è possibile che sia riemerso un virus latente

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Cortese Dottoressa,
a fine Agosto mi è tornato finalmente il ciclo. In questi 3 mesi si è ripresentato regolarmente (ogni 25 giorni circa) e con una durata di 3/4 giorni. Ho anche effettuato nuovamente il pap test e ho appena saputo che è negativo.
La ginecologa mi ha detto di stare tranquilla e che tra qualche mese potrò pensare ad una gravidanza (pure con il continuo terrore del linfoma...) ma non ha voluto farmi fare nessun esame specifico dicendo che il ritono del ciclo è un ottimo indicatore. Ma io ho paura di essere diventata sterile...nello stesso tempo non vorrei ossessionarmi e farmi prendere da ansia eccessiva.
Pensa che dovrei fare qualcosa?
Ed è possibile che le terapie che ho fatto causino danni ad un eventuae bambino? Ci sono terapie che potrei fare o eventuali indagini genetiche?

Grazie ancora
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